NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Indietronica
LABEL Symbiotic
Cube
CITTA’: Bologna
DATA DI USCITA: 26/02/2016
L'INTERVISTA
Come è nato Avesom?
Divertendoci prima e lavorando
duramente dopo. E’ stato un processo creativo molto libero. La cosa più
importante è stata produrre musica che avesse una propria identità.
Perché questo titolo? … non è il titolo di un pezzo dell’album.
E’ il nome della cagnolina di Justin Bennett. Lui è ha condotto i mix del
disco. Ci ha raccontato di aver ascoltato pronunciare in Italia il termine
“awesome” come “avesom”. Questa cosa lo fece divertire, decise così di
chiamarci la sua cagnolina. A noi faceva divertire lei, che ha seguito parte
dei lavori insieme a noi. E’ un tributo alla bellezza delle cose semplici.
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione
finale?
Come dicevo prima, è stata molto libera. Abbiamo prodotto diverso
materiale. Abbiamo scelto di fare un disco che ci permettesse di fiutare qual è
la strada giusta da seguire. Aspettiamo di presentare il disco dal vivo per
vedere le reazioni del pubblico davanti ai vari brani. Più in là ci dirigeremo
verso una direzione precisa, ma vogliamo svilupparla attentamente.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del
disco?
Uno che ricordiamo con piacere è legato al tour della scorsa primavera,
avvenuto staccando dai lavori in studio per Avesom. Siamo stati a suonare in
giro per l’Italia e ci siamo spinti al sud fino a Bari. Siamo andati a trovare
il padre di Alessandro (il Torakiki che suona synth e monome) e lui ci ha
accolto con un piatto di gamberi freschissimi al forno. Erano buonissimi.
Questo è un episodio che ci è rimasto nella memoria.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
Difficile parlare di concept-album oggi. Si tende quasi ad evitare di
pubblicare LP a vantaggio di produzioni dal minutaggio più breve. Gli
ascoltatori sono distratti e cinici. Vogliono qualcosa di riconoscibile, che
faccia smuovere il loro mood, che gli parli di qualcosa in maniera diretta.
Anzi mi correggo, che non parli, ma che comunichi sensazioni. Probabilmente
sarebbe un concept sulle sensazioni.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri
di Avesom?… che vi piace di più fare
live?
Dipende molto dal contesto in cui ci troviamo a suonare. In generale ci
piace spingere con i volumi. Forse Luxard. E’ sempre un piacere suonarla,
specialmente quando avverti che il pubblico si sta gustando la pacca sonora che
emerge dalle casse.
Il cd esce con la Symbiotic Cube di Colonia, in Germania. Come mai con una
label tedesca? Come vi siete incontrati e come vi siete trovati a lavorare con
loro?
E’ stato frutto di una ricerca. David Gann, il gestore della Symbiotic, è
un ragazzo intraprendente e curioso. Organizza eventi dove la musica elettronica
è un forte aggregatore sociale. Per lui occuparsi di musica è un processo
inclusivo. In Italia molto spesso è esclusivo. Le etichette hanno paura di
rischiare, ci sono tanti preconcetti. Troppi.
Copertina squadrata, geometrica quasi come un Mondrian … Come è nata e chi
è l’autore?
E’ stato Salvo Senia, il nostro grafico. Il lavoro di copertina è una
rivisitazione dell’ hypercube di Manfred Mohr. Lui è stato un pioniere
dell’arte grafica prodotta tramite computer. Era anche un musicista jazz. Che
c’è di più affascinante?
Come e dove avete presentato/presenterete l’album? …
La prima data al Freakout di Bologna, l’8 marzo. In apertura i Lisp Against
the Glass, validi musicisti dell’underground bolognese. Una bella serata …
Altro da dichiarare?
Per ora va bene così. Ora aspettiamo di vedere come
reagisce la critica. Siamo ansiosi!
Etichette: Avesom, Bologna, Colonia, David Gann, Emilia Romagna, Freakout, In palude con ..., Indietronica, Intervista, Lisp Against the Glass, Manfred Mohr, Piet Mondrian, Salvo Senia, Symbiotic Cube, Torakiki
4 Commenti:
In ascolto anche adesso ... per decidere i pezzi migliori. Scelta difficile, pare di nuotare in un mare di elettronica infinita :)
... riemerso posso confermare che Luxard ha una marcia in più (forse anche grazie all'originale video, che consiglio di vedere qui https://www.youtube.com/watch?v=B8rOfwaoXTI).
Belle anche ##Pap, melodico viaggio sensuale e O.U.A., electro-pop maestoso nel suo dispiegarsi lento (tutte e due con voce di donna), e la filmica Tripolar (a tratti moroderian).
... volevo dire moroderiana (da Giorgio Moroder). E voi?
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