La palude è lieta di ospitare nelle sue torbide acque Massimiliano Martines, artista poliedrico, che di sicuro saprà destreggiarsi con le parole negli anfratti più pericolosi della blog-intervista: regista e autore teatrale, poeta, cantautore e chissà cosa altro. Del resto la copertina del nuovo disco Meccanismo Estetico, lo ritrae come un animale strano, dotato di molte caratteristiche apparentemente in contrasto. Eppure vola, con questo disco pop e rock, ironico e pieno di storie, anche prese in prestito da altri (ad esempio Marguerite Yourcenar … ad esempio Gianni Rodari …).
In uscita il prossimo ottobre con Liquido Records, la stessa label di Nicoletta Noè, Meccanismo Estetico è un disco fatto in solitudine, ma con degli amici accanto che si fanno chiamare RanocchiDelfiniDorsistiStilolibertari band (già per questo mi sono molto simpatici). Il cantautore pugliese, da alcuni anni attivo a Bologna, si farà accompagnare da loro nella presentazione del disco. I concerti non saranno semplici concerti, ma spettacoli imparentati con il teatro, con poesie dello stesso Martines e un make-up da far invidia al David Bowie dei tempi migliori. Troppe cose? Allora sentiamo cosa ha da aggiungere Massimiliano… pronto?
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80 Commenti:
eccomi, saluto l'Alligatore e la palude del web
Cia Massimiliano, la palude ti accoglie e saluta: benvenuto in palude ...
Già dagli scambi che abbiamo avuto in skype, ho capito che sei pronto ... e allora se vuoi,faccio partire il cd e vado con le domande.
la presentazione mi sembra molto puntuale
Tedesca ;)
Allora il cd è partito... e vado con le domande... ok?
ho un debole per la Germania, per Berlino in particolare, quindi se è tedesca non può che andarmi bene!
Certo, la Berlino punk e libertaria ...
sono pronto!
e la Berlino artistica soprattutto
Bene, allora parliamo del disco che sto ascoltando ...
Meccanismo Estetico ...
Come è nato?
ma in realtà io sono affascinato da tutti i popoli dell'est
Pure io ....e questo ha qualcosa a che fare con il disco?
Meccanismo Estetico è frutto di tanti incontri, innanzitutto con le persone che hanno ispirato le varie canzoni, in secondo luogo con i musicisti e tutti i soggetti che mi hanno aiutato a realizzarlo. Credo molto nell’incontro con l’altro, benché io sia molto assorbito da me stesso. L’altro giorno, per farti un esempio, parlavo con un ragazzo marocchino degli scontri di religioni avvenuti in questi giorni, lo stavo sfottendo scherzosamente, ironizzavo sulla sua e sulle altre religioni, bene! ad un certo punto mi interroga lui sulla mia fede, gli ho risposto: “Sono troppo impegnato a credere in me stesso, non avrei il tempo di competere con un dio”. Questo racconto esemplifica il rapporto che ho con me stesso, con gli altri e con la società attuale che usa il grimaldello delle religioni per autorappresentarsi, attraverso la violenza del potere e l'arroganza (anche quando parla la lingua della pietà). L’altro da me non può essere che un “dio” con cui ho difficoltà a rapportarmi e quando lo faccio è in maniera competitiva. Quindi ho sostanzialmente ho timore dell’altro anche se, allo stesso tempo, lo cerco e rincorro. Correggersi e mettere da parte l’aspetto competitivo è un’operazione difficile, in cui spesso mi cimento, ma è complicato, quasi come mettere mano al DNA, roba da ingegneria genetica… Del resto poi sono un animale sociale, sempre in mezzo a tante persone e situazioni.
rispondo ora alla domanda sul fascino che subisco dalle popolazioni dell'est
Comprendo ... la prima. Vai con l'est quando e come vuoi.
Comprendo quello che hai scritto sopra, anche perchè sto ascoltando proprio Sugli alberi ... ma poi ci arriviamo alle canzoni.
sicuramente la mia scrittura trasuda di poesia russa, in particolare di Esenin, Achmatova, Majakovskij, Cvtaeva, ma non posso non citare anche la polacca Szymborska
trovo che gli scrittori dell'est abbiano un'energia e una carica espressiva molto vicine al mio sentire
Allora perchè questo titolo? "Meccanismo Estetico" ... tra l'altro, titolo di una delle mie canzoni preferite dell'album.
C’è un brano dell’album che porta questo titolo, volevo porre l’attenzione sull'aspetto più edonistico della società in cui viviamo e di cui siamo, chi più chi meno, tutti schiavi. Siamo sempre fuori fase, il nostro tempo non è mai chiaro, viviamo per il domani e ci dimentichiamo dell’oggi... e il passato trascorre a tradimento, perché ci accorgiamo troppo tardi che la felicità era a portata di mano e ci affliggiamo per non essere riusciti a goderne pienamente. Il futuro può dunque appartenere solo a chi è morto dentro, perché si vive in questa profonda discrasia temporale.. e anche - vista da un'altra prospettiva - perché il tempo spesso appartiene a chi governa la vita con freddezza e calcolo, almeno da un punto di vista materiale. Noi siamo piccole elementi dell’ingranaggio del "meccanismo estetico", un meccanismo strano che non funziona per incastri, ma per somme. Non c’è arte o ingegneria umana in tutto ciò, solo profitto! Detto questo io non mi tiro fuori dal "meccanismo estetico", io appartengo all'attualità: il riconoscere però le proprie tare e i propri vizi può aiutare a essere migliori e a lanciare segnali di speranza o sos per le generazioni a venire.
Sì, direi un'analisi decisamente lucida ...e condivisibile alla fine.
Se lo siamo tutti, o cerchiamo di esserlo, questo meccanismo si può incrinare ... o almeno tentare di farlo.
l'importante è, come dicevo, riflettere su se stessi e ciò che ci circonda
Con questo cd l'hai fatto ... ascoltandolo in diretta e leggendo quello che scrivi lo capisco ancora di più. Ma dimmi...
... come è stata la gestazione di "Meccanismo Estetico", dalla scrittura alla registrazione?
La parte della scrittura mi ha colto impreparato, c’è sempre qualcosa che non ti aspetti che succeda, quando poi vedi il risultato ti rendi conto di quante sono le cose assorbite grazie allo studio e all’ascolto. Dunque è sempre con stupore che si accoglie la propria crescita. Se qualcosa mi cogliesse troppo preparato, probabilmente mi interrogherei sul senso del lavoro, ci si prepara per farsi stordire dall’imprevedibile! Quindi sono tante le cose che potrei dire a proposito della scrittura. La prima cosa che ho cercato di fare rispetto al precedente cd "Frottole", è stata di evitare le zeppe e le soluzioni metriche troppo facili o abusate. Nello stile ho cercato una maggiore sintesi e ho come sempre lavorato sulla metafora, figura retorica che indago molto. Dal punto di vista dei contenuti invece ho cercato di rimanere centrato sul discorso amoroso, ma sostenendolo con uno sguardo rivolto alla politica. Elementi strutturanti rimangono per me l’ironia e la profondità.
Anche la registrazione è stata un’esperienza importante, anzi ne approfitto per ringraziare i miei produttori artistici Vince Pastano e Antonello D’Urso con cui mi sono divertito da matti a lavorare. Ho partecipato a tutte le fasi di preparazione del cd e questo è stato importantissimo, non solo per comprendere meccanismi a me poco familiari, essendomi avvicinato al mondo della musica da poco, ma soprattutto per il fatto che la scrittura (musicale e dei testi) è proseguita anche nella fase dell’arrangiamento. Tra noi si era creata un’alchimia straordinaria. Squadra vincente non si cambia sarei tentato di dire…
Sì, è una bella sqaudra, con la quale hai fatto molto per questo disco.
... e continuerai con i concerti ... Del resto è la stessa sqaudra di Nicoletta Noè, presente in palude venerdì scorso ...
Sono loro, diciamolo, i RanocchiDelfiniDorsistiStilolibertari band ...
è un risultato di tante persone, non posso non citare anche gli altri musicisti che mi hanno coadiuvato, soprattutto Daniele Chiefa e Max Messina che mi seguono da tre anni in tanti altri progetti musicali e teatrali
certo sono loro la band
Ma allora, con tutti questi amici, ci sarà stato ualche episodio curioso che ricordi durante la lavorazione ...
Tanti sono gli aneddoti che hanno accompagnato la lavorazione.. Sia io che i produttori artistici - Vince e Antonello - siamo originari della Puglia, ma trapiantati a Bologna da anni... ricordo questo uccello che, durante la fase di arrangiamento e missaggio, spesso intercalava i suoi versi ai suoni e sembrava dire “lu ciuffu, lu ciuffu”, che in salentino si traduce in “il ciuffo, il ciuffo”.
;)
Se "Meccanismo Estestico" fosse un concept-album su cosa sarebbe?
Un album acquatico, nel senso che potrebbe avere come tema quello dell'acqua, non è un caso la scelta del concept del libretto e della copertina, ...e il fatto che l'etichetta si chiami Liquido Records (www.liquidorecords.org). L'acqua declinata in tanti modi: la riappacificazione con l'elemento madre, il mare, le lacrime, la purificazione, la pulizia, l'agitazione, ...
Giaà, in tema anche con la palude ...
;)
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero?
Il pezzo più acquatico?
Li amo tutti i brani di questo cd, ognuno ritrae un momento della mia vita cui sono affezionato. Anche quando tratteggio un personaggio che non ritrae me stesso evidentemente, in realtà c’è sempre qualcosa che lo riconduce a una parte di me e all’esperienza di vita maturata. Sono fiero di ogni brano allo stesso modo, poi ci sono dei momenti in cui ne preferisco alcuni al posto di altri, ma è una cosa legata alla contingenza.
Tra i miei preferiti: "Frutti di stagione", la title-track, "Sugli alberi""Frutta fresca" ... e "Le Memorie di Adriano".
... liberamente ispirato al romanzo di Marguerite Yourcenar. Perché questo “omaggio”? ... come è nato?
In palude è in sottofondo ora, al secondo ascolto del cd ;)
Domandona ...
Ovviamente è nato dalla lettura di questo libro che trovo straordinariamente bello. Non a caso la Yourcenar ci ha messo 30 anni per scriverlo. Dopo averlo letto, mi sono intrigato con la storia dell’impero romano e ho così preso a leggere anche il Giulio Cesare di un noto filologo e storico italiano: chiuso dopo 30 pagine! Questo per dire quanto conti la partecipazione di uno scrittore alle vicende che intende trattare, il racconto non può dunque ridursi alla sola conoscenza. Lo stesso trasporto ho dovuto mettere anch’io nell'umile tentativo di operare una riduzione di quel romanzo e racchiuderlo in una canzone. In realtà non ho fatto molta fatica a trovare adiacenze con la singolarità di Adriano e le macerazioni per un Antinoo. Poi trovo che la figura di Adriano sia esemplare sotto tanti punti di vista: il viaggio come mezzo di conoscenza e crescita spirituale, la tolleranza, il valore della libertà altrui e della formazione culturale, la moderazione, … inoltre trovo questa vicenda emblematica dei tempi che stiamo vivendo: in Italia abbiamo una classe dirigente così decadente e volgare che ogni tanto sarebbe bello portare le lancette della storia indietro, quando i cristiani e gli ebrei erano solo piccole sette che minavano continuamente la pace dell’impero... e il sesso era vissuto sicuramente con meno angosce e con più serenità.
Rispostona ...
... e poi c'era un'Impero, che aveva il coraggio di presentarsi come tale, mentre oggi è liquido, democratico solo sulla carta (straccia) ... ma il discorsco si farebbe troppo lungo e ci porterebbe fuori tema.
Tornando al cd...
Copertina molto strana, con questo personaggio con la tua testa è il corpo di un mostro strano: zampette da rana, coda da pesce... fa ridere, e un po’ paura.
Chi è l’artefice e perché questa scelta? …è nata prima del cd?... dopo?... contemporaneamente?
L’idea è nata con la scelta del titolo, mi piaceva creare un contrasto forte. Mi sono ispirato iconograficamente ai maestri fiamminghi del 1500, Bosch e Bruegel, ai bestiari terribili che emergevano dai loro quadri. Questo per dire che nulla può essere lasciato al caso, anche la copertina e il libretto del cd possono avere riferimenti elevati e veicolare nuove soluzioni artistiche. Per realizzare la mia idea mi sono rivolto a due artisti e amici. Per la parte dell'elaborazione fotografica mi sono affidato allo sguardo di Claudia Marini (www.claudiamarini.it) che opera con fotografia e composizione, consiglio di vedere un bellissimo lavoro fatto sulla Shoah, mentre la parte grafica è dell'artista di origini spagnole Carlos Sanz che ha lavorato alla recente mostra e al libro in 3d di Vasco Rossi (una delle pagine del libretto, quella di "Sugli alberi", è da vedere con gli occhialini in 3d difatti).
alla realizzazione del libretto hanno poi partecipato alcuni disegnatori: Ada Bandello, Arianna Papini e Astrid Marconi
Infatti ho notato che è strano il disegno per "Sugli alberi" ... poi lo guardo con gli occhialini, e farò di sicuro un salto al sito di Claudia Marini ...
Anzi, ci vado ora, mentre tu rispondi alla penultima domanda ...
Come e dove presenterai il cd? … che uscirà ufficialmente?
quelli rustici con le lenti blu e rosse, mi raccomando :)
Devo trovarle, da qualche parte ci sono ...
Intanto mi sto perdendo nei lavori di Claudia Marini ... c'è pure Berlino.
Una magica moderna Berlino.
Il cd uscirà a ottobre e sarà distribuito da Venus, quindi si può trovare o richiedere nelle librerie e nei negozi di dischi di tutta Italia, le date di presentazione sono ancora in via di definizione, sicuramente il Wolf a Bologna il 23 ottobre, prima però dovrei presentarlo con un live acustico e il videoclip ufficiale di "Meccanismo Estetico" in una libreria bolognese, che non cito perché non è ancora stata fissata la data. Consiglio a chi volesse informazioni più precise di seguire gli aggiornamenti sul mio sito www.massimilianomartines.com e di aggiungermi su facebook, twitter e G+
Ne approfitto per lanciare un appello: "Comprate musica originale, soprattutto se si tratta di autori fuori dagli schemi, servirà a finanziare il successivo cd!!!"
Certo, è un appello al quale aderisce compattamente tutta la palude...
"Comprate musica originale, soprattutto se si tratta di autori fuori dagli schemi, servirà a finanziare il successivo cd!!!"
Qui in palude ne abbiamo ospitati parecchi ...
I like
... e per finire, una domanda che non ti ho fatto, un altro appello, un saluto, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente ... troppe cose?
ringrazio mio padre che non c'è più, anzi che è dappertutto, perché mi ha sempre sostenuto, con discrezione... alla sua maniera e Sandro Favilli di prom-o-rama (www.promorama.it) che mi sta accompagnando nella promozione del cd
Mi associo al saluto, a tuo padre e a Sandro ... e pure a mio padre, che ieri avrebbe fatto ottanta anni, avrebbe ... grazie Massimiliano.
grazie all'Alligatore e alla palude :)
Grazie a te...
Buonanotte e buonafortuna a Massimiliano Martines ...
Copertina mica male, vado ad ascoltare!
In bocca al lupo anche a questo artista!
Bravo Ally, sempre un ottimo talent scout!
:)
Alli...sempre mitico, sapresti , senza nulla togliere al recensito,un'enciclopedia senza il Braille a un cieco....
@And
Hai ragione, e anche il contenuto non è da meno...
@Adry
Ho delle fonti inesauribili ;)
@Ernest
Allora piace anche a te ...
@Nella
Wow, grazie ...
ALLI , da distratta come sono, mi sono dimenticata " vendere un'enciclopedia ad un cieco"... Scusami tanto..., ma vedo che hai capito... Mitico!
Sono maggico ;)
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