Intervista ad Ila & the Happy Trees
Il nuovo cd s’intitola Little World, è uscito come i precedenti ep per la Tube Jam Records, e mi ha convinto fin dai primi ascolti. C’è un pop-folk colorato e tenue, con degli ottimi arrangiamenti, attorno a Ila, ragazza con la chitarra e la semplicità nel cantare. Sembra diretto e fatto in un momento di pura improvvisazione. Provate a sentire le canzoni, vi sembrerà di vederla seduta accanto a strimpellare il suo strumento preferito. L’alternarsi tra inglese e italiano non stona, c’è un filo rosso a legare le canzoni di questo piccolo mondo moderno. Cercheremo di sbrigliare il filo con una serie di domande mirate. Ila mi sembra rilassata e pronta a farlo. Partiamo …
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Etichette: Bergamo, Blog, Folk, Genova, Ila, Intervista, Liguria, Lombardia, Pop, Rock, Storia, the Happy Trees, Tube Jam Records
112 Commenti:
partiamo da qui?
... e da dove?
Ormai sei qui ...
Sei pronta? ... ti ricordi come si fa?
tu chiedi, io rispondo? ce la possiamo fare... ;)
Perfetto, è così che funziona ... e se passa qualcuno di qui, può dire la sua e interloquire con noi ...
ovvio. dai spara!
Allora, faccio partire il tuo cd e vado con la prima domanda ...
Chi è Ila?
“… canto perché scrivo. Scrivevo ancor prima di cantare.
Scrivo perché mi piace farlo e perchè vorrei rendere felice la gente,” mi avevi detto l’altra volta?
È ancora così? Vogliamo dire altro?
Ma pensa? Non ricordavo di averlo detto ;) Si, si, è ancora così e sto riscontrando (con i pezzi del nuovo disco) che funzioni. Parlo del rendere felice la gente. Da quel che mi dicono pare proprio che questo disco faccia bene allo spirito (e non solo), calmi i bambini, e renda allegri.
Cosa chiedere di più?
Sì, c'è questa soave allegria anche nei pezzi più malinconici ...cosa chiedere di più?
...ti sento proprio in mezzo ad alberi felici.
assolutamente si, i miei 3 alberi felici! ;)
A proposito, chi sono questi Happy Trees?
Sono i miei nuovi compagni di viaggio: Teo Marchese (che c’era anche prima in realtà) è sia batterista/percussionista sia arrangiatore con me del disco, poi Paolo Legramandi il signor bassista e Lorenzo Fugazza agli strumenti a corda, come chitarre, banjo ed ukulele.
Hanno saputo usare il loro talento per impreziosire i miei pezzi e si è da subito creata una bella armonia, agognata da sempre, trovata solo grazie a loro
Sì, c'è una bella armonia ...
Ma ritornando alla scrittura ...
Riguardo la scrittura delle canzoni, dicevi: “Mi sveglio cantando una musica o le parole, o semplicemente prendo la chitarra (o l’ukulele) e parte tutto da solo…”.
È ancor così magico? Entriamo nei dettagli …
dica...
Eh si, in quell’occasione mi riferivo proprio ad un pezzo che troviamo nel nuovo disco, una canzone nata spontaneamente una domenica notte (mattina…), era “la vigilia di Natale” che nel suo cantilenare futile nasconde qualcosa di magico, curativo.
Non dico per dire, è una cosa che ho potuto vedere con i miei occhi, ha degli effetti benefici e ancora non mi spiego perché, dal momento che è arrivata in sogno, quasi per magia.
Credo di aver capito quale canzone ;)
questa: http://www.youtube.com/watch?v=t3k_sJ6RSms
Dopo vado a vedere ...
Come sono nate le altre canzoni del recente cd “Little World”?
Come dicevo, quasi per magia.
Da quando ho cambiato direzione (sia musicalmente che nella mia vita in un certo senso), ogni volta che prendo la chitarra in mano scrivo un pezzo nuovo.
Durante le registrazioni di “Little world” ho dovuto chiedere agli altri di non lasciarmi da sola con la chitarra in mano altrimenti il disco non lo avremmo finito mai. Ti dico un segreto: ho già scritto il prossimo….
... lo so che scrivi un sacco. E non solo canzoni ;)
eh già... ho appena finito di scrivere un libro...
Legato all'ambiente musicale o lontano?
Non diciamo niente?
allora, è un romanzo, diciamo in stile Benni/pennac.
E' ambientato in una realtà parallela, nello stato di Brizia, dove ad un certo punto lo stato decide di eliminare completamente l'arte, il colore, la musica e la creatività in genere...
ovviamente da lì partono storie, personaggi buoni e cattivi, ironia, favola, e un serial killer...
Dici molto ...una sorta di "Yellow Submarine" dei nostri giorni.
Spero di leggerlo presto...
Tornando alla musica ...
Per la prima volta pezzi in inglese in un tuo cd, se non sbaglio. Come mai questa scelta?
Che differenza c’è a scrivere e cantare in una lingua straniera, rispetto all’italiano?
Si, è stata una cosa inaspettata anche per me. Molto semplicemente è il pezzo che decide e questo mood tra il folk e il pop ha richiamato a sé l’inglese. Come spesso accade quando mi approccio alla creatività non sono io a decidere: sono le canzoni, in questo caso. In “Lentamente” sentivo il bisogno di un’altra lingua, ed ecco il francese (che non conosco e quindi ho dovuto chiedere di scrivere a Pascale Daniel che avevo già coinvolto per cantarla). Poco tempo fa ho scritto un pezzo in genovese/italiano/inglese, perché era il pezzo stesso a chiedermelo. Tra parentesi questo pezzo si intitola “la lingua” e uscirà nei prossimi mesi all’interno di “Anatomia femminile”, un progetto musical letterario che coinvolge 22 cantautrici, una fotografa e lo scrittore Michele Monina che è poi l’ideatore del progetto stesso
Il solito saluto da erbaccia del giardino...nella palude ci sguazzano!!!
Buon proseguimento...:-)
Ciao Mark.
Però, quanti progetti ...
ciao mark!
mi piacciono i progetti...
e non sono ancora tutti... ;)
Cioè?
Dicci, anticipa altre cose ...se si può.
sto per iniziare un altro libro, un romanzo.
però in cantiere ho un progetto molto più complesso e non so ancora se sarà un libro o un documentario.
l'argomento è difficile da spiegare in poche parole.
diciamo che vorrei raccontare le storie di persone che hanno affrontato situazioni, vite, molto complicate, dolorose, e che hanno saputo comunque venirne fuori.
vorrei che arrivasse il messaggio che a tutti succedono cose brutte, orrende talvolta, ma che in un modo o nell'altro si può venirne fuori...
mi son spiegata?
mi son spiegata malissimo, ma sono bollita :)
No, io ho capito ... anche perchè lego questa cosa ad un altro progetto. Ma ne parliamo dopo.
C’è una canzone in particolare che rappresenta meglio l’ila-sound in questo nuovo disco?
Forse “Tomorrow”, ma anche “I’ll close the door” e “L’orologio d’oro”… non saprei…
no proprio non saprei.
ognuna da senso al tutto.
Se “Little World” fosse un concept-album su cosa sarebbe?
Che domanda difficilissima posso avvalermi del quarto emendamento?
Sarebbe sulla voglia di vivere, sul vedere il lato positivo delle cose, anche negli accadimenti tristi e dolorosi. Parlerebbe di natura, animali e buoni propositi… ma forse non era la risposta che volevi…
era il quinto emendamento.
perchè ho scritto quarto?
l'ho detto, sono stanchissima in sti giorni...
... lo so perchè. Poi ci arriviamo. Dai, risposta buona.
Il cd è uscito con la label Tube Jam Records, come alcuni tuoi precedenti due ep. Come prosegue il rapporto con loro? Sei attaccata alla “maglia” TJR … tipo i calciatori di una volta, sempre legati alla stessa squadra?
breve interruzione: ho dovuto postare una risposta ad un vecchio commento nella prima blog intervista che mi hai fatto.
scusa se l'ho fatto ma l'ho letto solo ora.
la gente è tremenda certe volte...... grrrr
Lasciamo stare ...le foto le scelgo io, e probabilmente prima di questa che vedi, ne avevo messo una senza nome ... da qui la polemica. Superata.
ci vuole pazienza.
prima o poi mi farò la maglietta con sta scritta... ;)
Forse si è persa: il cd è uscito con la label Tube Jam Records, come alcuni tuoi precedenti due ep. Come prosegue il rapporto con loro? Sei attaccata alla “maglia” TJR … tipo i calciatori di una volta, sempre legati alla stessa squadra?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Come posso dire, siamo una grande famiglia, in molti sensi e con diverse sfumature…
Con Internet che rapporto hai da utente? Sempre buono? … anche se odi chattare, come mi dicevi nella precedente chat-intervista?
Buonissimo, pur continuando ad odiare il meccanismo della chat. mica sempre comunque...
Su internet ci vivo, creo, mantengo rapporti e ne creo di nuovi. Evviva interdette, non potrei fare senza.
E Facebook? Due anni fa sembrava “non servire a niente per la musica”… è ancora così? Myspace sembra bloccato e superato da Facebook in questo.
O sbaglio?
Hai perfettamente ragione.
Io manco lo volevo facebook. Poi mi sono detta “magari ritrovo i compagni delle elementari...” e alla fine non ne sono più uscita.
Gestisco rapporti di tutti i tipi, personali, musicali, lavorativi a volte e permette effettivamente di rimanere sempre in contatto. Altre volte però può essere alienante perché “vedendo” sempre un amico online, seguendo quel che fa, magari non lo chiami più e quindi il rapporto perde di realismo. Non so se mi sono spiegata.
Io per fortuna ci “vivo” (lavorando al pc è facile) e quindi da brava nerd quale sono non mi perdo i rapporti, anzi, li coltivo pure con questo mezzo…
Vivi sempre a Bergamo? Seti la lontana dai grandi centri, o con i web le distanze sono ridotte?
Esatto. Tutto esatto. Continuo ad avere un pruno in giardino (che mi fa sempre disperare, rimembri?) e sento gli uccellini cantare (e non sono nella mia testa…). Da poco ho anche avuto il piacere di incontrare un asinello, che sta qui vicino, che è diventato mio amico. Lo so, non dirlo…
Non lo dirò ;)
... ma mi ricordo.
Hai contatti con altri musicanti della tua città? Di Bergamo, di Genova o di altre …
Certamente e per diversi motivi, oltre che personali anche perché organizzo serate e un’iniziativa benefica…
Già, in questa settimana sei stata una delle protagoniste della “Settimana della musica” un'iniziativa organizzata da te, mandando musicisti professionisti a suonare in case di cura, ospedali, cliniche, scuole … come è andata?
Parliamone …
Ecco parlavo proprio di quello.
La settimana della musica è ancora in corso, terminerà domenica.
è una cosa difficile da organizzare, seppur semplice concettualmente.
io chiamo i centri e i musicisti, li metto in contatto per fare dei mini concertini. poi sta alla sensibilità di ognuno capire cosa fare e come comportarsi...
io per esempio ho ormai capito bene che in questi casi "devo" stare vicina alla gente.
ieri per esempio, ero a suonare in una casa di riposo con casi gravi, molti erano a letto, al limite della coscienza. allora mi avvicino al letto, suono e canto guardandoli negli occhi, e loro ti guardano, fissi, si crea un legame, quasi si vede lo scambio energetico.
e mi sono resa conto che i bambini piccoli e gli anziani ti guardano fisso negli occhi, non distolgono mai lo sguardo, quando canti...
volendo c'è il sito www.settimanadellamusica.com e soprattutto http://settimanadellamusica.posterous.com/ il sito blog nel quale ogni giorno pubblichiamo le nostre esperienze, le foto e i video!
Incontenibile Ila ... poi andrò a leggere.
Copertina molto poetica, con un disegno di una ragazzina con il mondo in mano. Di chi è opera? È nata prima la copertina o prima le canzoni del cd?
Opera mia. Sono nate le canzoni, poi la copertina, poi il disco. Ho vinto qualcosa?
Sì, una nuova domanda ...
Com’è la vita del musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie? Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …
I soldi sono sempre un problema di ordine pratico, per fortuna a me del denaro in altri termini frega poco, pochissimo. Serve, quello si, anche per stampare un disco, tanto per dirne una.
Però faccio la mia musica, ho tempo per fare le altre settantamila cose senza le quali non potrei vivere, ovviamente lavoricchio e certamente suono.
Però se non avessi il tempo per creare starei male. Davvero.
Certo...a proposito, come presenti “Little World” nel tour che ha già avuto un po’ di date?
Il live è divertente e particolare: abbiamo un palco tutto “tempestato” di fiori, piantine, lucine natalizie, una lampada e il comodino da concerto, dentro il quale si celano i dischi e le marmellate “scese dal pero” che faccio io. Il tutto sostenuto da un live fresco, emotivo, carico ed allegro, fatto di strumenti come banjo, ukulele, percussioni, basso, chitarre e batteria. Ci piace definirci “agricoli”. Da qui il nome di ila&the happy trees.
Bello mi piace ...
Chi è la più grande truffa del rock’n’roll?
ecco, a questa domanda non so rispondere.
cosa intendi?
sei scappato via urlando?
In generale, chi ti sembra pompato e non meriti di stare nella storia del rock?
ah nella storia...
boh non so dovrei fare mente locale su chi sta nella storia del rock... mi vengono in mente solo quelli che mi piacciono...
però forse i Doors...
Il buon Jimmone ...
;)
Una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna …
Cavoli mi metti sempre in crisi… vediamo…
“ila cosa fai ultimamente oltre a suonare, a fare marmellate, organizzare la settimana della musica e a scrivere libri?”
“caro alligatore, mi sto dedicando a girare video, come quelli che puoi trovare sul mio canale youtube www.youtube.com/ilamusic
oppure guardo serie tv, ne sono completamente “addicted” come si dice in gergo…
Ora posso venire a vedere tutti i link e poi gemelliamo in nostri youtube ...grazie Ila.
assolutamente si.
ma adesso ti faccio io una domanda: tu ci sei su facebook o lo schifi?
Lo schifo ;)
Non ci sono, e non ci sarò mai. Anche dopo la visione del film, "The Social Network" ...
ahhahaahhaha!
dicevo anche io così... :) e invece!
Gran bel film. Visto?
diciamo che, come tutte le cose, secondo me per capirle bisogna provarle...
bel film? mmm...
Ci sarebbero da dire tante cose ... mi è piaciuto un sacco, ma qua riapriamo l'intervista che va chiudendosi ...
Se non hai altro da aggiungere ...
ehehehhe... ok ho capito, lasciamo stare ;)
buona serata/notte allora!
Buonanotte e buonafortuna Ila.
Sembra bella "la vigilia di natale" l' ho ascoltata un po' sul myspace. In bocca al lupo a Ila per tutto, musica e non.
Un saluto a te Ally. Sempre forti le tue interviste!
:)
@Silvia
Grazie ... sì, "La vigilia di natale piace anche a me che sono ateo ;)
@Ernest
;))))))))
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