Intervista a Cesare Basile
Cesare Basile me l’immagino così, come nelle foto: seduto in poltrona a strimpellare e rispondere alle domande con semplicità e umanità. La stessa semplicità e umanità delle sue canzoni, giunte ad una perfezione che solo i grandi cantautori raggiungono dopo anni di rielaborazione del loro vissuto. Sapevo che mi sarebbe piaciuto il nuovo disco di Cesare Basile appena ho visto la copertina (anzi, appena ne ho letto il titolo), ma non così tanto. Un disco da cantautore di razza e allo stesso tempo bluesman internazionale.
C’è la sua Sicilia e c’è il mondo in Sette pietre per tenere il diavolo a bada; del resto le sue esperienze in giro per il globo sono tali e tante che non ci si può aspettare niente di meno. Da Catania a Roma, da Berlino Est alla Macedonia, Milano, Catania … ha girato tanto e ogni suo disco risente dei suoi viaggi e delle collaborazioni con altri musicanti girovaghi (cito per tutti il gruppo di Songs With Other Strangers, del quale è una delle anime). In questo disco ogni sua canzone risente dei viaggi fatti, anche quando canta in dialetto. Ma mi rendo conto di aver sbrodolato troppo. La parola a Cesare…se ci sei batti un colpo.
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89 Commenti:
Pronto Cesare?
ci sono
Benvenuto nella palude ...
Allora se sei pronto faccio partire il tuo cd e vado con la prima domanda....
mi vedi?
Sì, è come ti vedessi ... ascoltando la tua musica.
spero di avere capito come funziona...sarà l'umidità della palude che mi rallenta il cervello...
Vedo che te la cavi bene invece ...
non capisco perchè non vedo le cose che scrivi prima di aver postato qualcosa...
Vediamo se vedi questa... la prima domanda: come nascono le tue canzoni? Prima la musica e poi le parole o è il contrario?
sicuri che tutto stis funzionando?
Sì, io vedo quello che tu scrivi, tu vedi quello che scrivo io?
vedo le domande solo dopo aver scritto qualcosa...comunque, in linea di massima la prima rivelazione è la musica e da lì poi mi metto in ascolto della storia da raccontare e cerco le parole che le appartengono.
.
Perfetto, bisogna uscire e rientrare per vedere quello che scrivo io ... alternadoci ...
Come sono nate le canzoni di”Sette pietre per tenere il diavolo a bada”?
in qualche modo faremo...
Come sono nate le canzoni di”Sette pietre per tenere il diavolo a bada”?
sono nate per strada nell'arco di due anni, ci hanno messo un po' rispetto al passato, forse perchè gli ultimi due anni sono stati teatro di grosse rielaborazioni interiori da parte mia. alla fine ero spaventato dall'idea di un risultato sconnesso e schizofrenico, invece mi sono trovato davanti un corpo solido.
Un disco registrato tra Milano, Sorrento, Catania, la Macedonia … Come si è svolto tutto il lavoro? Qualche episodio…
il lavoro si è svolto in maniera casuale e occasionale, ho registrato quando e come capitava,e, soprattutto, quando avevo amici a disposizione pronti a farsi coinvolgere e aggiungere qualcosa alla storia. Non è stato un disco progettato, è stato un bisogno...forse quello di cui ho avuto più bisogno fra tutti i miei dischi.
Dove trovi l’ispirazione? …A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
Mai capitato? Giri con un quadernetto o un registratore?
mi è capitato centinaia di volte. adesso quando non so come fare uso il cellulare e registro l'idea ovunque mi trovi...però mi piace girare con un quaderno e prendere appunti...alla fine scrivere canzoni è proprio questo: prendere appunti per ricordarsi di cose e persone e fatti.
"Scrivere canzoni è proprio questo: prendere appunti per ricordarsi di cose e persone e fatti."
Bella cosa hai scritto sulla scrittura delle canzoni. La tengo qeusta frase da conto per altre interviste.
è come la vivo io...cerco di celebrare gli accadimenti ed evitare le mie seghe personali...
Un lavoro artigianale ...
Il cd è uscito presso Supermota/Urtovox. Come vi siete incontrati? Come prosegue il rapporto con loro?
conosco Paolo Naselli da tempo. Quando il mio rapporto con mescal è finito gli ho chiesto se aveva voglia di pubblicare i miei lavori, mi ha subito detto di si e da lì è cominciata una storia nuova. Fra piccoli ci si capisce meglio spesso.
Con grandi idee ...
Con Internet che rapporto da utente?
preferisco le buone idee alle grandi...
uso internet da tanto ma solo adesso ne sto cogliendo le reali potenzialità. l'idea stessa di rete è potentissima anche se ultimamente è offuscata da un uso "mondano" che non le rende giustizia. mi piace avvertirla come un posto "altro" dove l'altro è possibile.
ciao diego ciao cesare.eccomi e scusate il ritardo...ma oggi è stata davvero una corsa ostacoli..
ah... dimenticavo...paolo urtovox
ciao info...
Ciao Paolo ...benvenuto nella palude.
info??!! :)
ciao Paolo, scherzavo...
Sì, info ... lo hai scelto tu il nome, o no?
Questo è internet.
ah esce info..bho! forse è questo il mio nome sull'account google.comunque si.. sono paolo!
anche se è sempre più un luogo di controllo.
Ci fidiamo...
insomma stavate parlando del disco e di come era nato..
Certo, Internet luogo di controllo, di mercato, di gusti...un grande esperimento con cavie volontarie.
un po' come la democrazia: ci piace ma piace anche a tanti pezzi di merda.
Sì, Paolo, Cesare ci ha detto del vostro incontro... hai qualcosa da dire tu? O da chiedere?
Oppure continuo io, su Internet ...
Continuando ... e da musicante, il rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in genere? Facebook, myspace, siti ...
solo se cesare si ricorda la prima volta che ci siamo conosciuti...cosi.. tanto per ridere...:)
Certo, se si può dire ...
ok.. continuate voi.. io vado troppo in delay...
ok.. continuate voi.. io vado troppo in delay...
paolo io delle prime volte non ricordo mai niente...almeno di quelle di un tempo, e di tempo ne è passato...
ash ah ah!! vai alla grande cosi.. io pure non mi ricordo mai un cazzo delle prime volte!!! ah ah ah!!
Già, le prime volte si dimenticano in fretta ...
sono tutti mezzi a disposizione, sicuramente per chi si occupa a vario titolo di musica rappresentano una nuova autonomia rispetto agli schemi del passato...però credo che senza un buon pensiero "analogico" il virtuale si accartoccerà su se stesso.
E allora torniamo al territorio ...
Tu sei di Catania, città molto ricca di tradizioni musicali, negli ultimi anni molto blues/rock, forse la più blues/rock del sud Italia. Questo ti ha aiutato nella tua attività musicale?
ho avuto modo di assorbire buoni stimoli, soprattutto, agli inizi. credo che la cosa chè più è stata determinante è il sapere di vivere in una città che non ne vuole sapere di te e dei tuoi bisogni, scoperto questo strada per strada mi sono sporcato le mani e ho continuato a crescere.
Dopo aver girato il mondo, si parla di un tuo ritorno in Sicilia. Vogliamo parlarne?
non è che se ne parli, è un fatto. Come ti dicevo prima gli ultimi due anni sono stati anni di rielaborazione e, fra le altre cose, ho avuto modo di confrontarmi con il mio distacco dalla Sicilia, con il mio rifiuto che spesso rasentava l'odio, con il risentimento per un posto che mi aveva dato solo miseria. Ho rielaborato il mio dolore, l'ho superato, e mi sono detto che ero parte anche io di quelle cose che mi facevano male. così sono tornato e credo che oggi si possa fare tanto perchè altri non provino più le cose che ho provato io.
Cos’è l’Arsenale? … questa “presa di posizione civica nei confronti del territorio.” Il tuo ritorno in Sicilia?
è una parte del mio ritorno in Sicilia. Un'idea di condivisione, partecipata, del fare musica e cultura e di farlo al servizio della propria terra. Credo che l'arte possa essere uno strumento di cambiamento decisivo, soprattutto se usato collettivamente da persone che vogliono ritornare a essere cittadini e disobbedienti con dignità.
per questo è nato l'Arsenale, una federazione di arti e mestieri della cultura e dello spettacolo che vuole condividere esperienze e professionalità e farne un'occasione collettiva.
Hai contatti con altri artisti della tua città o regione? Di altre? Songs With Other Strangers per esempio … si ritroveranno ancora insieme?
Ormai stai scrivendo un'enciclopedia ragionata. Complimentissimi!
Grazie Adriano.
l'Arsenale è fatto da artisti di tutta la Sicilia, come esperienza individuale non avrebbe senso. come la musica del resto...songs with other strangers ha la sua forza nello smarrimento dell'individualità dei suoi componenti. personalità forti che si dedicano alle canzoni e le ascoltano prima di suonarle, cercando di capire cosa vogliono da ognuno di loro.
certo che ci ritroveremo ancora insieme con songs with other strangers. per ognuno di noi è un privilegio farne parte e certi privilegi non si buttano al cesso, altrimenti non te li meriti.
Lo credo bene ...
E questo nuovo cd, "Sette pietre per tenere a bada il diavolo" dal vivo come, dove e con chi lo presenti?
partiremo a metà aprile con un tour esclusivamente siciliano, vogliamo dimostrare che per suonare non servono grosse strutture ma tanta buona volontà. che in Sicilia si può fare cultura ovunque, ovunque ci sia qualcuno a d ascoltarti, basta dargliene l'occasione. faremo concerti in ogni tipo di spazio, dalle case private, ai garage, piccoli bar di paese, locali o club veri e propri. Saremo in tre: io, marcello caudullo e massimo ferrarotto, con tanti strumenti da passarci.
Grandi, sono già passati nella palude...
…e per finire, una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna anche se è presto.
nessuno mi chiede mai di Sette Spade, eppure è, probabilmente, il testo più duro dell'album, la storia più crudele. la storia di una ragazzina di sedici anni ammazzata dalla mafia e smembrata dalla cittadinanza "perbene" che avrebbe dovuto proteggerla. sento spesso che parlare di mafia è retorico, è vero, perchè i peggiori non sono i mafiosi, ma quelli che alle spalle della mafia costruiscono potere e rispettablità.
Certo, condivido totalmente ...anzi, sottoscrivo.
Sei forte Cesare, l'incontro nella palude è stato bello intenso, spero anche per te. Vuoi aggiungere qualcosa?
mi sembra che basti. è stato un piacere, davvero.
Piacere mio. Grazie, e grazie anche a Paolo Info ;)
bhe ragazzi allora ciao.. vi ho seguito finora e vi saluto .a presto!!
Buonanotte e buonafortuna Cesare.
bene, sono arrivata tardi colpa di compleanni ma e' stato bello leggere cesare tra le righe imprevedibili dell'intervista su blog che che ho avuto il piacere di sperimentare anche io...un saluto da berlino
marta
Bene, ho già voglia di ascoltarlo! :-)
@Marta
Ciao Marta, che bello averti qui, anche se non in diretta. Un po' alla volta intervisterò sul blog tutti i componenti di Songs With Other Strangers ...
@Adriana
Bene, le voglie è sempre meglio togliersele. Buon ascolto.
@LaMentePersa
Anche tu ti sei persa la diretta ... ma le frasi restano. Quella che citi una delle più belle.
clap clap
@Ernest
Che aggiungere? ...
Uff... mi sarebbe piaciuto interagire, conosco tutti i suoi lavori! :(
La prossima volta che ci sarà lui ti avverto ;)
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