giovedì 10 febbraio 2011

Se non ora quando … sempre!

Non sappiamo se e in che modo usciremo da questa crisi, morale, civile, economica, sociale, politica e via discorrendo. Mi auguro non sia un uscita moralista e bacchettona, che punisca i festini di Arcore, o presunti tali, e lasci immutato il quadro dei rapporti di forza capitale/lavoro, uomo/donna. Ecco perché aderisco a Se non ora quando, manifestazione del 13 febbraio, ma in modo critico e attento e invito a leggere questo interessante dibattito innescato dal sito Globalproject.it.

Se non ora quando .. vale la pena di uscire dai luoghi comuni

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31 Commenti:

Alle 10 febbraio 2011 alle ore 15:23 , Blogger Minerva ha detto...

Ciao amico mio, ho letto l'articolo che citi e sono esattamente su quella lunghezza d'onda. Posso permettermi di segnalarti l'articolo che ho postato oggi su Metilparaben?
Lo trovi qui: http://metilparaben.blogspot.com/
Non tanto per farmi pubblicità, quanto proprio perché di questo tra di noi stiamo parlando, e magari fa piacere 'ritrovarci' per comune sentire, e sentirci meno soli nel dire certe cose. Un bacio.

 
Alle 10 febbraio 2011 alle ore 16:16 , Anonymous 'povna ha detto...

Devo proprio ringraziarti, questa volta. Parteciperò con convinzione alla manifestazione, anche se devo dire che la sola idea di un certo genderismo di ritorno (e proprio per questo secondo me passatista e dunque sterile) mi fa venire le bolle. Diciamo che vorrei che fosse una manifestazione sulla società e della società, e non sulle donne e delle donne (e per questo scherzo, ma non troppo, coi miei amici, dicendo che mi piacerebbe, per una volta, domenica mattina, risvegliarmi con un cromosoma XY). Ti ringrazio dunque una prima volta per l'adesione data con quel titolo ("sempre" - che smorza la possibile retorica del se non ora quando). E ti ringrazio la seconda per l'articolo linkato, che non conoscevo e che dice, molto meglio, quello che ho tentato di riassumere ora.

 
Alle 10 febbraio 2011 alle ore 18:04 , Blogger Unknown ha detto...

interessantissimo l'articolo! E tanto per restare in tema, vado a leggere pure quello segnalato da Minerva Jones :D

 
Alle 10 febbraio 2011 alle ore 18:13 , Blogger Ross ha detto...

Global Project è una piattaforma di mediattivismo di grande qualità, che col tempo ha sviluppato una riflessione sui movimenti molto matura. Hai scelto bene per avvicinarci in modo critico alla mobilitazione del 13 febbraio.

Quanto all'appello originale per la giornata, io non ho aderito. L'ho trovato di un'approssimazione allucinante, nel linguaggio come nei contenuti.

Ad esempio, prendiamo la frase "Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza". Fatemi capire, vuol dire che prima di adesso invece tutto lo schifo che si stava ammucchiando su di noi e attorno a noi (donne e uomini, italiani e immigrati, lavoratori e disoccupati, studenti e pensionati) era tollerabile? E soprattutto, chi è di preciso che non se ne sarebbe reso conto? Mi sembra di rileggere l'Unità che chiede a titoloni dolenti: "Donne, dove siete?". Io lo so dov'erano: dentro e fuori le fabbriche, a portare aiuto alle immigrate stuprate nei Cie, sotto la gru a Brescia, a occupare le facoltà, nei cortei a prendersi le botte dalla polizia, nelle assemblee, dovunque c'era da discutere e proporre. Forse chi si è distratto è stato qualcun altro...
A tal proposito, non mi è piaciuto il finto femminismo di questo quotidiano, in prima linea nel richiamare alla generica indignazione e nel raccogliere firme, ma sempre più disattento e perso all'inseguimento di un tono giornalistico da talk-show televisivo.

Mi ha irritata lo slogan "la dignità delle donne è la dignità della nazione".
Perchè questo richiamo al patriottismo? Ma che vuol dire? La mia dignità stabilisco io cos'è e quando e in che misura affermarla, in quanto persona e individuo. E se volessi vivere, amare, fare sesso, godere, soffrire in modo ritenuto "poco dignitoso"? La mia dignità, le mie capacità, i miei comportamenti e il mio corpo, come non sono a disposizione di mio padre o di mio marito, non appartengono neppure a concetti o a strutture di potere maschili come l'onore, la patria o lo stato.
In un discorso rivolto al femminile mi sembra un elemento quantomeno anomalo.

Ancora, mi ha fatta incavolare la pretesa di stabilire i tempi e i modi della "sorellanza" e della protesta.
Per non parlare poi della dichiarata volontà di "dimostrare amicizia verso le donne". A me non me ne frega niente dell'amicizia, io voglio rispetto, diritti, una buona scuola e una buona università, la possibilità di costruire una famiglia come più preferisco, e soprattutto voglio lavoro, un lavoro in cui il mio capo non si possa permettere di farmi firmare un contratto in bianco perchè sono donna e quindi una potenziale richiesta di maternità, e in cui il mio stipendio a parità di ruolo non sia del 30% inferiore a quello dei miei colleghi maschi.

Insomma, ho letto troppa incoerenza in questo appello e un fastidiosissimo desiderio opportunistico di visibilità mediatica.

Più interessanti a mio parere sono le proposte avanzate da tanti collettivi femministi, gruppi di militanti e dai comitati per i diritti delle e dei sex workers, che hanno deciso di portare contributi autonomi alla giornata, mettendo da parte il genere e riportando la lotta su un più idoneo piano di classe.
Non sarò comunque in piazza domenica perchè dovrò lavorare, ma se potessi esserci mi unirei sicuramente con maggior convinzione al loro spezzone.

 
Alle 10 febbraio 2011 alle ore 18:17 , Blogger Baol ha detto...

Temo che ne usciremo...ma con le ossa molto rotte

 
Alle 10 febbraio 2011 alle ore 18:18 , Blogger premio petrolio ha detto...

Io ci sarò!
per continuare ad essere quel che sono e rivendicare quella 'normalità' che sembra non appartenere più sia alle donne che agli uomini
per evitare luoghi comuni e strumentalizzazioni
per affermare l'importanza del rapporto strettissimo delle 'libertà' che si vorrebbero vietare al contrario di quanto urlato ai quattro venti dai falsi profeti dell'amore e delle relazioni intime
:)

 
Alle 10 febbraio 2011 alle ore 20:49 , Blogger Alligatore ha detto...

@Minerva Jones
Amica mia, grazie per questa segnalazione, andrò a leggere perchè è utile essere in tanti da questa parte. Questa non è pubblicità, ma progresso umano, per uscire, uomini e donne da questa epoca in piedi, consapevoli che il sesso è bello, nonostante qualcuno abbia tentato di sporcarlo con la pessima politica.
@'povna
Ringrazio te per queste tue parole. Ci troviamo in un cul de sac, e credo sia il momento di tagliarlo (il sac). Queste discussioni in Rete, nelle piazze, e in altri luoghi possono essere utili.
@TuristadiMestiere
Sì, è un bene fare del turismo in Rete su questi temi oggi ... e anche domani. Grazie.
@Ross
Direi che sottoscrivo tutto il tuo bel pezzo. Il problema che poni è anche quello di una sinistra vera, che manca in parlamento e si sta riorganizzando. Io aderisco all'appello Se non ora quando ... in maniera critica, come ho imparato da Global Project, come imparo sempre da te, completa sempre.
@Baol
Come sai, io sono sempre ottimista. Non mi perdo mai d'animo, continuando a sognare un domani migliore. Se lo facciamo in tanti succede. Proviamoci.
@pertrolio
Hai fatto perfettamente il punto della discussione: esserci in maniera critica, per una libertà vera, fuori dalla retorica degli amici come dei nemici (magari dell'ultima ora) di Berlusconi e quello che rappresentano.
@TUTTI
A parte l'amico Baol, tutte donne in questo post. Spero di vedere anche qualche altro contributo maschile, perchè il problema è anche nostro. Non solo delle donne, non solo degli uomini, ma di esseri pensanti e amanti.

 
Alle 10 febbraio 2011 alle ore 20:58 , Anonymous 'povna ha detto...

Che bello Ross, il tuo commento: fotografa, pur da un'altro punto di vista, molte delle ragioni delle mie perplessità sui toni e sui contenuti.

 
Alle 10 febbraio 2011 alle ore 23:52 , Blogger mark ha detto...

Sono atterrito dalla possibilità che la via d'uscita sia prestabilita, ad effetto e senza rispetto, solo uno specchietto per coloro che in massa ne saranno trasportati, mentre tutto nella sostanza rimarra invariato.

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 00:09 , Blogger Alligatore ha detto...

@'povna
Ross ha la forte capacità di fotografare la realtà e di svegliarci con delle immagini fatte di parole. Insomma, semplifica, senza banalizzare, concetti alti, con l'esperienza, anzi, l'impegno diretto. Mi fa piacere vi siate incontrate qua.
@Mark
Mi fai tornare in mente "Il Gattopardo": tutto cambi, perchè nulla cambi... ma voglio rimanere ottimista. C'è una sola persona che può impedire questo: Noi.
:)

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 01:14 , Blogger Pietrincanto ha detto...

ECCO MARK CHE COME AL SOLITO PARLA "PIZZUTO"...MA SO IO FORSE????????
URGE RIPASSO...
MARK SCHERZOO!!
ALLIGA SEMPRE IN FORMA!
:)))

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 01:25 , Blogger Alligatore ha detto...

Fedrica sempre in forma. Ripassa quando vuoi ;)Mark è nuovo nella palude ...

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 11:56 , Blogger Sarah ha detto...

Ed ho letto sul fatto che nel medesimo giorno Ferrara terrà uno spettacolo teatrale a Milano per dire che, nonostante tutto, non siamo ancora in mutande. Giustamente l'articolo aggiungeva: "contento lui!" -.-

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 14:21 , Blogger Alberto ha detto...

Uscire dai luoghi comuni vuol dire fare un balzo in avanti, con intelligenza, verso nuove energie.

@Maraptica
Ferrara la sua pagliacciata la fa domani, non domenica.

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 15:18 , Blogger Alligatore ha detto...

@Marapitca
Sì, ho sentito pure io di questa cosa di Ferrara. Speriamo non ci si metta lui in mutande. Non sarebbe un belvedere ...
@Alberto
Facciamo questo balzo... sarà salutare.
@TUTTI
A proposito di Ferrara andate a questo link http://2.bp.blogspot.com/-OVKeIfQLTWE/TVRSX478NkI/AAAAAAAAA8I/7AF5N5_TWv8/s1600/Giuliano_Ferrara_enrico_berlinguer.jpg

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 15:18 , Blogger Berica ha detto...

Ci "vediamo" in piazza domenica

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 15:19 , Blogger Ernest ha detto...

Concordo con te.
Il punto è che va fatto sempre.
un saluto

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 15:25 , Blogger Alligatore ha detto...

@Berica
Abbiamo postato nello stesso istante, dobbiamo fare ninchi-ninchi con il naso...
@Ernest
Già, siamo per la permanente, il senonoraquando permanente ...

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 19:20 , Blogger mark ha detto...

Avrei preferito cazzuto e non pizzuto anche perchè se dalle mie parti come penso ci sarà una qualche organizzazione sarò al fianco della principessa al quale farò da cavaliere...il problema sta nella mia volota di far volare qualche testa con la spada laser...scherzo ovviamente...;-)

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 19:43 , Blogger Ross ha detto...

@Ally: ma che bel profilo mi hai tracciato... grazie. :)

Ferrara io lo ricordo come conduttore di Otto e Mezzo. Eravamo distanti anni luce per le idee, ma allora non mi sembrava così spregevole. La degenerazione è stata vertiginosa.

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 21:25 , Blogger Alligatore ha detto...

@Mark
Cos'è una favola? Principesse, spade (laser)...
@Ross
...è quello che vedo. Ferrara? Un argomento troppo grosso da affrontare. Non mi sento pronto. Preferisco la città.

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 22:06 , Blogger ReAnto ha detto...

Mi chiedevo se Ruby & Co. avessero aderito...
Lo so sono un idiota ..ma a me piace sdrammatizzare.
Resistere fanciulli e fanciulle ..non rimane altro.
Un abbraccio a tutti Diego compreso . Antonio

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 22:37 , Blogger Sara ha detto...

Io non sono molto convinta anche a causa dell'adesione che la FpCgil. Io sto denunciando da due anni gli insulti a sfondo sessuale, che mi sono pubblicamente arrivati addosso su un forum della Cgil, la violenza morale che mi è stata inferta con la violazione ripetuta delle mia corrispondenza, ma la FpCgil ha ripagato le mie proteste di iscritta con un vergognoso muro di gomma.
Io so bene che certi proclami nascondono una grande ipocrisia. Certo se sei moglie o figlia o "affiliata" di qualcuno il discorso cambia...

 
Alle 11 febbraio 2011 alle ore 23:10 , Blogger Ross ha detto...

Sì, decisamente meglio la città, con tante tante biciclette...

 
Alle 12 febbraio 2011 alle ore 01:05 , Blogger Alligatore ha detto...

@ReAnto
Ho sentito che eri nell'aria ;)
Ruby è impegnata a consolare lo zio, in fuga dal potere. Magari qualche suo amico lo imitasse
@Sara
La mai adesione è critica, per gli stessi motivi di Globalproject.it, ben puntualizzati dall'amica Ross, più che per i partecipanti, che ho letto solo all'inizio. Non conosco la tua vicenda, ma spero di cuore che si risolva. Il sesso è bello, tutto il resto no.
@Ross
Già Ferrara, la città della bici e del nostro amico Guido Foddis.

 
Alle 12 febbraio 2011 alle ore 15:00 , Blogger mark ha detto...

Scusami alligatore, ma nei miei commenti parto dal presupposto che si leggano i miei post, ho la mente posizionata su navigazione con pilota automatico senza riflessione, quindi se qualche volta leggi strampalati riferimenti...prova ad essere più umano e meno alligatore...:-D

 
Alle 12 febbraio 2011 alle ore 16:21 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, ho letto il tuo post, e ho pure scritto qualche commento ... sarò più umano e più vero, sarò come il pippero ;)

 
Alle 13 febbraio 2011 alle ore 08:17 , Blogger Sarah ha detto...

Da quando mi hai nominato Ferrara in mutande non riesco a pensare ad altro... Vado in piazza, è il minimo che possa fare. Ciao Anfibio!

 
Alle 13 febbraio 2011 alle ore 10:25 , Blogger Unknown ha detto...

Con toni volutamente un po' paradossali, e che non incrineranno ovviamente il mio esserci, ci ho scritto sopra qualcosa anche io...
http://nemoinslumberland.splinder.com/post/24001591/se-non-ora-quando

 
Alle 13 febbraio 2011 alle ore 10:25 , Anonymous 'povna ha detto...

dimenticavo, quella di sopra sono io, la 'povna

 
Alle 13 febbraio 2011 alle ore 17:54 , Blogger Alligatore ha detto...

@Maraptica
Meglio in mutande che in giacca e cravatta, così fa meno danni ;)
Brava!
@'povna
Vengo subito a leggere ...
@LaMentePersa
... è bello ritrovarti sempre combattiva.

 

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