Intervista a Guido Foddis
D’estate organizza un megaconcerto sulle montagne trentine con cena tipica e camminata del giorno dopo per smaltire… per non parlare di Capodanno a casa Guccini (ma lui non lo sa). Insomma, ne combina così tante (gioca a basket, ha fondato la polisportiva Gangbang, gira il mondo con progetti di volontariato …) che ti chiedi come possa pure scrivere e cantare/suonare. Ha già realizzato un paio di suoi cd (più il un cd/dvd con l’ArtPanciu Roma Band), ha suonato con i Gang, i MCR e con Cisco (chitarrista e arrangiatore, assieme a Magnelli, del suo primo cd solista La lunga notte) … mi meraviglio di trovarlo qui questa sera. Ci sarà? Guido, se ci sei batti un colpo…
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95 Commenti:
alèèèèèèèèèèè
Benvenuto nella palude.
...è stata dura arrivare fin qui?
grazie! questa è la prima intervista che esperimento così... ma le hai scritte tu quelle frasi sulla eccentrica mobilità???
No, dove, dove?
che sono qui, sono là, e chissà dove trovo il tempo x suonare....
ribaltiamo il concetto:
sono qui e là perchè tanto in italia non c'è più da suonare!!!!!
Sì l'ho scritto io...perhcè in Italia c'è molta confusione, ma la situazione è pessima (non eccellente), nessuno fa cosa dovrebbe.
Situazione tra il kafkiano e il pirandelliano.
vabè ma ne parleremo no... da che parte cominciamo...
Da questa: chi è Guido Foddis?... uno, nessuno, centomila?
hehehe piuttosto direi che guido foddis è uno sprecone, un perdente, un fallito.. uno che continua a imparare nuove cose, nuovi mestieri, ma poi non sa cosa farsene. foddis è il jolly in un mazzo di carte da briscola... non serve a niente!!!
Chiapperi, questo è parlar chiaro...di fronte a questa tua risposta io mi inabisso...nella palude.
Come nasce una tua canzone?...da esperienze di vita? ... e poi: prima la musica o prima le parole?
come ogni alligatore ti inabissi aspettando la preda tontolona che sguazza felice nel fiume... e poi GNAM!!!
..no, sono buono, mangio solo gelati.
la cosa che mi interessa di più quando scrivo un brano è il testo... penso che sia l'unica forma di originalità che nel 2009 ci sia ancora concessa! la musica più la conosci più ti accorgi che è già stata fatta. come vorrei avere avuto il libro vuoto, 30-40 anni fa!! chi oggi pensa di aver inventato un suono o una soluzione armonica è solo un ignorante presuntuoso. o è uno dei 3-4 geni del secolo!! io non lo sono, allora mi concentro sul testo e cerco di togliere fronzoli, evitare i giri di parole finto-poetici (che denotano scarsa fantasia e dunque paraculaggine). la mia musica e soprattuto l'arrangiamento deve rispecchiare quello che dico... se sto parlando dell'assurdità del fitness da palestra, la musica deve per forza essere quella da palestra!
Sto ascoltando proprio ora la tua Fitness, con il Marzio Bruseghin che declama in dialetto veneto...capisco perfettamente.
...su base da musica da palestra.
Pompa, pompa...
Come sono nate le canzoni del recente cd, appunto, L'Ottavo giorno?
quel pezzo, preso da solo, farebbe pensare che mi piaccia la musica da palestra. in realtà mi fa orrore... non ha senso di per sè che l'abbia suonata e incisa. però nel disco per me senso ce l'ha, eccome. in un disco sulla mediocrità moderna non possono mancare i 50euri mensili buttati sul tapisroulant!!!
sono nate da una serie di batoste autobiografiche, delusioni cosmiche. venivo da un periodo ad alto tasso ideologico... riunioni, progetti, cortei, frequentazioni dure e pure... Tutto questo era stato sintetizzato dal precedente 'Italia Gangbang'. molti si aspettavano un sequel di quel disco: alcuni dopo aver letto una notizia grottesca sul giornale, storie di onorevoli papponi e cocainomani, mi dicevano "adesso devi proprio farci una canzone"... Che due balle! invece a me era passata la voglia...
approfittando del momento di crisi ho cominciato a buttare giù dei testi che mettessero in risalto quanto sono mediocre io. e anche gli altri, dato che non mi sento né meglio né peggio... e mentre scridevo mi cacciavo a ridere, mi sentivo meglio! da questa terapia è nato il disco
Un po' come un Fantozzi moderno?
fantozzi più lo riguardo più mi accorgo di quanto è moderno lui, 30 anni dopo. levo il cappello con deferenza..
Per “L’ottavo giorno” si parla di un concept sulla mediocrità e sulla sfiga, appunto. Perché farlo oggi? È un tema attuale? ....domanda retorica al quadrato, Fantozzi è l'autobiogafia di una nazione.
io non volevo parlare alla nazione, ma a quelli che mi vedo intorno ogni giorno.. in particolare nel mondo della musica. fantozzi era un colletto bianco. ma bisogna raccontare la sfiga mediocre che si annida anche, e soprattutto, nel mondo artistico!!
beh, la sfiga è una cosa seria. è quella cosa che quando sei su di giri vedi negli altri e quando sei depresso vedi in te stesso.
è la nostra compagna di vita più fedele, non ci abbandona mai.
il mondo non si divide tra chi ha sfiga e chi no, ma tra chi accetta la sfiga e chi la rifiuta. questi ultimi sono ridicoli e insopportabili, allo stesso tempo...
nel mondo della musica tutti, dalla popstar al ragazzino in sala prove, cercano di essere fighi. dio che pena!! e a forza di ripeterselo finiscono per crederci... guarda un videoclip qualsiasi e osserva come sono vestiti, le facce interessanti, finto-trasandate che fanno. gente vestita punk che sotto sotto guarda i gol la domenica e mangia i tortellini con la nonna per il compleanno..
confronta quelle facce da videoclip con le loro espressioni quando si sono appena alzati o escono dal gabinetto, cioè quando vivono la vita vera...
e poi cosa dire dei cosiddetti 'impegnati' che fanno a gara a chi ha il vestito più marrone, la barba più lunga, il cappello più d'antan, gli occhiali più spessi... bisognerebbe fare una missione umanitaria e liberarli dallo stereotipo che li imprigiona!
guardateli alla luce del sole sti gol, senza vergogna!! ecco, credo proprio, con la mia ammissione di mediocrità, di colmare un vuoto tremendo nel mondo della musica.
e il mondo della musica, forse x istinto di sopravvivenza schifa me, le mie canzoni, il mio abbigliamento ultramediocre da Lidl...
A parte cose personali, penso sia un periodo per sfigati...basta vedere la miseria del maschile, per dirla come le nuove femministe.
guarda, l'ho già dichiarato... alle prossime elezioni ci sarò anche io. col partito della sfiga naturalmente!!
Bello, ci mancava solo questo...
già, c'era proprio bisogno di una nuova lista, in fondo non ce ne sono che 143 ;-)
La coalizione della sfiga...la casa della sfiga...la sfiga per il buon governo, la sfiga che ride, falce e sfiga...
Hai in mente un simbolo? Potrebbe essere un uomo che si prende a martellate non dico cosa...
Ma tornando a bomba: a proposito di ispirazione, tu dove la trovi?
… mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia. Mai capitato?
Vai in giro con un quadernetto o un registratore?
beh, il 'ManSlave - il tuo sudore il nostro sorriso' che campeggia nella copertina del cd mi sembra appropriato!!!!!
vorrei tanto farlo vedere a max bunker....... MAX GUARDA COS'HAI CREATO!!!
Non preoccuparti se ci si perde tra domande e risposte, è il caos creativo dell'interista sul blog.
Effettivamente la cover del tuo album potrebbe essere utile come simbolo del partito della sfiga... c'è pure la benedizone cardinalizia.
ohi, meglio spiegare a chi legge questi nostri deliri che spesso le mie risposte sono accavallate alle nuove domande...
anyway...
se ho dietro il mio recorder mp3 lo uso volentieri, se no scrivo anche sulla mappa dei distributori del metano...
quando ce l'hai devi fare in fretta, proprio come dice Vasco. per il resto passo mesi, o anche anni senza scrivere niente. dipende non solo dall'ispirazione ma anche dalle motivazioni. se ho un'opportunità, un idea di scrivere un disco sapendo che può essere pubblicato, mi vengono fuori anche 20 pezzi in un mese. il senso della possibilità mette le ali ai piedi. purtroppo è un brivido che la mia generazione si è potuta permettere poche volte nella vita.
mmmm
sentire i sessantottini arricchiti che scassano sempre le palle con frasi tipo "ai miei tempi sognavamo e speravamo, ora c'è il vuoto di ideali" mi fa venire voglia di inseguirli con un bastone!
Chiedeteci scusa, almeno!
In realtà hanno vissuto un periodo storico ricco di spunti...però una certa regressione può riportarli a galla questi spunti.
La bonus track dell’album, “Gli asini pedalano”, è dedicata al grande pedalatore Marzio Bruseghin, che canta pure in una canzone. Come è nata questa collaborazione/amicizia?
...è scoppiato il computer di Foddis?
...in diretta, per la prima volta e in esclusiva su il blog dell'Alligatore.
Colpito da un fulmine?
seguo e cerco di praticare, comicamente, tutti gli sport. da piccolo volevo proprio fare il giornalista sportivo.
leggo, guardo e vivo moltissimo lo sport ogni giorno.
apro parentesi, e non sto scherzando... ieri notte sono stato da schifo, non riuscivo a dormire pensando ad alberto castagnetti. che ammiravo tantissimo ed era nelle top ten di persone che avrei proprio voluto conoscere....
odio i pezzi commoventi ad personam, quindi non gli dedicherò nessuna canzone..
ma che mito di uomo! che perdita!!
chiusa parentesi, scusa le digressioni ma sto andando a braccio e mi è scappata..
lo sport proprio lo vivo dentro e mi appassiono, pur non essendo un ultrà di nulla, anzi!
da tifoso ho sempre scelto squadre e gente poco abituata a vincere, ma con molta personalità.
perdenti, che qualche volta hanno più successo dei vincenti. in questo Marzio è un numero uno. ha passato una carriera intera a portare le borracce, eppure c'è la coda dei cronisti che lo vuole intervistare. le strade durante il giro hanno più scritte per lui che per la maglia rosa. eppure non solo non vince. non ci prova neanche!
Quando ho annusato di che pasta era, mi sono subito mosso per conoscerlo... 3 ore in albergo la sera prima di una sua corsa, abbiamo parlato di tutto tranne che del suo lavoro... sembrava fosse il mio compagno di banco delle medie...
In questo disco antimetropolitano, un inno alla provincia sfigata e ai fenomeni da bar, non poteva mancare Marzio. E come sempre le frasi che dice nel suo rap contro il salutismo sono un misto tra la cagata da osteria e la saggezza del più grande poeta contemporaneo. Concludendosi con la generazionale 'Iè tuti mona!'
che sarà il mio slogan elettorale
;-)
'Iè tuti mona!' bello. Me la vedo scritta su tutte le tue gigantografie.
ovviamente vestito rigorosamente col mantello viola!!!
Certo, mantello viola e parrucchino...
Mi piace molto pure a me come corridore e come persona Bruseghin. Poi quel simbolo degli asini mi è simpatico, essendo pure il simbolo della mia piccla squadra di calcio.
Tu però quest'anno sei un vincente calcisticamente. Sappiamo della tua fede sampdoriana. Non nasconderlo, e palesa il tuo attaccamento alla partita della domenica.
Non vuole palesare...fa l'intellettuale.
in generale preferisco guardare altri sport...
il basket, vabè. quella è una malattia...
ma anche tutto il resto, dalla pallanuoto al biliardo alla scherma.
l'ippica no, mi fa proprio cagare!!!
beh, doriano lo sono diventato per l'immensa sovieticità di vierchowod e il talento sprecato del mancio... 1 scudetto che è valso 8 anni di vessazioni in classe, tra le medie e le superiori.
il calcio adesso lo intravvedo...
oh, ci si mettono 2 ore per vedere un pugno di gol!! e poi non accetterò mai, MAI, di pagare per vedere una partita.
lo sport a pagamento semplicemente lo cancello...
adesso il calcio mi piace ascoltarlo più che vederlo...
mi piacciono più i discorsi da bar sul fatto, che il fatto in sè. e mentre sono in macchina, le radiocronache mi esaltano da matti. poi a casa vedo il servizio ed è stata una partita noiosa e avvilente...
le radiocronache sono veramente una figata pazzesca!!!
concludendo, non temere... la samp quest'anno se va bene arriva sesta...
:-)
Lo dirò a mio nipote, l'unico veronese doriano... ritornando alla musica, c’è una canzone che rappresenta meglio il guidofoddis-sound?
macchè, non c'è. come musicista 'puttana' ho suonato davvero tutto, jazz, blues, rock, pop, reggae, perfino la musica classica con Katia Ricciarelli!!!
velo pietoso
cmq tutto questo mi ha insegnato ad amare ogni arrangiamento fatto bene, ogni strumento che fa cose belle, a prescindere dal genere. ultimamente sono molto attratto dalla musica etnica, ma non nel senso petergabrieliano della ricerca intellettuale delle radici. mi piace scoprire la musica da discoteca romena, le hit da matrimonio albanesi, la musica del taxi collettivo in Bolivia, la colonna sonora di un negozio di vestiti in India... sono schifezze talmente piene di vita che finisco per adorarle.
una volta pensavo di poter inventare musiche nuove, poi ascoltando i vecchi dischi ci rimanevo di merda... come facevano a copiare da me 20 anni prima...
allora oggi cerco di essere originale più nell'insieme, negli accostamenti quando compilo un disco. ma anche qui, c'è tantissima gente che ha già fatto questo prima di me, meglio volare bassi...
ti confesso che pensando all'Ottavo Giorno mi sono ispirato a un mio grande mito, Joe Jackson... un genio assoluto capace di padroneggiare ogni genere musicale, un grande creatore di concept album.
da noi, a parte Bennato e pochi altri meno conosciuti, è un terreno poco battuto...
Che rapporto hai con Internet da semplice utente?
beccato!
a parte quando sono via da casa, la mia connessione flat è sempre attaccata. concedo al mio pc da internet (ne ho altri 3) 8 ore di sonno al giorno!
Internet ha sostituito completamente la televisione nella mia vita. passo le notti su youtube...
senza contare che la mail e skype hanno quasi annullato anche le mie spese di cellulare.
su internet faccio la spesa di qualsiasi cosa...
tutto è nei miei hard disk, backuppato in 3-4 altri pc...
rasento la paranoia!!
Insomma, se salta la corrente è un casino!
... e da musicante?
da musicista internet mi ha salvato la vita. una volta per andare a suonare dovevi incidere il demo, spedirlo con le poste, buttare un sacco di tempo e di soldi.
in più nella preistoria facevo la punta sulle radio per registrare questo o quel pezzo che mi interessava, poi dopo scambiavo gli mp3 con altri... ma che fatica! ora scarico tutto... mi serve un pezzo? scarico una discografia intera!
con un'eccezione: su e-mule puoi avere in mezzora lo scibile dei Beatles, ma non trovi neanche un pezzo di Chiara Grillo. Perchè non è abbastanza famosa. quindi se ti interessa una musica poco conosciuta... comprala!
dài i soldini a persone che fanno fatica a pagarsi lo studio di registrazione o a stampare il disco.
e soprattutto i fantomatici 10€ finiscono tutti nella tasca giusta, quella dell'artista, senza ingrossare quella di discografici e distributori stronzi e poco appassionati.
un appello a chi ci legge, se potete i dischi comprateli dai siti degli artisti e ai concerti! noi, che li abbiamo fatti, guadagnamo solo da quelliiiiiiiiiiii
ok, dicevamo? ah sì, internet non ha ucciso la musica, ha ucciso i profitti di chi guadagnava tanto nella musica!
Cosa ne pensi di quello che ha scritto Aldo Nove su Facebook? “…su FB non si pensa. Su FB non si inventa. Su FB si fa esattamente quello che sotterraneamente ti viene detto di fare, nell’illusione che sia tu a sceglierlo.” Insomma, una democrazia assoluta “di facciata”. Perfetta metafora della società attuale, aggiungo io …
mah, facebook non c'entra niente con la musica. è' però utile per scambiare relazioni in maniera veloce. se voglio conoscere e farmi conoscere da uno (per esempio un direttore di teatro) che non ha un suo sito internet dedicato, non ha la sua e-mail indicizzata su Google, come faccio a trovarlo? una possibile soluzione è che gli chiedo l'amicizia su FB e poi eventualmente gli scrivo, gli chiedo come possiamo incontrarci eccetera. ecco un esempio pratico di come il mezzo preferito degli 'scansafatiche' possa in realtà sbloccare una situazione di lavoro.
Facebook è solo un mezzo: un idiota lo usa da idiota, uno intelligente ci può pure costruire la sua fortuna...
... e myspace? Ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta?
myspace ha una peculiarità importante: tra colleghi e operatori del settore ci consente di selezionarci e conoscerci. è come una biblioteca di band e musicisti... eliminando costose spedizioni, ammassi di cd-demo inutili e la fatica di indicizzarli, ascolti in pochi click che musica fa uno. se ti piace approfondisci, se no smolli. così riesci a familiarizzare con artisti lontani fisicamente, ma che condividono le tue passioni, i tuoi gusti. e nascono collaborazioni di lavoro. senza contare che per un locale (da due anni gestisco il circolo culturale di una comunità d'accoglienza a Ferrara) è uno strumento prezioso per impostare la programmazione dei suoi concerti e valutare i gruppi. dunque, tolta la stragrande maggioranza di persone che stavano lì per cazzeggiare, rimane uno strumento valido per chi cerca e offre musica per lavoro. la pecca più grande è che ha un motore di ricerca che fa veramente schifo al cubo!
Vieni dall’Emilia-Romagna, terra fertile per la musica e la cultura in genere. Se uno non suona in una band, scrive libri, oppure fa del cinema o corre con la moto… io, abitante in una regione vicina, ma molto diversa, ho sempre invidiato questa vitalità. È un bene per un giovane musicante nascere dove sei nato tu, oppure è indifferente? O un male ...
scusa il ritardo ma stavo dando la caccia a una zanzara maledetta, mi ha pizzicato sul pollice!!!!!
ok, adesso ti distruggo il mitooooooo
l'Emilia Romagna è una meta preferita per i mafiosi che vogliono riciclare i narcosoldi...
e la mia città, Ferrara, si distingue per due cose: la prima è che non si gira in automobile ma in bicicletta, dunque capitale ecologica. la seconda è che per un diabolico intreccio ha riunito per cinquant'anni nello stesso isolato la Montedison, la Solvay e lo zuccherificio Eridania. e guardacaso nei quartieri limitrofi l'incidenza tumorale supera perfino le percentuali di Marghera
ogni cosa, vista dal di dentro, ha un sapore diverso
la terra dove tu abiti, per contro, è quella che frequento di più nel mio tempo libero!
dopo averti smontato il mito emiliano, ci ripenso e ti dico però che effettivamente la mia vita può dirsi fortunata ad essersi svolta qui. tralasciando Bologna, che è una metropoli mancata e che ormai di emiliano ha solo il colore delle multe, la provincia da cui provengo dà serenità. gli artisti sarebbero molti di più di quelli che in realtà riescono a sfangarla. c'è una vena di follia collettiva che, forse per ragioni ereditarie culturali, qui giustifica lo 'strambo'. qui ogni bar ha i suoi 'fenomeni' che cazzeggiano, artisti mancati con talenti sprecati.
soldi pochi, chiacchiere tante, opportunità zero.
così chi ha un po' più di spinta invece che cazzeggiare al bar fa la valigia e va a cercarsi la fortuna dove ci sono i soldi, ma mancano gli 'strambi'!
Io ho fatto il liceo classico, che dovrebbe essere la fucina di avvocati, professori e mestieri così... bene, della mia classe uno fa lo skipper in giro per il mondo, l'altro il judoka professionista, uno è un jazzista famoso... qui a Ferrara abbiamo i denti ma non abbiamo il pane! abbiamo registi ma non li produciamo. abbiamo musicisti ma ci sono pochissimi locali che li fanno suonare, e quasi gratis. spesso gli emiliani vanno a suonare in Veneto, perchè lì si suona tanto e a cachet doppio!!!
Lo dirò ai musicanti veneti.
Tu hai contatti/collaborazioni con altri musicanti della tua zona? Di altre ...
sì, tantissime. suono spesso con una cantautrice brasiliana che è venuta a vivere a Ferrara. ho un antico sodale che suona l'armonica blues, è sicuramente il più bravo in Italia e non solo, ma gestisce anche l'osteria più antica del mondo dunque ha pochissimo tempo x la musica.. E quanti altri... ho amici musicisti con cui ci scambiamo favori, suonate, ci registriamo, ci prestiamo microfoni. questo è un mestiere che spesso ti fa mettere su una band nuova ogni singolo concerto, imparando tanto e mescolando gli ingredienti.
E della collaborazione con la ArtaPanciu Rom Band cosa mi dici?
più che una collaborazione quella è stata una genesi, nel senso che si tratta di un gruppo di musica folk romena che ho creato su misura per dare visibilità a IBO, una ONG che opera là con i rom. è stata una grande esperienza per me scrivere il progetto con i volontari dell'IBO, andare là a provinare e selezionare in giro per le campagne i musicisti non professionisti. mamma mia che avventure, quante cose che ho imparato! e che emozione il primo concerto, cui ha partecipato anche Cisco come frontman e padrino dell'iniziativa... quasi mi venivano i lacrimoni pensando alla prima riunione negli uffici di Ferrara, quando tutto era solo sulla carta e nella mia testa. mentre ora davanti a me avevo persone in carne ed ossa, con gli strumenti in mano! forse insieme al Casona Jazz Quartet la mia più grande soddisfazione da musicista. con gli Artapanciu ci sentiamo spesso, da quel 2007 sono diventati in Romania una band affiatata e richiestissima nei matrimoni. sto lavorando ad una nuova tournee italiana con loro per la prossima estate, vediamo se si riesce!
Cosa si muove nella scena underground? Gli Afterhours vanno a Sanremo e poi fanno un cd con molti nomi della scena indipendente. Qualche grosso giornale scopre l’acqua calda, il sottobosco indie. Wow! Dove sono stati in questi ultimi quindici/venti anni? Cosa ne pensi di tutto questo? Tu conosci bene anche i grandi show televisivi ...
partierei da un presupposto: l'underground non c'è più, perchè essendo implose le major non ci può essere nemmeno il loro contrario... vivo questo momento come se mi trovassi davanti a macerie fumanti. è frustrante e non si sa da dove cominciare per ricostruire.
anche se qualche idea ce l'ho...
nel giro di quest'anno tantissimi locali hanno chiuso o semplicemente hanno abolito i concerti. li capisco, hanno ragione! non puoi far suonare un gruppo di 5 musicisti, tra l'altro pagandoli la miseria di 200€ se non meno, e però spendere per fare la serata più del doppio... dove vanno a finire gli altri soldi? nella pancia della SIAE e degli altri enti contributivi che divorano la musica e chi ci lavora. se venisse detassato il locale che fa suonare, se cioè ogni locale potesse devolvere l'intero suo montepremi a chi suona, noi saremmo meno frustrati e i gestori spenderebbero anche meno! certo, in questo contesto ci sarebbero un sacco di persone che a 50anni dovrebbero cominciare a mandare dei curriculum, dopo una vita da parassiti della musica!
tornando alla tua domanda, non posso parlare degli Afterhours perchè non sono tra i miei ascolti musicali né tra le mie frequentazioni di sfigato di provincia. però non so se si può considerare alternativo un gruppo che suona regolarmente in tutti i migliori club della musica in Italia, a cachet decisamente alti, da sempre prodotto o distribuito da etichette prestigiose (tra cui anche le major). mi sembra che nulla di ciò che vogliono fare, compreso Sanremo, gli sia precluso. hanno uffici stampa, gente che telefona per loro, prenota alberghi e voli aerei per loro. se vogliono una pagina di Repubblica non fanno certo fatica ad averla. se loro sono underground, upground cosa c'è???
sai per me cosa vuol dire ora underground? Pincopallo che chiama un locale o un discografico e dice 'Salve sono Gigi, l'agente di Pincopallo, la chiamo per farle presente questo grandissimo artista..' di solito dopo pochi secondi l'altro riattacca. qualche rara volta no. questo è underground!
la cosa tragica di cui nessuno parla, se non i musicisti tra di loro, è che addirittura alcuni locali ora chiedono ai gruppi di pagare una quota per avere diritto a suonare da loro. la barzelletta ora è diventata realtà!
Incredibile, giuro che non l'avevo mai sentita...se era per produrre un cd sì, ma per suonare non l'avevo mai sentita. Stiamo progredendo anche in questo campo.
Il primo disco/cassetta della tua vita? Quello acquistato intendo …
il primo disco richiesto in regalo (a parte gli Zecchini d'Oro) è stato il 45giri di Rock'n'roll robot di Camerini. primo disco comprato, La voce del padrone di Battiato
Perché fai musica? Per liberarti dai demoni interiori? Per essere amato? Perché ti piace?
ci sono motivi interiori e altri più terra terra: perchè penso di avere talento; perchè mi scoccerebbe troppo dire che ho sbagliato; perchè quando suono divento una persona che ancora non conosco; perchè detesto alzarmi la mattina; perchè a giocare a basket facevo pena; perchè l'alternativa era andare a lavorare ;-)
Una domanda che non ti ho fatto, una risposta che non mi hai dato e poi tutti a nanna…
alligatore: qual'è il tuo sogno nel cassetto?
foddis: prendere un autovelox in bicicletta!!!!!!!!
...è anche il mio. Perchè come dice la tua canzoen "Pagherò": io sono, in bolletta, meno male che mi rimane la biccletta...
Grande Guido... e grazie di essere stato nella palude tutto questo tempo.
Ma se prendiamo la multa in bici con l'autovelox ci tolgono i punti?
grazie a te per non avermi sbafato!!!
e che la sfiga ti protegga!!!!!!!!!
ehehehe quella multa la pago volentieri e poi la incornicio sopra il comodino in camera da letto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il primo che la prende avvisa l'altro, la scanerizza e la manda online...
Ancora grazie, buona notte e buon sfiga-party (per le prossime regionali).
accetto la sfida. ma non vale farsi tirare dalla moto eh....
da domani fuori per gli allenamenti...
etilici, ovviamente
a presto, ti aspetto ad uno dei prossimi foddstock!!!!
Grazie, me lo segno e lo segnalo a tutti: Foddstock 2009, dal 30/10 al 1/11, pubblico o gruppi che vogliono venire scrivano a te...giusto?
Sparito. Trovate tutto sul Foddstock 2009, a Ferrara, sul suo sito: http://www.guidofoddis.it/
Ciao Guidooooo!
macchè sparito, sto ancora cercando di fottere quella maledetta zanzara....
ciao alligatore vegetariano!!!
Allora si è sparsa la voce...
Ciao.
Davvero bella questa blog-intervista: colorata come Guido nella foto. Complimenti a tutti e due.
P.S. Un alligatore vegetariano? E come la mettiamo con gli equilibri della catena alimentare? Qui mi crollano tutte le certezze! :D
@Ross
Manina rouge grazie, troppo buona per me. In realtà non sono del tutto vegetariano anche se mi piacerebbe (forse un giorno ci riuscirò). Le tue certezze traballano meno, per ora...
come minimo, da stasera, penserò a te come a luis mariano, guido. :-) (ciao, amico alligatore, ciao.)
Brava Manu, sempre attenta; infatti, una delle domande che volevo fare a Guido era: c'è una qualche relazione con il film "L'ottavo giorno"?
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