Intervista ai Ka mate Ka ora
E di coraggio ne hanno da vendere questi tre toscani (due fratelli e un amico), dalla provincia di Pistoia, come il loro vicino Samuel Katarro, presente in più di un pezzo. La sua voce accresce il cupo e maledetto dei suoni Kamatekaoriani, di questo piccolo gioielino di album ispirato alla figura di William Blake. Sembra di vedere la nebbia, paesaggi suggestivi dove perdersi a riflettere, rallentare, sognare. Qualcuno dice che nella velocità della vita moderna, di Internet, myspace, facebook e compagni, ci sia meno frenesia di quello che si crede: momenti di vuoto, tempo libero per aggiornare le pagine, pensare, per cazzeggiare …allora, in questo caso, i Ka mate Ka ora sono modernissimi.
Meglio sentire loro, sono io che cazzeggia ora… siete pronti?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/kamatekaoraband
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117 Commenti:
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Buona sera
Un terzo è presente!
Ciao Alberto e Carlo. Benvenuti.
2 terzi!
Ciao Alligatore e grazie della bella presentazione!
Un fratello e un amico. Manca l'altro fratello. Arriverà dopo? O ci leggerà domani?
Mmm dovrebbe essere presente con carlo..o mi sbaglio?
Ma siete velocissimi...
Ben piantati nella nostra epoca...
Altro che lentezza...
no sono solo, magari ci leggerà domani...
Direi merito del tasto aggiorna..è difficile tenere il ritmo con i commenti..
Dici?
Anzi direi impossibile...
Sì, mi pare che siate tra i più veloci.
Ma andiamo con ordine. Parto ora con la prima classica, difficile domanda: chi sono i Ka mate Ka ora?
Grazie per noi "lenti" è un complimento
Vai allora! Cerchiamo di battere questo fottuto record!
Pure per me...mi muovo lento nella palude.
Direi che siamo 2 fratelli e il loro vicino di casa. Che dici, basta come identikit?
Può andare, può andare...
Buone vibrazioni nei vostri caseggiati, a Montale. Tra l'altro, un nome che è tutto un programma.
Il nome è bello ma sottoposto a facili storpiature..
Perché questo nome? Ka mate Ka Ora... sembra un mantra.
Montale ? Tutti credono che sia su in montagna, in realtà è banalissima campagna toscana...
A parte le cavolate,la scelta è stata molto casuale, come ogni cosa che ci riguarda, del resto. Per caso abbiamo deciso di iniziare a suonare, per caso abbiamo scelto il nome, per caso abbiamo pure scelto il titolo dell’album e l’artwork. Quindi, o credi nel caso ( e noi non ci crediamo ) o in tutto ciò c’è qualcosa di psicanalitico, della serie: prima l’AZIONE e poi l’ANALISI…
Bella come linea politica.
..e analizzando ora il nome?
Il significato letterale è " è la morte è la vita", quindi, vedi un pò... Meglio di così...
Il tutto e il niente...
Il male e il bene, il pieno e il vuoto .....
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La materia e l'antimateria...
bianco e nero..
Bella questa!
Potremmo andare avanti all'infinito...un nome molto in linea con la vostra musica. Decisamente.
Allora, la vostra musica...
Come nascono le vostre canzoni? Prima la musica e poi le parole o è il contrario? ... anche qui giocate con il caso?
Musica e testi sono strettamente legati, le parole cercano di interpretare il mood del pezzo, quindi viene sempre prima la musica…
Il CASO, no, non ci crediamo mica, tutto è spiegabile, anche se non tutto ci è comprensibile
Come sono nate quelle del recente nuovissimo cd d’esordio?
Nella composizione della musica in realtà non abbiamo una regola fissa: alcuni pezzi nascono da improvvisazioni, altri da un riff di chitarra o da un giro di basso, altre ancora sono canonicamente scritte in solitudine da stefano (cioè il terzo assente stasera) con la chitarrona acustica e successivamente arrangiate insieme.
Fino ad ora nessuno di questi aspetti ha prevalso sugli altri.
Fino ad ora... ma da quanto tempo è che fate i musicanti?
Direi che abbiamo iniziato fine 2005 inzio 2006
Il progetto Ka mate Ka ora ha meno di 3 anni di vita.
Il prima è un " buco nero"...
Qualcosa non torna con le date, mi sa che ha ragione alberto...
Quasi 4 di anni ormai...
Il tempo passa, ragazzi...
vabbè a essere pignoli al millesimo 4...però anche 3 ci sta dai..
Lo sai, i nostri cronometri hanno un'altra unità di misura!
un unità di misura mooolto lenta...
Già, è vero...ma è quello che penso io: il tempo non esiste...o, meglio, è relativo.
E' senz'altro così!
E se esiste è una fregatura!
Ispirazione: dove la trovate?
A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia. Mai capitato? Girate con un quadernetto o un registratore?
Se fossi riuscito a raccogliere le idee che mi son venute in mente nei momenti più assurdi, avrei scritto il più grande romanzo degli ultimi vent’anni… E invece mi sono limitato a qualche raccontino senza pretese:) …
In realtà, personalmente, credo che l’ispirazione sia il frutto della personalità, delle esperienze e degli stati d’animo. E la musica è forse il mezzo più potente per far uscire tutto ciò. Come vedi, anche in questo caso si potrebbe chiamare in caso la psicanalisi, o almeno l’auto-analisi…
Siete molto kubrickiani in questo. L'ultimo, di "Eyes Wide Shut", un nome alternativo per la vostra band.
Lo terremo presente per il nostro progetto musicale futuro. Semma i ve ne sarà uno.
Ma sull'ispirazione?, scusate se mi soffermo. Girate con un quadernetto o un registratore? O memorizzate tutto e poi ...
Io credo che la nostra ispirazione non ci venga nei mometni meno opportuni..anzi abbiamo avuto per più di una volta la fortuna di essere in sala..e ci siamo fatti trovare preparati...per i quaderni e il registratore...no..
In realtà , specie all'inizio capitava di buttar giù le idee e appuntarle su un registratorino. Recentemente la tendenza è quella di tenere l'idea e svilupparla insieme.
C’è una canzone in particolare che rappresenta il Kamatekaora-sound?
Credo sia comune a tutti e tre:
Draw a straight line and follow it
Personalmente credo che i 10 minuti di “ Draw a straight line and follow it “ rappresentino bene l’essenza della nostra musica: ci trovi la reiterazione e la staticità, ma se ti impegni un po’ ti accorgi che c’è anche lento mutamento. C’è depressione ma anche catarsi…
...decisamente un pezzo che ti prende bene: 10 minuti dilatati/dilatanti in uno spazio psichico alterato/alterante. La ascolto in questo momento.
La sto ascoltando in questo momento... chi leggerà questa frase tra un po' sarà fuori tempo.
Speriamo non ti alteri troppo!
Mi piacciono i rettili!
POtrebbe essere un esperienza paranormale...
A proposito, che mi dite di William Blake? Come entra nella vostra musica? Come entra in “Tick as the summer stars”?
Come si diceva, anche qui non c’è niente di concettuale. La scelta di intitolare l'album prendendo in prestito un verso di una sua composizione è legata all’immagine che questo verso evocava e alla sensazione che ci aveva trasmesso. Tutto banalmente qui!
Oltre ad ispirazioni letterarie, ce ne sono anche cinematografiche? Qual è il vostro rapporto con la Settima Arte? Quale tipo di film vi piacerebbe musicare?
Il nostro approccio con il cinema non è da studiosi del settore. Casomai da appassionati generici.
Musicare un film sarebbe un’esperienza spettacolare; personalmente mi sono invaghito dell’estetica di Sorrentino, i cui film hanno però già delle colonne sonore notevoli, quindi la vedo dura…
Io per causa impegni lascio il tstimone nelle mani di Carlo..dò la buona notte al nostro amico rettile es esco...ciao
Ciao Alberto...e grazie.
A te..ciao
Continuando con Carlo ... con Internet che rapporto avete, o meglio, hai, da utente?
Di chi rimane con una sorta di senso di colpa latente per il tempo passato a “spippolare” come si dice dalle nostre parti, che in larga parte sa di tempo perso…
Già, in questo è lento il web. Lo spippolamento dilata.
... e da musicanti, il vostro rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in genere?
Il modo in cui se ne fruisce però è spesso fin troppo veloce. Talmente veloce che a volte passa senza aver lasciato segno apparente.
Se ne facciamo un discorso di mera utilità, per le band internet ha la sua indiscutibile funzione. Senz’altro è un modo rapido di raggiungere tanti potenziali ascoltatori. D’altro canto però questo modo di fruire della musica finirà per influenzarla, come è avvenuto per l’informazione: solo ciò che è immediato funziona, e la voglia di approfondire se ne va a puttane. Solo la letteratura mi pare parzialmente immune da questa tendenza…
Già, la letteratura ha dei tempi suoi, e un sistema di fruizione difficilmente ingabbiabile.
Delle notizie le puoi leggere sul web, ma già un articolo di approfondimento è più difficile. Non parliamo di un romanzo.
Infatti... La letteratura ha qualcosa di " materiale" che non può essere sostituito facilmente.
Prporio così, materiale e immateriale...Ka mate Ka ora.
Ma tornando a bomba: Myspace ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook?
Se all’inizio potevano avere una qualche utilità a fini di promozione e diffusione di progetti, direi che siamo quasi giunti all’appiattimento assoluto di tutto ciò che veicolano: concerti, mostre , reading , viaggiano a braccetto con compleanni, inaugurazioni, sagre etc etc… Sta finendo tutto nello stesso contenitore e quando le cose si accatastano una sull’altra è sempre più faticoso tirarle fuori.
E FB allora? Cosa ne pensi di quello che ha scritto Aldo Nove su Facebook? “…su FB non si pensa. Su FB non si inventa. Su FB si fa esattamente quello che sotterraneamente ti viene detto di fare, nell’illusione che sia tu a sceglierlo.” Insomma, una democrazia assoluta “di facciata”. Perfetta metafora della società attuale, aggiungo io …
Con Aldo Nove sono d’accordo a prescindere:) . A parte gli scherzi, credo sia il più lucido interprete della nostra epoca. Credo anch’io che FB sia l’evoluzione perfetta della televisione: orienta le scelte in modo ancor più subdolo e raffinato della TV , perché gioca con la tua immagine facendoti pensare di essere davvero protagonista. Insomma il meccanismo di “finta identificazione” che la TV aveva solo avviato, qui giunge a compimento quasi perfetto…
E sia chiaro, io ho la mia paginetta su FB!
Anche Aldo Nove è entrato ... e uscito in FB.
Venite dalla provincia di Pistoia, città lontana dai grandi centri. È un bene o un male crescere lontano dai grandi centri per dei giovani musicanti?
Vedi?
Anche lui, prima fa e poi analizza, magari...
Dipende come la si vede: di certo non siamo mai stati condizionati da scene o mode. Abbiamo scelto quale musica suonare in assoluta libertà, senza la necessità di compiacere alcun pubblico.
D’altro canto, nella provincia della provincia, il rischio è quello di non averlo neppure un pubblico…
Be', c'è comunque una bella scena dalle vostre parti.
Avete contatti con altri artisti della vostra città o regione? Di altre? Samuel Katarro per esempio suona nel vostro recente cd …
Stupenda!
Cito samuel katarro, i baby blue, i s.u.s. ma potrei andare avanti.
In ogni caso, assolutamente eterogenea come scena...
My Bloody Valentine, Low, Offlaga Disco Pax, Codeine … Sono le solite masturbazioni mentali della critica o qualche contatto con questi nomi c’è? Altre vostre influenze più nascoste?
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Non facciamo avanguardia e quindi abbiamo i nostri riferimenti musicali. Quelli che citi tu vanno benissimo, sono una buona sintesi. Aggiungerei Red House Painters e Slowdive. Del resto pensiamo di avere una nostra cifra personale, pertanto non abbiamo alcuna paura di dichiarare apertamente le nostre influenze.
Il cd è uscito con Consorzio Utopia di A Buzz Supreme. Chi sono? Come vi siete incontrati/trovati e come proseguirà il vostro rapporto?
A Buzz Supreme è il nostro editore e manager e Consorzio Utopia è il progetto che raccoglie le autoproduzioni legate appunto a A buzz. L’idea che c’è alla base è quella di facilitare la collaborazione fra band, condividere le proprie esperienze e trovare insieme risposte nuove ai cambiamenti che la scena musicale classica sta subendo.
A proposito di scena musicale classica: cosa si muove nella scena indipendente? Gli Afterhours vanno a Sanremo e poi fanno un cd con molti nomi della scena indipendente. Qualche grosso giornale scopre l’acqua calda, il sottobosco indipendente. Wow! Dove sono stati in questi ultimi quindici/venti anni? Cosa ne pensi di tutto questo?
Sinceramente non so… Il rischio è che tutto quanto appaia alla gran parte delle persone come una “curiosità”. Certo è una operazione positiva, ma senza approfondimento finirà per restare la goccia nel mare.
Concludiamo allora, con la marzullata finale: una domanda, una risposta e poi tutti a nanna…
Questa è la più difficile della serata!
La domanda a piacere ...
...è la più insidosa.
Qui si vede se hai o non hai studiato.
A proposito di scuola, ho rinunciato alla cena delle medie indetta su facebook per questa chiacchierata.
Potrei chiedermi se ho fatto bene o no.
La risposta è : grazie Alligatore!
Me la passi?
Certo che te la passo...io detesto le cene della classe.
Anche qui il tempo che passa...
Il tempo non esiste! Ricorda Alligatore!
... infatti non si vede.
Ciao Carlo, ciao Ka mate Ka ora. Grazie di essere stati qui, prima due terzi, poi un terzo ...
Infatti...
Grazie a te!
E' stato davvero divertente!
Domani, esce “Thick as the summer stars”, spero di portarvi bene. Per ora buona notte e buona fortuna.
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