Femme Fatale – Nico a 20 anni dalla morte
Venti anni fa, in quel di Ibiza, moriva Nico, artista totale, icona pop grandissima, intellettuale fine, protagonista principale della Controcultura con la C maiuscola.
Basterebbe la sua fondamentale voce, quasi uno strumento musicale a sé stante, in quel potente, magnifico, maledettamente rock primo disco dei Velvet Underground (& Nico), con la banana di Andy Warhol in copertina (apribile), per renderla immortale. Oppure qualche anno prima, la sua fantastica presenza in alcune sequenze de La Dolce Vita accanto a Marcello…
Ditemi quanti possono vantare la partecipazione a due capolavori del Novecento così imprescindibili? Due pilastri della cultura (rock?), senza dei quali molte altre opere nei rispettivi campi ci cadrebbero in testa. Eppure Nico ha fatto molto altro. Dischi malinconici e apparentemente cupi come la sua voce tedesca, partecipazioni a film cult altrettanto importanti come Chelsea Girl (e, detto tra parentesi, l’omonimo disco del 1967, sorta di colonna sonora sbilenca, ricca di pathos e buone/cattive vibrazioni).
Ha saputo incontrare e incrociare artisti diversi e lontani, uniti solo dalla grandezza e dalla fortuna di averla avuta vicina, momenti politicoculturali di spessore, la Storia: Bob Dylan e Jim Morrison, Philippe Garrel e Iggy Pop, l’inno tedesco dedicato a Baader e la messa nera punk nella cattedrale di Reims, la carovana dell’Exploding Plastic Inevitable di Andy Warhol (ancora lui), Coco Chanel e Brian Jones, Jimmy Page e Jackson Browne, Lou Reed, John Cale …
Una banale caduta con l’amata bici, il 18 luglio del 1988, ha interrotto la sua cavalcata partita cinquant’anni prima. Sarebbe stato criminale da parte mia non ricordarla, in quanto tenutario di un blog di Cultura Rock a 360°. Anzi, Kultur…
Basterebbe la sua fondamentale voce, quasi uno strumento musicale a sé stante, in quel potente, magnifico, maledettamente rock primo disco dei Velvet Underground (& Nico), con la banana di Andy Warhol in copertina (apribile), per renderla immortale. Oppure qualche anno prima, la sua fantastica presenza in alcune sequenze de La Dolce Vita accanto a Marcello…
Ditemi quanti possono vantare la partecipazione a due capolavori del Novecento così imprescindibili? Due pilastri della cultura (rock?), senza dei quali molte altre opere nei rispettivi campi ci cadrebbero in testa. Eppure Nico ha fatto molto altro. Dischi malinconici e apparentemente cupi come la sua voce tedesca, partecipazioni a film cult altrettanto importanti come Chelsea Girl (e, detto tra parentesi, l’omonimo disco del 1967, sorta di colonna sonora sbilenca, ricca di pathos e buone/cattive vibrazioni).
Ha saputo incontrare e incrociare artisti diversi e lontani, uniti solo dalla grandezza e dalla fortuna di averla avuta vicina, momenti politicoculturali di spessore, la Storia: Bob Dylan e Jim Morrison, Philippe Garrel e Iggy Pop, l’inno tedesco dedicato a Baader e la messa nera punk nella cattedrale di Reims, la carovana dell’Exploding Plastic Inevitable di Andy Warhol (ancora lui), Coco Chanel e Brian Jones, Jimmy Page e Jackson Browne, Lou Reed, John Cale …
Una banale caduta con l’amata bici, il 18 luglio del 1988, ha interrotto la sua cavalcata partita cinquant’anni prima. Sarebbe stato criminale da parte mia non ricordarla, in quanto tenutario di un blog di Cultura Rock a 360°. Anzi, Kultur…
Etichette: Anniversari, Bici, Cinema, Cultura, IconePop, Kultur, Morte, Nico, Rock, Storia
4 Commenti:
Grandissima... Parecchi anni fa suonò in una località vicino a Cagliari. Alcune "bestie" tra il pubblico, zotiche e ignoranti, non sapendo quale grande artista avessero la fortuna di avere davanti, la costrinsero a scappare fischiando e dandogli della puttana.
Peccato, e poi morire in quel modo così assurdo... Grazie per averla ricordata.
Ciao.
io l'ho adorata in quel grandissimo disco
@3fix
Spero che quelle "bestie" sappiano leggere, leggano il mio post e si pentano nel profondo per quello che hanno fatto. Incredibile esista della gente così!
@stellastale
Quello è un grande disco, devi avere delle orecchie belle allenate alla buona musica.
Bellissmo ricordo con un'immagine che rende giustizia ad una grande artista anche con un bel commento.
Ciao Luka
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