NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Bedroom pop
DOVE ASCOLTARLO
Bandcamp per il vinile o piattaforme
LABEL La Barberia
PARTICOLARITA’ Molto breve!
CITTA’ Stockton, California - Bologna, Italia
DATA DI USCITA 29 novembre 2024
L’INTERVISTA
Come è nato Briefs?
Sam:
Briefs è nato più o meno come tutti nostri dischi. Abitiamo lontani,
quindi nei nostri mesi separati scriviamo e condividiamo diversi canzoni
e pezzetti musicali. Poi nell’estate 2024 sono tornato a Bologna ed
abbiamo combinato i diversi lavori in questo disco.
Luca:
Il nostro ultimo lavoro, “Pastimes”, era lungo più di un’ora e aveva 20
tracce, e ci avevamo lavorato per praticamente sei mesi non stop. Con
questo album volevamo tornare un po’ alle radici della nostra
collaborazione, con canzoni brevi e condensando l’intera lavorazione in
poco più di cinque giorni, lo scorso luglio.
Come mai questo titolo? Cosa significa?
Luca:
Nasce tutto dalla Lettera al Padre di Kafka, a cui ci ispiriamo per il
primo brano, Brief. In tedesco significa lettera. In inglese vuol dire
“memo”, ma anche “breve”, e ci sembrava adeguato dato che son tutti
brani molto corti e - come ti dicevo - la lavorazione è stata snella.
Sam:
Inoltre “Briefs” in inglese vuol dire anche mutande, e questo è
sintomatico di alcuni aspetti dell’album un pochino più erotici o
comunque liberi da un punto di vista sessuale o sentimentale rispetto al
passato. Penso per esempio al primo singolo, Penetration, e al suo
videoclip.
Come è
stata la genesi di questo disco, dall’idea iniziale alla sua
realizzazione finale?
Sam: Non ricordo la genesi, onestamente. Come
diceva poco fa Luca, il nostro ultimo disco “Pastimes” era lunghissimo,
ed avevamo usato (quasi) tutte le canzoni che avevamo già scritto; per
la prima volta dopo tanto tempo ci trovavamo senza una bozza per un
pezzo nuovo. Però lentamente sono nate diverse ispirazioni, e nei primi
mesi del 2024 è nata la materia per un disco nuovo.
Luca:
Volevamo fare un disco corto, un disco “brief,” quindi stavolta sono
rimaste fuori un paio di demo che non abbiamo incluso nel disco.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di
Briefs?
Sam: L’abbiamo registrato a Colle Ameno, nei giorni della festa
dell’Unità a Sasso Marconi. Ricordo benissimo che siamo andati a cenare
alla festa 2 o 3 giorni durante la settimana di registrazioni, a
mangiare una grigliata scarsa e a ballare liscio coi vecchi.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero disco? … quello più da live?
Luca:
Beh, personalmente sono molto contento come abbiamo arrangiato dal vivo
Mumbling and the Acropolis. In vista del release party al Covo del
prossimo 17 gennaio stiamo lavorando a una setlist inedita, inserendo
tanti pezzi che non abbiamo mai fatto; contiamo anche di aggiungere
altri brani del disco nuovo in scaletta quella sera.
Copertina con un dipinto favoloso; un giardino di notte, la luna, le piante ... Come è nata? Chi l’ha pensata così?
Sam:
Dunque, quando non mangiavamo dalla festa dell’Unità, andavamo a cena
dai genitori di Stefania, la fidanzata di Luca. Una sera ho scattato una
foto del giardino e l’ho postata sulle storie di Instagram. Claire
Tauber, la bassista della formazione Baseball Gregg californiana, ha
risposto dicendo che voleva dipingerla, quindi le abbiamo chiesto di
farlo per la copertina.
Luca: È un quadro stupendo
che al momento abbiamo smarrito, in quanto le poste non lo trovano più.
Claire l’ha spedito a metà novembre da Sacramento e pare si sia perso
per strada.
A produrre artisticamente La Barberia… la vostra label. Chi altri?
Luca:
La Barberia è la nostra etichetta sin dal nostro primo EP, pubblicato
nel 2014. Giovanni e Luca ci hanno supportato sin dall’inizio e ne siamo
molto grati. In questi ultimi anni assieme a loro si è affiancato nel
nostro team Raffaele, che ci fa da manager, e Giacomo, il nostro agente
di booking, che ci ha dato una grande mano a tenere la band viva in
questi ultimi tempi.
Come presentate dal vivo il disco?
Luca:
In Italia siamo in quattro, io, Asia aka Sleap-e, Luca e Sam, mentre
negli Stati Uniti verrà presentata presto una nuova formazione live, in
quanto Sam si è da qualche tempo trasferito a Oakland e ha trovato nuovi
membri in loco.
Altro da dichiarare…
Grazie per l’intervista e felici ti sia piaciuto Briefs!
10 Commenti:
Ho sentito dal vivo questo strana formazione di californianbolognese e mi sono innamorato del loro pop soave.
Ho preso il loro recente vinile Briefs , l'ho ascoltato e poi deciso di ospitarli in palude per parlare di questo disco, breve sì, ma intenso.
Le atmosfere sono dilatate/dilatanti che i venti minuti e rotti della sua durata sembrano molti di più ... ma non perché ci si annoi, perché c'è psichedelia a piene mani.
E ci si diverte un sacco, è la musica che prediligo, difficile decidere quale sia la mia o le mie canzoni prefertite tra queste dieci.
La prima? Brief che ha dato quasi il titilo al disco? Pop soave alla Belle & Sebastian come atmosfere. Il giusto ritmo e una voce perfetta a raccontare cose romantiche, ma non solo ...
Penetration ? Sì, pezzo con più ritmo, un testo piàù forte, senza perdere la strada del dream-pop (si veda il video messo in fondo all'intervista).
Awkwardly? Certo! affascinante chitarre e voce senza tempo, con un organetto magico che s'inserisce perfettamente e poi gli archi... Ma chi credono di essere? I Fab Four?
Driving o Make a Home? Pezzi entrtambi di un minuto e rotti che sembrano più lunghi, ti fanno capire cosa è il pop oggi più o meno: voci corali, coretti, chitarre, organi caldi ... veramente perfetti.
Ne ho citare cinque, ma avrei potuto citare le altre cinque, e sarebbe cambiato poco: pop soave di marca sixty da ogni angolazione.
Ascoltatelo tutto e poi mi direte ... se vorrete...
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