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sabato 15 maggio 2021

Blog fermo per protestare contro la guerra ai palestinesi

 

Aderisco all'invito di Web sul Blog e fermo anche il mio di blog.

In queste ore continuano a morire civili innocenti in Palestina, mentre la comunità internazionale, resta a guardare in silenzio questo nuovo genocidio.

Anche se serve a ben poco, questo blog si ferma per 24 ore, per protestare contro l'indifferenza verso questi atti criminosi.

Invito tutti gli amici a fermare i propri blog e profili, per qualche giorno e far girare questa iniziativa.

Io dico no alla guerra!


Berlinguer dobbiamo essere noi, abbracciando idealmente il popolo palestinese sotto assedio, per il suo diritto, ancora una volta, a esistere. Perché RESTIAMO UMANI non è un semplice slogan, Vik ce l'ha insegnato.

24 commenti:

  1. Sono arrivato lungo su quest'iniziativa che comunque condivido.

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  2. Stiamo assistendo all'ennesimo dramma che coinvolge quel pezzo di mondo dove uno crede e si illude di poter prevalere sull'altro con la violenza. Condivido anch'io
    Un salutone

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  3. Condivido con @marcaval l'andare lungo... Aderisco con il mio blog

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  4. @Marcaval
    Lungo o corto, l'importante è arrivare 👊.
    @Accadebis
    Sì, ma uno lo fa con armi che uccidono, e con potenti amici dietro, l'altro con sassi e senza amici potenti, se non la migliore sensibilità mondiale da Bernie Sanders all'Alligatore. Grazie che condividi.
    @Berica
    Brava, anche a te dico, lungo o corto, l'importante è arrivare 👊.

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  5. Ben detto Cavaliere, è questo il punto 👊.

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  6. Restiamo umani, grazie ho colto l'appello.

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  7. Anche io dico No alla guerra e prego chiunque di restare umani !

    Oggi tra l' altro prima di questa lettura ho ascoltato non so quante volte il pezzo dei Nomadi "c'e un re"... da brividi .Mi dico che esitono tantissimi modi per restare umani ...leggere questo tuo invito alla sensibilizzazione , minimo mi porta a dire :GRAZIE!





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  8. Restiamo umani, condivido in pieno. Ma penso anche a Gandhi quando diceva "Occhio per occhio e il mondo diventa cieco". Questo è il problema di fondo da risolvere

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  9. @Anonimo
    Grazie a te che mi fai risentire nelle orecchie la voce di Augusto e i Nomandi, da sempre contro le ingiustizie del mondo.
    C'è un re, c'è un re
    Che non vuol vedere,
    C'è un re, c'è un re
    Che non vuol sapere.
    @Accadebis
    Certo, è un problema di fondo da risolvere, ma oggi come ieri, con uno Stato e dei politicanti (Netanyahu), che per i loro interessi massacrano (a oggi i morti palestinesi sono aumentati a 197, 58 bambini, 42 solo nelle ultime 24 ore) non si può essere equidistanti. La violenza e le ingiustizie sono tutte dalla parte del governo (di destra) israeliano, che da anni boicotta le fragili intese, che già davano poco o niente ai palestinesi. Impossibile dimenticare l'assassinio di Rabin, l'isolamento e l'assassinio di Arafat (per me è stato avvelenato), la misteriosa morte di Vik, uno degli unici testimoni del massacro palestinese denominato Piombo fuso. Mi dispiace amico, ma è ora di dire parole chiare, su questo punto sono irremovibile e in disaccordo con te. Ferlinghetti la pensava come me.

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  10. Guarda che NON sto mica dalla parte delle bombe, anzi. Dico solo che in quella terra e da quelle parti è da tempo che si scontrano a morte. Oggi o ieri è Israele, ma domani sarà di nuovo Hamas (i missili li hanno anche loro, via Iran). O quando altri estremisti avevano rifiutato la restituzione del 90% delle terre (accordo favorito da Bill Clinton Presidente USA) mettendo Arafat nell'angolo costretto anche lui a rifiutare.

    Anch'io ho sempre avuto sospetti sulla morte di Arafat, perché? Perché era l'unico vero mediatore, l'unico che sapeva dosare le reazioni da usare.

    David Grossman, Gad Lerner e altri scrittori e giornalisti (che non sono certo reazionari) hanno preso posizione contro le bombe da qualsiasi parte arrivino e da qualsiasi parte vengano lanciate.

    L'unica pace è capire e poi estirpare l'estremismo che esiste da tutte e due le parti. "Come loro hanno fatto, così sarà fatto!" è l'urlo di battaglia nel nome di Allah e dall'altra parte c'è "Occhio per Occhio"...secondo la mia modesta opinione questo è il nocciolo del problema. Risolto questo le cose cambieranno in meglio, ma questo è l'ostacolo maggiore. Insomma io cerco di vedere entrambe le cose, forse sbaglio, ma è pur sempre utile e importante.
    Un salutone

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  11. Sì, secondo me sbagli: sopratutto quando indichi un nocciolo del problema superato dai fatti di questi giorni (come è successo molte, troppe volte nel corso degli ultimi 40/50 anni). Il nocciolo del problema è uno stato terrorista, come pochi al mondo, cioè Israele, che quando vuole massacra popolazione inerme, sentendosi sempre in diritto di farlo. Dall'altra parte purtroppo non c'è più l'OLP, un'organizzazione laica, che poteva fare la differenza. Perché il nocciolo del problema, è anche la religione, da ambo le parti: i fanatici ebraici e i mussulmani. Solo che i primi hanno dalla loro parte uno stato, armato fino ai denti, con la bomba atomica, e fedele alleato della superpotenza USA, che grazie a Bernie Sanders, qualcosa questa volta dice. Purtroppo i paesi arabi hanno quasi sempre usato strumentalmente la questione palestinese. In questo momento vedere i due contendenti sullo stesso piano, è un errore gravissimo. Vuol dire avere sugli occhi due fette di salame grosse come le case abbattute dalle bombe di Netanyahu. Lo stesso Lerner, che citi, ha usato frasi forti e coraggiose, tipo Chi cerca la pace fra concittadini ebrei e arabi viene accusato di tradimento. La paura di criticare Israele paralizza molti anche in Italia. Del nostro imbarazzato tacere approfittano i fanatici che si promettono morte fra vicini di casa. Israele peggiora e rischia di perdersi, tipo La politica israeliana è in questo momento ostaggio di una Destra aggressiva, sia di natura religiosa che squadristica.. Probabilmente leggiamo cose diverse e su questa questione siamo politicamente distanti

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  12. Non si può non criticare Israele. Specie quando si attacca ad ogni minimo motivo per poi lanciare missili.

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  13. Scusa ma non puoi farmi passare per qualcosa che non sono. Innanzitutto non sono "equidistante", la mia posizione è contro la guerra (lo ripeto) e lo sono da molti anni. Giusto perché tu lo sappia nell'aprile del 1982 sono partito da Genova per andare in Sicilia a partecipare alla marcia pacifista contro l'istallazione dei missili cruise con testata nucleare a Comiso. Ne ho fatte parecchi di marce contro l'atomica e contro la guerra negli anni.

    Parli dei fanatici da una parte e dall'altra, e io di cosa ho parlato nel mio commento se non dei fanatici estremisti che usano la religione per uccidere?

    Citi Gar Lerner, ma anch'io lo cito per aver preso posizione contro questa assurda guerra.

    Siamo politicamente distanti? Io sono di sinistra e da 40 anni voto a sinistra, qualche volta ho votato i Radicali ai tempi di Pannella perché chiedeva delle riforme importanti.

    La famiglia di mio padre erano socialisti amici di Sandro Pertini (spero che tu non abbia niente da ridire contro Pertini) infatti due fratelli di mio padre nel 1939 sono stati mandati prima al confino e poi al lavoro obbligatorio in fabbrica all'Ansaldo di Genova a costruire armi per le navi da guerra. E questo perché si erano dichiarati pacifisti. E quindi quale miglior punizione poteva pensare il regime? Prendere i due pacifisti e mandarli a costruire armi da guerra. Poi, di tanto in tanto, una serie di manganellate, insulti e sputi addosso gridandogli: "Così imparate a fare i pacifisti in tempo di guerra!"

    Nella famiglia di mia madre mia nonna sposò un uomo di origine ebraica e dalle leggi razziali in poi dovettero falsificare i loro nomi e nascondersi perché quando arrivarono le SS in Italia di sicuro li avrebbero uccisi come cani.

    La distanza fra te e me consiste nel solo fatto che io non getto la colpa solo da una parte ed ho cercato di parlare dell'altra faccia della questione Mediorientale che tu non vuoi vedere (ma chiaramente sei padronissimo di non vedere).

    Io Ferlinghetti l'ho conosciuto di persona quando venne a Genova insieme ad Allen Ginsberg, Gregory Corso e William Burroughs, ci ho parlato e ci siamo stretti la mano e tu?

    In quanto alle letture la buonanima di mio padre (con cui non sempre andavo d'accordo) ha lavorato per più di 40 anni nei libri e nelle librerie, idem il fratello maggiore di mio padre che si è salvato dalla guerra e che ha avuto la sua libreria per 45 anni, quindi ho sempre letto di tutto un po'.

    Ma la mia posizione è chiara e non è per niente equidistante

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  14. @Franco Battaglia
    Ben detto, la penso così anche io.
    @Accadebis
    Nei tuoi numerosi interventi non hai mai citato i vergognosi bombardamenti di questi giorni del governo Netanyahu, ma solo l'altra parte, brutta, sporca a cattiva, in linea con molta stampa borghese che poco informa. Non considero i radicali un partito di sinistra, per loro i diritti umani valgono solo per i bianchi, Pannella e il suo partito ha sempre avuto posizione assai filo-israeliane (per lui Arafat era un terrorista). I radicali da sempre sono iperliberisti in economia, a suo tempo Pannella era al governo con Berlusconi, Fini e Bossi, la Bonino ha sostenuto la destra economica di Monti, e quando il governo Conte stava candendo non ha dato il sostegno che l'avrebbe salvato, aprendo di fatto al governo della destra economica di Draghi. Tutte cose legittime, ma non di sinistra. Con il tuo ultimo intervento confermi la totale distanza che c'è tra di noi. Puoi pensarla come vuoi, e se liberissimo di dirla tutta qui in palude, ma permettimi di dirti, noi abbiamo idee diversissime. Ferlinghetti, come altri della beat generation, apparteneva alla sinistra radicale, che non vuol dire radicali italiani, ma comunisti, come avrai capito, sono io. E non mi serve tirare fuori l'albero genealogico, cosa ha fatto mi nonno e tutte le marce pacifiste alle quali ho partecipato, in altri anni, essendo più giovane di te. La tua posizione è chiarissima, non è la mia. La distanza è totale, sono più vicino al Franco Battaglia, che prima di te e in poche parole, ha sintetizzato quello che secondo me va detto oggi (ma anche ieri, e l'altro ieri) da una sinistra appena appena decente.Parole usate dallo stesso Lerner e che userebbe sicuramente anche Pertini.

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  15. Ultima replica. Se esiste la legge sull'aborto lo si deve anche ai radicali, se esistono leggi sui diritti civili (fra cui l'obiezione di coscienza anti militarista che permetteva di non fare il militare obbligatorio) lo si deve ai radicali, se esiste la legge sul divorzio lo si deve anche ai radicali, l'allargamento del diritto di voto a 18 anni lo si deve grazie ai radicali. Le loro battaglie negli anni '70 sono state importanti non solo per quel periodo ma anche per coloro che sono venuti dopo e che ne hanno usufruito. Finita quell'epoca non ho più votato i radicali.

    Rifiuto l'etichetta che mi dai di borghese e ancora una volta mi fai passare per qualcosa che non sono, ma d'altra parte per parlare di una persona bisogna conoscerne la storia personale e noi non ci conosciamo. Se fossi un vero borghese a quest'ora sarei da altre parti a ricoprire incarichi di vario che non ho e non vorrò mai avere.

    E' talmente inutile che specifichi la differenza fra "radicali italiani" e "sinistra radicale" riguardo Ferlinghetti perché non c'entra niente con quello che dico. Non Ho mai votato PSI, DC, PRI, PLI, PSDI, MSI e tanti altri partiti ho sempre votato PCI e poi con la svolta Occhetto il PD nelle varie sue forme, ma è una scelta personale ed è pur sempre un partito DEMOCRATICO in tutti i sensi perché ama la democrazia.

    Io ho vissuto un pezzo della beat generation, la parte che esisteva negli anni '70 con il flower power e con quei movimenti giovanili dell'epoca (ma di questo non te ne frega niente).

    Il fatto che sei più giovane di me non ti permette di sminuire le esperienze delle marce pacifiste di cui parlo perché ne hanno usufruito anche le generazioni successive come la tua, visto che poi con quelle marce Comiso non è stata trasformata in base nucleare. E il fatto che sei più giovane non ti permette di sminuire "l'albero genealogico" mio o di altri o di parlarne nel modo in cui lo definisci tu...QUESTA TE LA POTEVI PROPRIO EVITARE perché i miei parenti HANNO SOFFERTO LA DITTATURA e se oggi vivi nella democrazia è perché quella generazione ha lottato e pagato di persona.

    Non ho mai messo in dubbio i bombardamenti Israeliani che vanno giudicati per legge, dimostrano la violenza a cui sono fermamente contrario e ripeto NON STO DALLA LORO PARTE, ma ormai ti sei fatto la tua idea.

    In sostanza sei una delusione, non pensavo che fossi così ma non ripeterò errori del genere con te o con altri.

    Non tornerò mai più sul tuo blog e, fai il favore, evita di tornare sul mio blog.

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  16. Non sminuisco la beat generation Accadebiss, ma so bene che i suoi esponenti più veri avrebbero usato parole più dure contro il macellaio Netanyahu, perché sapevano bene che dichiarasi equidistanti valeva dire essere complici. Siamo liberi anche grazie ai miei avi, comunisti, che hanno dato la vita per la libertà in Italia e nel mondo (senza il sacrificio dell'Urss, Hitler avrebbe vinto). Ma questo non lo ricordi. Riconosco le grandi manifestazioni alle quali hai partecipato, e non ironizzo sulla tua età, segnalavo solo che essendo bambino io non potevo esserci. Sembra che la tua vita di militante pacifista si sia fermata a poco dopo gli anni '80. Io ricordo molte Perugia - Assisi contro la guerra, negli anni '90, contro i vili bombardamenti su Belgrado e in seguito, contro le guerre infinite di Bush Jr e seguenti (Afghanistan, Iraq, Libia...). Tu c'eri? ... sospetto di no. Hai ben capito che siamo distanti, molto distanti politicamente, ci sei arrivato, io lo sapevo già, quindi non sono rimasto deluso. E poi, perché rimanere delusi dalla diversità? Ci deve essere un pensiero unico? Ritengo la dialettica importante, e anche se non la penso come te, ti ho lasciato molto spazio, tra Storia e autobiografia, strette di mano beat, ricordi d'infanzia, e mi fa piacere tu abbia detto la tua, anche se sei andato un po' fuori tema, ammettiamolo... mi spiace poi, che tu mi abbia bandito dal tuo blog, come i palestinesi dalla loro terra (... non ti fa orrore vedere la striscia di Gaza ridotta così?).
    Salutoni.

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  17. Cerro che mi fa orrore vedere come vanno le cose nella striscia di Gaza, ho visto cose tremende sui mass media. Solo un pezzo di marmo può rimanere insensibile.
    Ma per il resto francamente non so più cosa dire.
    Ti ringrazio per lo spazio.

    Auguri

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  18. Bravo Accadebis, ecco perché dobbiamo, se veri pacifisti stare senza se e senza ma con i palestinesi, che hanno diritto a uno Stato integro, come vogliono anche molti israeliani pacifisti. Ma allo stesso tempo gridare contro i macellai alla Netanyahu e chi lo sostiene (come chi sosteneva Hitler o Mussolini). Sul resto, non sai cosa dire, perché probabilmente non c'eri. Scelta politica legittima, per me sbagliatissima, ma che conferma le nostre profonde differenze.

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  19. Non so cosa altro dire perché sono un po' stanco di questa discussione.
    Quindi, per favore, non aggiungere altro e non aggiungere altre profonde differenze.
    Per un po' di tempo non se passerò ancora dal tuo blog. Vedremo...
    Ancora auguri

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