lunedì 17 giugno 2019

Rece d'Alligatore: Beppe Dettori


Beppe Dettori, @90
Undas Edizioni Musicali
Pop cantautorale con venature rock anni ‘90, per questo s’intitola @90. E poi perché è stato tenuto in frigo vent’anni, per uscire solo ora. Beppe Dettori, musicante sardo con molte esperienze (non ultima essere stato voce dei Tazenda per un certo periodo, dopo la scomparsa di Andrea Parodi), l’aveva scritto con Giorgio Secco nel 1998 e registrato tra gennaio e febbraio del 1999. Per vicissitudini varie non uscì, ma ha trovato oggi la strada della pubblicazione con l’etichetta sarda Undas.
Dodici canzoni di un pop-rock italiano, che si apre non a caso con una cover del sempre apprezzabile Ivan Graziani (è Monnalisa), proseguendo poi tra canzoni sulla fine di un amore, sulla facilità nel cadere nella follia, sui tradimenti e pentimenti, sulle bombe e sulle guerre. Tante tematiche affrontate, tra le quali scelgo Sha La La, pezzo sulla follia che prende il controllo della propria vita e Sono uscito, rock a briglia sciolta sul cambiare, l’uscire dagli schemi.
“Eravamo talmente assorti e coinvolti nel progetto, che non si capiva quando era giorno o notte, sopra o sotto, sembrava di essere stati rapiti dall’antica e mitologica civiltà di Atlantide che, attraverso un Nuraghe, ci catapultò in altra dimensione, sommersi in fondo al mare, ma protetti da uno scudo invisibile che ci consentiva di vivere, respirare e godere di quello che si produceva: Musica!” dice Dettori ricordando la registrazione di questo disco. Ora che quei suoni sono usciti dall’incantesimo, agli ascoltatori il giudizio se è stato un bene.

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