NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE:
Elettronica
DOVE
ASCOLTARLO
LABEL: Fresh Yo! Label
PARTICOLARITA’
CITTA’
Roma
DATA
DI USCITA: 2 marzo 2018
Come
è nato PLVS VLTRA?
Dopo
Propaganda sentivamo la necessità di
snellire sia l'approccio che la struttura della nostra musica e abbiamo
lavorato su molte idee per un periodo di tempo abbastanza lungo. Queste idee
sono poi diventati brani che avevano tutti una coerenza tra di loro,
soprattutto sotto l'aspetto compositivo, finalizzato alla continua sottrazione
sonora, ovvero l'obiettivo che ci eravamo posti sin dall'inizio.
Perché questo titolo?
Plus Ultra in latino significa “andare oltre” e ci è
sembrato sin da subito in linea con quello che volevamo proporre dopo Propaganda.
Nel nostro caso, “andare oltre” ha rappresentato, come detto prima, la ricerca
di un suono più sintetico rispetto alle produzioni precedenti e comunque un
“motto” ad ispirare l'idea di evolversi continuamente in quello che facciamo.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante
la lavorazione del disco?
Episodi forse no, ma una
cosa che contraddistingue questo disco dagli altri è che per alcuni brani,
anche quelli che poi sono rimasti fuori dalla pubblicazione, è capitato di
ripartire completamente da zero nella scrittura e rimettere le mani ad alcune
produzioni con l'approccio che avremmo avuto per un remix. È un modo di
lavorare che ci ha dato delle soddisfazioni e ci ha aiutato non poco a capire
cosa fosse utile sviluppare e cosa no.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
tolgo il fosse?
In senso stretto, Plus
Ultra, non è un concept album, ma fa riferimento all'International Klein Blue di Yves Klein, l’esempio più emblematico del colore puro cercato
dall'artista francese con insistenza per lunghi tratti della sua esistenza. Ci
è sembrato un collegamento perfetto con il concetto compositivo che c'è dietro
al nostro lavoro, quello della ricerca della nostra “purezza” e della nostra
sintesi.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del
quale andate più fieri di PLVS VLTRA? … che vi
piace di più fare live?
Sinceramente non
riusciremmo a trovare un pezzo migliore di un altro in questo disco. Come già
detto, ci abbiamo lavorato così tanto che il risultato finale ci soddisfa
altamente.
Fresh
Yo! Label a produrre. Come è nata questa collaborazione? Altre importanti da
citare?
Nell'ultima parte del tour di Propaganda abbiamo
stretto una collaborazione “tecnica” con Edoardo, dopo esserci conosciuti ad un
nostro live a Firenze. Facendo lui parte di Fresh Yo! Label e avendo noi bisogno di una nuova etichetta,
abbiamo cominciato a parlare dell'evenutalità di lavorare insieme. Una volta
ascoltato il materiale poi, si sono mostrati particolarmente entusiasti e il
resto è venuto da sé, fino alla pubblicazione di Plus Ultra.
Copertina blu oltremare che oltrepassa il tempo e lo
spazio? Perché una copertina così? Chi l’autore?
Come detto prima, il blu fa
riferimento a Yves Klein e la
copertina è una nostra creazione, essendo due di noi dei graphic designer oltre
la musica. Anche qui, abbiamo lavorato per sottrazione, fino a raggiungere un
risultato grafico molto minimal che
riuscisse comunque a rappresentare appunto, mare e cielo, tempo e spazio.
Come presenterete dal vivo PLVS VLTRA?
Anche questo aspetto è
stato pensato con l'obiettivo di andare a ridurre, in questo caso l'aspetto
logistico e strumentistico. Ci presenteremo con una strumentazione diminuita
rispetto ai precedenti live, e un set meno articolato. Saremo sempre
accompagnati da una parte visual, che riteniamo fondamentale per il nostro tipo
di musica.
Altro da dichiarare?
No 😊
Etichette: Elettronica, Fresh Yo! Label, In palude con ..., International Klein Blue, Intervista, PLVS VLTRA, Propaganda, Roma, Youarehere, Yves Klein
10 Commenti:
YOUAREHERE in palude questa domenica a presentare la loro terza uscita a tre anni da Propaganda.
Un vero piacere averli qui per PLVS VLTRA, frase latina che spinge ad andare oltre, in questo caso nella ricerca, approfondita, di certi suoni, di certi colori
Lo sentiamo in questi 9 brani di elettronica battente, , rombante, rarefatta.
Il pezzo più rappresentativo è il singolo International Klein Blue (si legga nell'intervista il perché), strumentale di gusto kraut con ritmiche moderne, da mondi nuovi, da film di fantascienza ... ma colpisce anche Eternal Present dal cantato dolente e nostalgico su di un tappeto di elettronica ... a tratti vengono in mente i Police.
Bello anche Multiverse, dilatata/dilatante dal gran ritmo, dato da tamburi elettrici e con un'atmosfera magica che sale lenta.
Interessanti gli ultimi due pezzi che chiudono l'album: la cavalcata mitica Guess What?, che ispira mondi nuovi, ancora filmica direi ... da film fantasy-avventuroso (che altro?).
... e la conclusiva I Promise You, We'll Be Happy, mantra di rara eleganza, cantato al piano con tutta la malinconia che c'è.
Un disco ben calibrato, compatto, un vero compact disc tutto da ascoltare.
Sono davvero interessanti e mi piace che ci sia chi prova a rilanciare la musica elettronica.
Sì, confermo, sono molto interessanti ... quanto alla musica elettronica, qui in palude non è mai morta(non ne sono un fans, ma nell'ultimo periodo ho visto molte buone band realizzarla con buoni risultati, e quindi ne ho parlato).
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