NOTE
SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE pop
DOVE ASCOLTARLO
Spotify e altri store online
LABEL Irma
Records
PARTICOLARITA’ ...
CITTA’: Grottaglie (TA)
DATA DI USCITA
29/09/2017
Come è nato Stare
bene?
Come anche Ho deciso di restare in Italia è un
album autobiografico, basta ascoltare queste altre 10 canzoni per sapere cosa
ho fatto in questi anni.
Perché questo
titolo? … ironico, vista la situazione generale. O no?
Non è tanto
ironico quanto sintetico, il titolo giusto sarebbe: “della facilità e della
difficoltà di Stare Bene.”
Come è stata la
genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Questo secondo
disco doveva avere un altro titolo e quasi tutte altre canzoni all’interno,
passava il tempo e io scrivevo ed ho capito che le canzoni di prima non
sarebbero mai entrate in un disco mentre queste spingevano prepotenti per
esserci.
Qualche episodio
che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
Più che un
episodio un mood generale che ha segnato tutto l’anno di lavorazione, la
serenità con cui pomeriggio dopo pomeriggio, io e Alberto Dati, il produttore
del disco abbiamo lavorato.
Se questo cd
fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
La difficoltà, la
bellezza, la forza di essere umani. Ho riassunto così la cosa nelle descrizioni
e lo ridico qui perché mi piace,
C’è qualche pezzo
che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero di Stare bene? … che
ti piace di più fare live?
Mi piace molto Piccola te perché ha un valore profetico
e magico: mi è capitato di descrivere mia figlia prima ancora che venisse
concepita. Nel pezzo c’è anche un feat
con Molla, cantautore grintoso con cui abbiamo condiviso nello stesso periodo l’esperienza
di diventare genitori. Insomma una serie di belle coincidenze.
Ancora una volta
Irma Records come label … attaccamento alla maglia come i fuoriclasse di una
volta. O non solo questo?
Irma Records ha
investito a occhi chiusi nell’impresa e io di questo non posso che essere
infinitamente grato.
Copertina con te
stesso in primo piano e un certo ottimismo nello sguardo. Come è nata e chi l’ha
fatta e/o pensata così?
Non volevo
copertine concettuali questa volta ma una foto che mi rappresentasse. Lo scatto
è di Antonio Zanata, fotografo che sapevo avrebbe potuto cogliere quello che
cercavo.
Come presenti dal vivo Stare bene?
Siamo in tre,
chitarra basso batteria, set snello ma potente perché arricchito dalle basi.
Porto anche alcuni pezzi del vecchio disco, solo i singoli.
Altro da
dichiarare?
È
stato un piacere chiacchierare ancora con te.
Etichette: Alberto Dati, Cantautorato, Giovanni Versari, Grottaglie, Ho deciso di rimanere in Italia, In palude con ..., Intervista, Irma records, Non Giovanni, Pop, Puglia, Rock, Stare bene, Taranto
10 Commenti:
Gradito ritorno in palude di Non Giovanni con questo Stare bene, meno ironico del precedente, forse, più pacificato direi (la paternità?), ma senza perdere la vena pop cantautorale del primo disco.
Sì, perché il giovane pugliese è veramente un gran cantautore pop, di quelli che apparentemente non sembrano, ma lasciano il segno (un opportunista da area di rigore, per usare una metafora calcistica, se me la passate).
Qui lascia il segno fin dalle prime note di Dan Brown, pezzo che apre in modo elettrico/eletrizzante dando il giusto ritmo a tutto il disco ...
E anche constestualizzando ...
Però il pezzo che lascia il segno maggiormente è l'ultimo (prima di Dan Brown -Radio Edit), cioè Erasmus, ispirato da Erasmo da Rotterdam e dal suo Elogio della follia ... be' qui, ironia, pazzia e disincanto la fanno da padroni. Non Giovanni al piano te le canta e te le suona in modo mirabile, con un testo libero/libertario da mandare a memoria. Per non dire del basso tuba, che si ascolta con immenso piacere.
Molto buona anche la canzone che ha dato il titolo o quasi, al cd, Stare bene con te ... ancora elettricità per una canzone d'amore che s'interroga sullo stare bene con ... te
Mare è fantastico, come il mare ... suggestivo, un pezzo pop leggero che potrebbe diventare un hit (d'estate), con il suo ritornello mare, mare, mare ...
Piccola te e Negli occhi che hai sono pezzi dolci, romantici, che risentono (detto positivamente), della sua recente paternità ... ottimismo, dolcezze, pure un violoncello soave nella seconda.
Insomma un Non Giovanni tutto da ascoltare.
Ascoltate bene Stare bene, fa stare bene ...
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