Armaud, How to erase a plot
Lady Sometimes Records
Sorprendente esordio di questo progetto solista,
trasformatosi lungo la strada in trio emozionale. Dall’Italia ad Amsterdam,
dove la romana Paola Fecarotta si è trasferita per studiare jazz, e dove sono
nate le canzoni di questo album. Si presume siano nate di notte, mentre da
sola, con chitarra e malinconia, scriveva e cantava versi soffusi. Non sono poi
cambiati molto su disco.
Ispirati a momenti realmente vissuti, i pezzi dell’album sono
stati rielaborati e superati, come suggerisce il titolo How to erase a plot (Come
cancellare una trama). L’operazione è riuscita meglio con BK, brano dall’andamento ipnoticamente
dolce e una splendida tromba in coda (la suona sempre lei), Lullaby, pregiato dream-pop voce/chitarra
da pelle d’oca, Common Prayer, voce,
ritmo e ancora la tromba, Spoiler, la
perfetta alternative-pop-song, How to
erase plot, ritmica e sospirante title-track.
Dal vivo suonano ora con lei Marco Bonini (Mamavegas), chitarra
e drum machine, Federico Leo, batteria, rieseguendo con attitudine shoegaze i
pezzi del disco più personalissime rielaborazioni di celebri canzoni pop.
Armaud è per me una delle più interessanti novità 2015 dalle indie italiche.
Etichette: Amsterdam, Dream Pop, How to erase a plot, Lady Sometimes Records, Mamavegas, Musica, Pop, Rece d’Alligatore, Rock, Roma, Shoegaze
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