NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
folk pop nostrano
LABEL
io
PARTICOLARITA’
è stato interamente suonato da me medesimo
CITTA’: Genova
DATA
DI USCITA 29 settembre 2015
Come è nato Il
gran rifiuto?
Il gran rifiuto è nato dall'esigenza di
buttare fuori da sé quello che non può più stare dentro. E' una forma di
opposizione e un'eliminazione del sottaciuto.
Perché questo titolo? … molto esplicito.
Non è casuale che io mi sia vestito come rifiuto con
un sacco dell'immondizia sulla testa. Il senso risiede nell'evidenza di quanto
il mio voler essere, il mio voler esprimermi risultino nella musica oggi
inutili quanto lo è ciò che butti nel cassonetto. Questo non frena i miei
intenti.
Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla
sua realizzazione finale?
C'era il desiderio di trovare uno spazio di mia
esclusiva competenza dove poter fare esattamente ciò che mi passava per la
testa senza dover raggiungere compromessi, cosa sempre più rara nella vita di
un marito e di un padre, oltre che di un figlio e di un fratello e di un
lavoratore. Musicalmente parlando c'erano la volontà e il disegno di trovare la
quadra di tutte le esperienze finora vissute.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante
la lavorazione del disco?
La lavorazione del disco è stata principalmente
vissuta in solitudine nella mia casa e nei momenti di requie, fuori
dall'ordinarietà. Il grande Paolo Valenti mio fonico di fiducia da 20 anni, ha
fatto sorridere ognuna delle ore passate a registrarlo. Un concerto degli en
roco (una delle band in cui suono insieme ai BOSIO) in aperta campagna fra capo
e collo ha interrotto il fiume di concentrazione in cui mi stavo bagnando,
creando il giusto distacco che mi ha permesso di vivere più pienamente le
ultime fasi di registrazione.
Se questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
potrebbe esserlo?
Direi che lo è. Ciascuna delle canzoni rappresenta il
rifiuto di qualcosa:
Rifiutare
la canzone d'amore per gli altri in "Amor proprio".
Rifiutare le convenzioni sociali e il senso del pudore "Il
porco di mare".
Rifiutare i comportamenti ambivalenti e dolorosi "La traccia
nella neve".
Rifiutare il desiderio "la vita che si avvita".
Rifiutare il proprio percorso familiare guardando al passato
"La chiave del muro"
Rifiutare e opporsi al "Padrone" - liberamente ispirato
alla canzone "Uno dei tanti"
della band torinese Frammenti.
Rifiutare di essere degni di sopravvivere alla morte
"marenonmeritare".
Gettare via come un rifiuto quanto appena vissuto è la causa di un
omicidio
"L'idiozia fa parte di me".
Rifiutare la bellezza della città eterna "A Roma".
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del
quale vai più fiero di Il gran rifiuto?…
che ti piace di più fare live?
Il brano che preferisco in assoluto è “l'idiozia fa
parte di me”: un'ammissione che solo chi mi conosce davvero bene può non
rimanere sorpreso.
Il cd è uscito solo sul web costruendolo in modo
autarchico. Questa volta hai fatto le cose da solo, o quasi … nomi vicini da
citare?
Il mio amico Tristan Martinelli quando ha scoperto che
mi ero suonato tutto da solo, prendendomi in giro, mi ha detto: “adesso ti fai
i dischi da solo come Mc Cartney.....”. L'autarchia era l'unica dimensione
possibile per questo progetto. Non vedo la ragione di stampare qualcosa che non
verrebbe comprato. Ricordiamoci che si tratta di un rifiuto, di spazzatura.
In copertina ci sei tu, che interpreti plasticamente
“il gran rifiuto” … dico bene? Come è nato questo scatto e chi ne è l’autore?
Per seguire l'idea del disco avrei dovuto fare un
autoscatto, ma ho voluto che fosse mia moglie a scattare. Non è una fotografa e
non ha di solito questo genere di velleità, ma ci tenevo fosse lei a
immortalarmi e lei ha accettato, rischiando di imbattersi (con me conciato in
quel modo) in temibili ficcanaso o nella deplorazione dei vicini di casa.
Come e dove hai presentato/presenterai l’album? …
Farò un'unica data di presentazione il 6 novembre ai
giardini Luzzati di Genova, come si conviene, in squisita solitudine.
Altro da dichiarare?
Sì, droga.
Etichette: Autoproduzione, En Roco, Enrico Bosio, Genova, Giardini Luzzati, Il gran rifiuto, In palude con ..., Intervista, Liguria, Tristan Martinelli
8 Commenti:
Ciao Alli, ti lascio solo un saluto perché sai che sono una schiappa nel settore. Buon tutto! :)
Mi rifiuto di commentare.
ahahah scheerzoo Alli!
Bella musica! Le mie preferite: Amor proprio, La chiave del muro e Marenonmeritare.
@Giovanotta
Con un nome così non dovresti essere una schiappa, ah, ah, ah ...
Ciao.
@Elle
Sono anche le mie di preferite ... perché ti rifiuti? ;)
Per stare in linea con l'album :p
... e già, già, già!
All, scusa se non ho niente da dire sul post e voglio invece esprimere preoccupazione :-( Il tuo post sulle libraie coraggiose che mi interessa perché sono, diciamo così, di un settore simile, non sono riuscita a vederlo né stamane dal computer di scuola e neppure ora dal computer di casa. Che succede, secondo te?
Il post sarà online in futuro, è partito per sbaglio dopo aver caricato la pagina. Mi spiace bibliomatilda, dovrai attendere qualche settimana, ci sono molti altri post in partenza, musicanti da intervistare e dischi da recensire ... ti chiedo di pazientare un po', prima o poi arriverà anche quel post, intravisto solo un attimo :)
Grazie All, ricevuto! Aspetterò …
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