Pancho Villa e Carlo Giuliani
Novanta anni fa veniva assassinato Pancho Villa, rivoluzionario come
pochi, eroe romantico, ucciso per una sua leggerezza, pare (leggete su wiki). Dodici anni fa, lo stesso 20 luglio, veniva assassinato Carlo
Giuliani, che non possiamo dimenticare mai. Era un ragazzo, come molti
di noi sognava un mondo diverso, e lo gridava al cielo. Una specie di
rivoluzione romantica, bloccata dalla violenza di quei giorni. Il mondo è
molto cambiato da quell'estate del 2001: crisi, depressione, una
politica senza classe, solo volti anonimi. Niente a che vedere con
quello di Pancho Villa. No, questa politica non mi eccita più.
Etichette: Carlo Giuliani, Genova 2001, Pancho Villa, politica, Rivoluzione
19 Commenti:
Esatto..non eccita più nemmeno me..è un piattume, è un andare avanti "giusto per". Non ci sono ideali, convinzioni, giustizia, e nemmeno democrazia. E' solo un caos..una commistione insensata d'idee e ideologie. Una politica fatta di sotterfugi, ricatti e di continui compromessi. Compromessi che giovano solo a chi è intento a tenersi ben stretta sotto al culo la poltrona. Perché la politica, a questo si è ridotta..ad uno scambio di poltrone. Ad un modo per far soldi e far carriera. Manca l'interesse e il mordente..manca l'attenzione verso la gente vera, i problemi veri e la vita vera. E anche noi, gli irriducibili, ci stiamo spegnendo, ogni giorno un po' di più, e questa cosa mi fa paura. Sempre più spesso, per provare gioia e serenità, cerco di concentrarmi il più possibile sulla mia vita, sul quel che sono e su quel che ho..su quello che nel mio piccolo faccio per rendere questa Italia un po' migliore. Ma mi rendo conto che ci sarebbe da ripartire dall'ABC. La gente è maleducata, e con questo non intendo dire che dice le parolacce, ma semplicemente che non sa stare al mondo in modo corretto..negli ultimi 20 anni si è innescato un lento ed inesorabile regresso..colpa dei modelli che ci sono stati propinati. Se hai gli strumenti giusti li combatti, se non li hai, li assorbi come una spugna, e li fai tuoi. Bene, quel che ho capito, è che io appartengo ad una minoranza, e me ne devo fare una ragione, ma nel mio piccolo, continuerò sempre a trasmettere i miei valori, e a comportarmi secondo le regole democratiche, di civiltà e rispetto che mi sono state trasmesse fin da quando ero bambina. Grazie mamma !
p.s. Buona domenica Alli..e scusa il commento chilometrico...e magari anche un po' fuori tema..
Informare, testimoniare. Testimoniare, informare. Sempre. Giusto.
Mi colpiscono tre cose:
- volti anonimi, anacronismo in un'era così"social"
- rivoluzione romantica, se non c'è romanticismo e sentimento, la rivoluzione non lascia il segno
-la politica non mi eccita più...c'è sempre qualcosa di più godereccio per eccitarsi ;)
Alli, tutto ciò per ricordare, il particolare la rivoluzione romantica.
passo di qua. commento anche se non ho più un blog. perchè pancho villa me lo fece conoscere mio nonno, quando ero alle elementari ed ero ricoverato da giorni all'ospedale. si mise a raccontarmi di lui e mai più me lo sono tolto dalla testa. e poi commento perchè genova è una ferita aperta, collettiva e personale. perchè alla diaz picchiarono persone che conosco. e pure fra i tanti indagati ci sono persone che conosco da vicinissimo . per me e più in generale per noi lecchesi impossibile dimenticare genova.
ciao ally,
and
Questa politica è da sospensione del giudizio. Nemmeno merita parole, Alli.
Ti saluto
eppure sai cosa penso...che l'11 settembre ci ha stroncato! E' una riflessione che mi porto dentro da anni e che prima o poi metterò giù in un post!
@M4ry
Non direi fuori tema, proprio per nulla. Direi che la strada, nonostante tutto, è quella di continuare a fare quello che facevamo, anche se attualmente minoranza (e per questo le cose vanno male a tutti). Anche con i nostri blog, nel nostro piccolo...
@Adriano
Concordo, su quel "sempre" poi sono perfettamente dalla tua. Nonostante tutto, non demordo, al limite, mordo ;)
@Sole
- Sì, sembra anacronistico, ma forse perché il potere vero è da un'altra parte, questi sono così anonimi perché rappresentano una cosa alla fine ...
- ... infatti, la rivoluzione, se non è permanente, non è.
- Senza dubbio ;)
@And
Ma sei tu? Gran ritorno, che fa piacere. Sì, Pancho Villa va ricordato, e Genova 2001, nonostante sì cerchi di nasconderla, è una ferita apertissima, per lecchesi e non. Lì sì è fermato il cambiamento, con una violenza mai vista, un inizio di secolo peggiore (anche millennio), è difficile da trovare... la crisi di tutto di oggi, nasceva a tavolino in quei giorni.
@Astrolabia
In realtà io non la seguo più, quindi non riesco a dire nulla più che non mi interessa, la rifiuto, non mi eccita più il cervello ...
@Cirano
Tra i due avvenimenti, anche collegati sotto certi aspetti, credo che il più pesante, per noi italiani (ma non solo), sia Genova 2001. Attendo il tuo post per capire meglio e magari controbattere ...
s', ero io, non ho potuto fare a meno di commentare.
:)
And
;)
vi sembra che la nostra sia una normalita' sociale che e' adattamento di stile perverso alla realta' socio-economica?
questa politica, Ally: non mi piace più.
non che mi abbia levato alcun sogno, intendiamoci, ma è distante anni luce da me.
dimenticare anzi non ricordare: sembra un'abitudine così tremendamente consolidata.
detto ciò però, piango l'anima morta ma depreco il contesto
@Anonimo
Bella domanda. Io credo che la realtà socio-economica sia perversa. Il neoliberismo trionfante che si è fatto sistema da un capo all'altro del mondo, creando miseria, morte e distruzione è perverso ... poi è vero che ognuno di noi, nel suo piccolo è responsabile, ma ribalterei, come vedi la tua domanda, non essendo un moralista, ma un comunista libertario.
@Chaill
In analisi finale, non eccita più manco te. Banderas nel ruolo di Pancho Villa l'abbiamo visto, non farà mai Letta o Alfano...
già... spararono a Carletto e liberarono pribke...
carogne, infami !
hai fatto bene ha ricordate Pancho Villa, grazie!! e poi Carlo Giuliani...
che state quella, ha cambiato tante cose, troppe...e per la maggior parte non in meglio, quello che possiamo fare è tenere allenata la memoria, imparare sempre più a collegare le cose e diffondere le giuste informazioni...
tutti nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa affinchè i sacrifici fatti da tante eprsone non siano sterili..
@Stefanover
Non mi ricordavo di Priebke, una goccia nel mare delle cose infami di questi anni ... incommensurabile la perdita di Carlo e il progetto blocco del movimento.
@Serena
Già, essendo consapevoli che la lotta continua, perché se è vera non si può fermare...
Le cose non sono cambiate molto da allora e anche se pareva impossibile sono pure peggiorate.
Più che non eccitare, questa politica deprime e preoccupa. Bello il tuo post, sinceramente non avevo mai notato il parallelismo, grazie cxaro Alli.
A forza di dire che i fatti riguardano il mondo delle teorie, ci dimentichiamo che le nostre posizioni sono il nocciolo delle teorie e della morale, non necessariamente dei moralismi.
Se per comunista libertario intendi un comunista che accetta questa realta' di anime morte, dico che alla perversione della normalita' voglio frapporre la necessita' della rottura. Siamo anime morte perche' rimuoviamo la questione del nostro potere sul mondo dal nostro scenario quotidiano. ci fa paura pensare che la realta' possa modificarsi in ragione del nostro pensiero. questo e' moralismo di comodo.
@Kyl
Già ...
@Cri
Grazie a te cara Cri ... è stato quasi un caso: ricordo ogni anno Carlo, e quest'anno mi sono accorto pure di Pancho Villa.
@Anonimo
Probabilmente non conosci il significato di comunista e di libertario, solo un comunista libertario può rigettare il sistema attuale, pensandone ad uno diverso senza moralismi di comodo, ma per una vera rivoluzione delle coscienze. Poi possiamo fare tutte le masturbazioni mentali che vogliamo, ma mi sembra l'argomento sia esaurito ...
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