Diritti umani in musica
“La violazione dei diritti può avvenire tra le pareti domestiche come in una qualsiasi caserma di un paese democratico e purtroppo può riguardare ognuno di noi in qualsiasi momento. Ringraziamo, quindi, Amnesty International per questo premio, ma non solo”. Così si sono espressi i Subsonica, dopo aver saputo di aver vinto il Premio Amnesty Italia 2008 con la canzone Canenero.
L’elenco dei posti dove avvengono violazioni dei diritti umani purtroppo si allunga sempre di più, vedi i tristi fatti dell’Italia dell’ultimo mese e mezzo fuori e dentro il palazzo (chissà in che posizione siamo finiti nella classifica violazione diritti umani?), così mi sembra doveroso segnalare e sostenere l’edizione numero 11 di Voci Per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, che avrà luogo a Villadose (Ro) dal 16 al 21 luglio 2008.
Tra gli ospiti, oltre ai Subsonica, ci sarà un nutrito gruppo di musicanti, decisamente in linea con la difesa dei diritti umani e la buona musica: Giorgio Canali, Paolo Benvegnù, Makako Jump, D’istantidistanti, Revo, Lombroso …
Per consultare il programma e per varie altre info http://www.vociperlaliberta.it/
Etichette: Amnesty, Canzoni, D’istantidistanti, Diritti Umani, Festival, Giorgio Canali e Rossofuoco, Lombroso, Makako Jump, P.A.I., Paolo Benvegnù, Revo, Subsonica, Villadose, Voci per la Libertà
9 Commenti:
I subsonica mi riempiono di orgoglio sabaudo! :)
Grazie per la segnalazione!
Certo J.Cole, orgoglio e non pregiudizio ..
Ottima info. Grazie per il tuo contributo.
Ciao, mi è capitato di leggerti qualche volta tramite 31canzoni e leggendo il commento su steve wynn ho visto che eri con me tra quei non tantissimi in quella bella serata alla Cà Verde a vederlo. volevo solo dirtelo e poi ti linko
ciao Luka.
Play the Anthem one more time.
Luka, piacere di fare la tua conoscenza.
Bei ricordi, bei ricordi... All'epoca, se non ricordo male, non avevo ancora raggiunta la maggiore età (e ora l'ho già raddoppiata, aio!). Ricordo una serata d'autunno, se non sbaglio, con un cielo che prometteva pioggia e un pubblico non numerossissimo.
"Chi? Steve Winwood", ti domandavano i più informati ai quali chiedevi di venire al concerto.
E noi, cresciuti a pane e Mucchio Selvaggio ci piegavamo dall'orrore. Ho tra le mani il vecchio vinile, "Kerosene Man", il primo di Wynn post-Dream Syndicate; un disco invecchiato bene, con in testa "Anthem", inno ideale per ricordare quella serata, per ricrodare un epoca.
Play the Anthem one more time.
Play the Anthem one more time...
@ Silvano
C'eri anche tu al concerto di Wynn?
Innarrestabili Subsonica !
Ciao
Canenero è decisamente un capolavoro...
Certo Reanto e Vale, tutta la musica di "Voci per la Libertà" è grande. Basta guardare gli ospiti 2008 e quelli delle passate edizioni ...
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