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martedì 14 gennaio 2025

In palude con i Baseball Gregg


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO 
GENERE Bedroom pop
DOVE ASCOLTARLO Bandcamp per il vinile o piattaforme 
LABEL La Barberia
PARTICOLARITA’ Molto breve!
CITTA’ Stockton, California - Bologna, Italia
DATA DI USCITA  29 novembre 2024

L’INTERVISTA 

Come è nato Briefs?
Sam: Briefs è nato più o meno come tutti nostri dischi. Abitiamo lontani, quindi nei nostri mesi separati scriviamo e condividiamo diversi canzoni e pezzetti musicali. Poi nell’estate 2024 sono tornato a Bologna ed abbiamo combinato i diversi lavori in questo disco. 
Luca: Il nostro ultimo lavoro, “Pastimes”, era lungo più di un’ora e aveva 20 tracce, e ci avevamo lavorato per praticamente sei mesi non stop. Con questo album volevamo tornare un po’ alle radici della nostra collaborazione, con canzoni brevi e condensando l’intera lavorazione in poco più di cinque giorni, lo scorso luglio.
 
Come mai questo titolo? Cosa significa?
Luca: Nasce tutto dalla Lettera al Padre di Kafka, a cui ci ispiriamo per il primo brano, Brief. In tedesco significa lettera. In inglese vuol dire “memo”, ma anche “breve”, e ci sembrava adeguato dato che son tutti brani molto corti e - come ti dicevo - la lavorazione è stata snella. 
Sam: Inoltre “Briefs” in inglese vuol dire anche mutande, e questo è sintomatico di alcuni aspetti dell’album un pochino più erotici o comunque liberi da un punto di vista sessuale o sentimentale rispetto al passato. Penso per esempio al primo singolo, Penetration, e al suo videoclip. 
 
Come è stata la genesi di questo disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?   
Sam: Non ricordo la genesi, onestamente. Come diceva poco fa Luca, il nostro ultimo disco “Pastimes” era lunghissimo, ed avevamo usato (quasi) tutte le canzoni che avevamo già scritto; per la prima volta dopo tanto tempo ci trovavamo senza una bozza per un pezzo nuovo. Però lentamente sono nate diverse ispirazioni, e nei primi mesi del 2024 è nata la materia per un disco nuovo.
Luca: Volevamo fare un disco corto, un disco “brief,” quindi stavolta sono rimaste fuori un paio di demo che non abbiamo incluso nel disco.

Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Briefs?  
Sam: L’abbiamo registrato a Colle Ameno, nei giorni della festa dell’Unità a Sasso Marconi. Ricordo benissimo che siamo andati a cenare alla festa 2 o 3 giorni durante la settimana di registrazioni, a mangiare una grigliata scarsa e a ballare liscio coi vecchi. 

 C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero disco? … quello più da live? 
Luca: Beh, personalmente sono molto contento come abbiamo arrangiato dal vivo Mumbling and the Acropolis. In vista del release party al Covo del prossimo 17 gennaio stiamo lavorando a una setlist inedita, inserendo tanti pezzi che non abbiamo mai fatto; contiamo anche di aggiungere altri brani del disco nuovo in scaletta quella sera. 

Copertina con un dipinto favoloso; un giardino di notte, la luna, le piante ... Come è nata? Chi l’ha pensata così?
Sam: Dunque, quando non mangiavamo dalla festa dell’Unità, andavamo a cena dai genitori di Stefania, la fidanzata di Luca. Una sera ho scattato una foto del giardino e l’ho postata sulle storie di Instagram. Claire Tauber, la bassista della formazione Baseball Gregg californiana, ha risposto dicendo che voleva dipingerla, quindi le abbiamo chiesto di farlo per la copertina. 
Luca: È un quadro stupendo che al momento abbiamo smarrito, in quanto le poste non lo trovano più. Claire l’ha spedito a metà novembre da Sacramento e pare si sia perso per strada. 

A produrre artisticamente La Barberia… la vostra label. Chi altri?
Luca: La Barberia è la nostra etichetta sin dal nostro primo EP, pubblicato nel 2014. Giovanni e Luca ci hanno supportato sin dall’inizio e ne siamo molto grati. In questi ultimi anni assieme a loro si è affiancato nel nostro team Raffaele, che ci fa da manager, e Giacomo, il nostro agente di booking, che ci ha dato una grande mano a tenere la band viva in questi ultimi tempi. 

Come presentate dal vivo il disco? 
Luca: In Italia siamo in quattro, io, Asia aka Sleap-e, Luca e Sam, mentre negli Stati Uniti verrà presentata presto una nuova formazione live, in quanto Sam si è da qualche tempo trasferito a Oakland e ha trovato nuovi membri in loco. 

 Altro da dichiarare…
Grazie per l’intervista e felici ti sia piaciuto Briefs!




10 commenti:

  1. Ho sentito dal vivo questo strana formazione di californianbolognese e mi sono innamorato del loro pop soave.

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  2. Ho preso il loro recente vinile Briefs , l'ho ascoltato e poi deciso di ospitarli in palude per parlare di questo disco, breve sì, ma intenso.

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  3. Le atmosfere sono dilatate/dilatanti che i venti minuti e rotti della sua durata sembrano molti di più ... ma non perché ci si annoi, perché c'è psichedelia a piene mani.

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  4. E ci si diverte un sacco, è la musica che prediligo, difficile decidere quale sia la mia o le mie canzoni prefertite tra queste dieci.

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  5. La prima? Brief che ha dato quasi il titilo al disco? Pop soave alla Belle & Sebastian come atmosfere. Il giusto ritmo e una voce perfetta a raccontare cose romantiche, ma non solo ...

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  6. Penetration ? Sì, pezzo con più ritmo, un testo piàù forte, senza perdere la strada del dream-pop (si veda il video messo in fondo all'intervista).

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  7. Awkwardly? Certo! affascinante chitarre e voce senza tempo, con un organetto magico che s'inserisce perfettamente e poi gli archi... Ma chi credono di essere? I Fab Four?

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  8. Driving o Make a Home? Pezzi entrtambi di un minuto e rotti che sembrano più lunghi, ti fanno capire cosa è il pop oggi più o meno: voci corali, coretti, chitarre, organi caldi ... veramente perfetti.

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  9. Ne ho citare cinque, ma avrei potuto citare le altre cinque, e sarebbe cambiato poco: pop soave di marca sixty da ogni angolazione.

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  10. Ascoltatelo tutto e poi mi direte ... se vorrete...

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