In palude con i Cosmic Room 99
NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE: Psych Rock – New Wave
DOVE ASCOLTARLO: su tutte le piattaforme streaming: Spotify, YouTube, Tidal, ecc
LABEL: Sister 9 Recordings / Little Cloud Records / Shyrec
PARTICOLARITA’: Riverberi cosmici
SITO INSTAGRAM FB:
CITTA’: Treviso
DATA DI USCITA: 11 Ottobre 2024
L’INTERVISTA
Come è nato questo vostro omonimo disco?
Il disco è nato dopo la pandemia. Stremati dalla reclusione forzata e dalla catena di sfortunati eventi, abbiamo cercato una via di uscita per esternare ed esorcizzare i sentimenti provati.
Come mai senza un titolo? Per dire noi siamo le nostre canzoni?
Abbiamo scelto di intitolare il disco col nome della band per fare di esso un Manifesto. Le tematiche trattate nei testi ne fanno da corollario tant’è che abbiamo voluto inserire sia nel cd che nel vinile l’inner sleeve con tutte le parole.
Come è stata la genesi di questo disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Siamo partiti da alcune idee di base che ciascuno di noi aveva con l’intento di costruire dei pezzi che avessero sonorità differenti rispetto agli altri progetti (Kill Your Boyfriend); abbiamo sviluppato poi tutti assieme ogni singolo brano nella nostra stanza cosmica registrando gran parte delle tracce strumentali come chitarre, feedback, droni ecc. Infine le abbiamo integrate con una sessione di registrazione di batteria e voci presso l’Overdrive studio dell’amico e produttore Edoardo Pellizzari che ha seguito anche il mixaggio. Il master è stato curato da Collin Jordan presso il The Boiler Room di Chicago.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del cd?
Sono state giornate talmente “intense e vorticose” tanto da creare una sorta di buco nero che ha risucchiato gran parte degli aneddoti dalla nostra memoria… i pochi rimasti sono vivi nella mente di tutte quelle persone che, in un modo o nell’altro, sono venuti in contatto con l’universo Cosmic Room 99 durante le varie fasi del processo.
Fortunatamente rimane l’album a testimonianza del fatto che qualcosa di
definito è stato fatto!
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero disco? … quello più da live?
Vediamo tutti i pezzi un po’ come dei nostri figli quindi non riusciamo a dare una preferenza in tal senso.
Ogni brano ha una sua anima e una sua emozione che si riflette anche dal vivo; si passa da pezzi più diretti e crudi a parti oniriche e dilatate.
I singoli usciti ad oggi non sono stati scelti in quanto i nostri preferiti ma perché nel loro insieme riflettono l’ampio spettro di sonorità contenute nell’album
Copertina dalle linee molto semplici e dirette, molto underground direi ... Come è nata? Chi l’ha pensata così?
E’ nata e pensata in comunione.
Volevamo dare un’immagine che collegasse il concetto di cosmo ai testi dell’album.
Da qui la scelta per la cover del vinile dello sfondo argento con pochi essenziali elementi grafici in modo da permettere all’ascoltatore di potersi quasi fisicamente specchiare al fine di stimolarne una riflessione interiore su se stesso e sul suo scopo nel mondo in questo determinato periodo storico.
Per il cd abbiamo optato per una versione al negativo con sfondo nero ed elementi grafici in bianco per esaltare il concetto di dualità all’interno delle persone.
A produrre artisticamente sempre la Shyrec… la vostra label. Chi altri?
Shyrec si è occupata della realizzazione del cd.
I vinili sono stati stampati da Sister 9 Recordings (UK) e Little Cloud Records (US).
Come presentate dal vivo il disco?
Ci sono gli elementi classici di una rock band quindi basso, chitarra e batteria con un occhio alla modernità grazie all’impiego di un sequencer che ci permette di suonare in sincro con le parti di synth e droni registrate, per l’appunto, nella nostra “stanza cosmica”.
Una particolarità, che ci è venuta spontanea fin dal principio, è che cantiamo tutti e tre.
Altro da dichiarare…
Ci piace realizzare tutto da noi a livello grafico ed estetico in modo da mantenere una direzione coordinata.
Attualmente stiamo promuovendo l’album con una serie di date in Italia alle quali seguiranno delle altre date all’estero.
Consigliamo di rimanere connessi ed aggiornati sulle nostre varie piattaforme social.
Stay Cool, Stay Cosmic!
Etichette: Cosmicroom99, In palude con ..., Intervista, Kill Your Boyfriend, New Wave, psych, Rock, Shyrec, Treviso, Veneto
9 Commenti:
Ritorna l'intervista in palude, ritorna con i Cosmic Room 99, amici dell'Alligatore di vecchia data (2/3 del gruppo sono anche Kill Your Bounfriend), e che ho avuto modo di sentire dal vivo qualche settimana fa...
Quindi doppio piacere averli ospiti questa notte in palude alle porte delle ricorrenze dei morti (e santi)... e loro sono perfetti per questo autunno caldo.
Un altro disco, come avrete letto, ancora figlio della pandemia ... ma andiamo alle canzoni, tra le quali è difficile scegliere le preferite (infatti, manco loro le hanno dette).
Forse il mio preferito è Dreaming Wonder: elettronica di buona fattura, poi la voce ipnotica e il ritmo incalzante per un pezzo che alla fine si ritrova pop acido quasi fab four sgtpepperiani. Sì, la nota dominante del pezzo è la psichedelia, ma direi quasi di tutto il disco dei Cosmic Room 99.
Ascoltate per esempio il singolo Plastic Venus (e guardate che figo di video sotto all'intervista), per avere la versione moderna della psichedelia: un'inizio orientaleggiante, poi la batteria in primo piano e grandi vibrazioni... altro pezzo preferito, posso dire.
Molto bello anche E Corp a tratti molto velvettiano, grazie al modo di cantare. E poi chitarre in gran spolvero, il rullante a darci dentro ... stupendo!
One Side Dice è altrettanto velvettiana (anche nel titolo), e si trasforma piano piano in una cavalcata elettrica senza tempo. Sì,anche questa mi piace...
Insomma, tutte da citare (sono undici canzoni per quaranta e rotti di musica), dalla prima all'ultima (è Way Out forse la più romanticamente new wave).
Ascoltatemi: ascoltateli... anche dal vivo, se riuscite e beccarli!
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