Citando
Faber, dico che "la cosa che più temo è che l'autorità attraverso il
consenso della maggioranza, lasci le maggioranze stesse libere di
scegliere come comportarsi nei confronti delle minoranze: emarginandole,
magari non soltanto non rispettandole, ma non tollerandole..." Mi pare
che è quello che è successo a Pisa, Firenze, Catania, Verona, e ancora prima a Genova nel 2001 o durante i lockdown. Fermo
restando che chi va a manifestare per la Palestina non
è una minoranza, numerica, ma è emarginata dal pensiero unico,
propagandato dai dai media di regime. Risposta giusta è quella di
riempire ancora di più le piazze, non per mera propaganda, ma perché la
piazza è viva, a differenza dei media, che sono morti e passano solo le
veline della maggioranza contro chi dissente. I politici che hanno
giustamente riempito le piazze ieri, lo devono continuare a fare anche
un domani, quando magari sostituiranno questo brutto governo. E dire
chiaramente, che una cosa così con loro non potrà succedere, che
metteremo i codici identificativi sulle divise, il reato di tortura
intoccabile. Solo così potranno riconquistare il voto dei delusi, di
chi, a torto, si astiene (io non l'ho mai fatto). Uno scambio alla pari
per impedire alle maggioranze di scegliere come comportarsi nei
confronti delle minoranze.
Condivido le proposte e le parole di Faber e spero che le proposte diventino legge, realizzate da chi non mi importa purché esistano.
RispondiEliminaBisognerebbe scendere tutti in piazza e restarci.
RispondiElimina@Daniele
RispondiEliminaCondivido in toto, anche se penso che questo governo queste proposte non le accoglierà mai... non so uno diverso, ma è questa la sfida.
@Cavaliere Oscuro del Web
Sì, condivido in pieno, in piazza Sempre!
Quello che è successo a Pisa, Firenze e Catania è semplicemente allucinante ... ma trovo molto preoccupante che tante persone abbiano giustificato l'assurda e criminosa violenza poliziesca
RispondiElimina@Marcaval
RispondiEliminaSuccesse così anche poco dopo Genova, a causa, anche di mass-media del cazzo. Poi però, con film, inchieste, libri, canzoni, molta verità venne a galla. Non mi meraviglio, come non di meraviglio di chi sta al governo invece di stare nelle fogne.