Bella domanda. La verità è che non lo so. Non c’è una vera e propria
“ragione” discografica o manageriale in questa scelta. Non ho seguito
il consiglio di nessuno, ho messo fuori qualcosa di mio con i tempi e
le modalità che volevo.
Maria Devigili, in riferimento al singolo Io, tu e le cose, per il libro Giovani, musicanti e disoccupati.
Grazie!
RispondiEliminaGrazie a te per la Musica🎵 🎵 🎵 🎵 🎵 🎵 ...
RispondiEliminaMica sciocca la risposta
RispondiElimina😉
Bene, mi piaci che apprezzi Alberto Bertow!
RispondiEliminaMica male la ragazza e la sua musica
RispondiEliminaSì Berica, Maria la conosco e la faccio conoscere qui sul blog da anni, ha già all'attivo 3 album, se non ricordo male, e sa il fatto suo. La sua intervista nel libro è molto interessante per quello che dice su quel periodo.
RispondiElimina... bella, semplice, diretta, allegra...
RispondiElimina... per quel che può valere il mio giudizio ...
Davvero brava! L'avevo già conosciuta con "Io, tu e le cose" (simpatico anche il video!) Possibile sempre grazie al tuo blog?
RispondiElimina@semola
RispondiEliminaCerto che conta il tuo giudizio, e direi che è un giudizio che centra quello che è la musica di Maria Devigili.
@Guido P.
Certo, certo, l'avevo messo lo scorso anno quel video, dopo l'intervista a Maria Devigili sul sito di Smemoranda, intervista che è poi finita nel mio libro Giovani, musicanti e disoccupati.