Corto Maltese sarà presto in un disco, tredici pezzi dedicati/ispirati a Una ballata del mare salato, prima storia di Corto Maltese scritta da Pratt nel 1967 e ambientata in Melanesia nel 1913. Autore di questo disco molto ghiotto è il cantautore veneziano giramondo Gerardo Balestrieri, conosciuto ai lettori del blog grazie a un paio di interviste che mi ha concesso nel corso degli ultimi anni.
LA COPERTINA DEL DISCO, OPERA DI LORENZO CALZA |
Il disco, mi ha detto Gerardo sentito per mail, è autoprodotto e inedito e uscirà a novembre. E' attiva una campagna crowdfunding per sostenere il progetto e prenotare l' album. Il cd oltre alle tredici canzoni conterrà anche un video clip in stop motion. Il tempo stringe, per essere tra i primi a finanziare e avere il disco, dovete andare qui, dove troverete tutte le informazioni e le varie opzioni.
Credo che Corto Maltese rappresenti il massimo per la cultura fumettistica, e questa sia un'occasione imperdibile per appassionati di fumetti e non solo. Tra l'altro, anche se l'album non conterrà opere originali di Hugo Pratt né imitazioni o disegni di altri artisti che hanno affrontato Corto Maltese, la copertina sarà disegnata da Lorenzo Calza, scrittore, sceneggiatore e disegnatore (Julia per la Bonelli, e tanto altro tra musica, libri, cinema). La seconda immagine di questo post è l'anteprima della copertina che mi ha girato gentilmente il cantautore veneziano, mentre le altre immagini le ho messe io per far rivivere l'atmosfera di quel capolavoro, che sto rileggendo in questi giorni.
L'EDIZIONE DEL FUMETTO CON I COLORI DI PATRIZIA ZANOTTI |
Ho chiesto a Gerardo, mentre sta ultimando il lavoro, se ha già qualche pezzo preferito, qualche canzone più riuscita. Lui mi ha risposto così:
La canzone che viene più all'orecchio è Rasputin (Pierpaolo Capovilla canta in questo pezzo, interpretando proprio il socio di Corto Maltese in una sua celebre frase che ho riscritto e messo in musica), ma ti potrei dire anche Samba con Tiro Fisso.
Non riesco a pensare al brano più riuscito, trattandosi di un concept album che attraversa cronologicamente dieci anni di avventure di Corto mi auguro che sia riuscito tutto il disco o per lo meno che abbia una sua interezza.
La canzone che rappresenta invece più me stesso è La Filastrocca delle isole e dei pesci, nata come bonus track e non ispirata dalle storie di Corto Maltese... maieutica non prevista.
La canzone che viene più all'orecchio è Rasputin (Pierpaolo Capovilla canta in questo pezzo, interpretando proprio il socio di Corto Maltese in una sua celebre frase che ho riscritto e messo in musica), ma ti potrei dire anche Samba con Tiro Fisso.
Non riesco a pensare al brano più riuscito, trattandosi di un concept album che attraversa cronologicamente dieci anni di avventure di Corto mi auguro che sia riuscito tutto il disco o per lo meno che abbia una sua interezza.
La canzone che rappresenta invece più me stesso è La Filastrocca delle isole e dei pesci, nata come bonus track e non ispirata dalle storie di Corto Maltese... maieutica non prevista.
Fantastico! Non vedo l'ora di ascoltarle.
RispondiEliminaUna vera chicca!
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
@Berica
RispondiEliminaIntanto goditi i provini con video ai quali ho messo il link e ti consiglio di prenotarlo già!
@Cavaliere Ocuro del Web
Hai detto bene, anzi, benissimo: una vera chicca!
interessante. Aspetto di ascoltarlo.
RispondiEliminaSì Marcaval, molto interessante, consiglio di prenotarlo e rileggersi (o leggere per la prima volta) quel capolavoro di Pratt al quale si ispira.
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