Ed ecco un altro attesissimo film fuori, Vizio di forma. Atteso film di un regista
di culto quale Paul Thomas Anderson, da non confondere con Wes (in
comune, oltre al cognome, l'eccentricità), cineasta del quale fino
ad ora ero riuscito a vedere solo Magnolia (memorabile la pioggia di
rane). Sì, in pratica mi sono perso quasi tutto di lui, per questo
motivo mi sono precipitato al cinema appena ho letto il titolo della sua nuova pellicola, Vizio di forma, tratto da uno scrittore
(anch'esso di culto) quale Thomas Pynchon.
Romanzo ambientato negli anni Sessanta, lungo la costa californiana ai
tempi dell'Estate dell'Amore, parodia dell'hard boiled in salsa
hippie, secondo chi l'ha letto è stato dal cineasta riportato
abbastanza fedelmente. In giro ho letto critiche non del tutto
positive, sia su giornali, sia su blog, motivo in più per vederlo di
persona. Io sono uscito molto soddisfatto, da grande appassionato
lettore di Raymond Chandler (da ragazzino mi sono letto tutto di
lui, e visti tutti i film tratti dai suoi libri, da quelli con
Bogart/Mitchum in su...), da figlio dei fiori fuori tempo massimo.
La trama è semplice e complicata allo stesso tempo, come ogni buon
poliziesco che si rispetti: Larry "Doc" Sportello, investigatore
privato spinellone con basette esagerate (non per i Favolosi anni
Sessanta), si vede chiedere aiuto da una sua ex, Shasta. La ragazza
vuole evitare che l'uomo con cui ha una relazione, il miliardario
Mickey Wolfmann (ebreo con guardie del corpo motociclisti nazi)
venga fatto internare dalla moglie . Doc accetta il caso, iniziando
così un'avventura incredibile, incontrando personaggi stravaganti e
superando situazioni a dir poco bizzarre, tra prostitute orientali,
dentisti cocainomani, informatori della polizia infiltrati nel
Movimento, agenti violenti e fascistoidi. Tra una fumata e una
scazzottata, una passeggiata lungo l'oceano, con la migliore musica
possibile in sottofondo, riuscirà a venirne a capo. O forse no ....
ma non è importante, quello che conta è il viaggio, non la meta.
Nelle critiche che ho letto si parla di una presunta lentezza, di
uno stile che ricorda i Coen Brothers più cazzari (per loro va bene,
per P.T.Anderson no, dicevano), di un personaggio strampalato e
allucinato, quasi volesse scimmiottare il mitico Drugo de Il grande
Lebowski. Nulla di tutto questo. L'atmosfera dilatata e fumosa è
quella giusta, perfetta, corretta, della letteratura/cinema
chandleriano (metteteci poi che siamo tra gli anni Sessanta e i
Settanta). Joaquin Phoenix si dimostra attore duttile, capace di
rischiare con personaggi ai margini, tra i più interessati degli
ultimi anni: spinello sempre acceso, basettoni alla Neil Young,
sguardo stralunato. Quando esci dal cinema è lui che ti resta
impresso, quei primi piani del suo volto a riempire lo schermo
magnificamente. Mi era piaciuto tanto nel futuro a tinte pastello (a
noi molto vicino) di Her, mi piace altrettanto qui, nel passato
colorato dell'Estate dell'Amore (quanta lontana a noi?).
Antagonista dell'investigatore privato è l'agente del LAPD Christian
"Bigfoot" Bjornsen, un ottimo Josh Brolin, uomo d'ordine, poliziotto
con molti sensi di inferiorità, violento e sprezzante. L'ex ragazza
di Doc è interpretata da Katherine Waterston, perfetto volto da
figlia dei fiori (non a caso leggo tra i suoi film l'ottimo Motel
Woodstock). Surreale e ridicolo come spesso accade Owen Wilson,
mentre Benicio del Toro, avvocato dinoccolato (Dr Gonzo?), l'avrei
voluto vedere più a lungo, ma la parte purtroppo non lo consentiva.
Reese Whiterspoon interpreta l'ambiguo ruolo dell'improbabile
fidanzata di Doc, donna morigerata, che lavora all'interno delle
istituzioni. Un gran bel cast, attori tutti in parte, rendono Vizio
di forma, anche per questo, un ottimo film: acido, dilatato/dilatante quanto vuole il genere e il periodo storico. Da vedere!
Bello, se riesco vado a vederlo qui!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di vederlo. Andrò lunedì sera e il tuo post mi rincuora perché anch'io ho letto qualche critica legata alla presunta noiosità. Conoscendolo bene (li ho visti tutti i suoi film), la cosa non mi tocca più di tanto; adoro PT Anderson fin dai tempi di Magnolia e un film che ti consiglio assolutamente è il suo precedente Boogie Nights: favoloso con un cast eccezionale.
RispondiEliminaRaymond Chandler ?
RispondiEliminaM'inviti a nozze!
Buondì.
Cristiana
da oscar
RispondiEliminaÈ giusto in programma per oggi, ci vado ancora più motivata! p.s. condivido la passione per Chandler :)
RispondiEliminabuona domenica Alli caro
Mah se il protagonista campa di spinelli, ci sta che tutto il film sia estremamente rilassato, per immedesimarci meglio. Per avere il ritmo aspettiamo gli impasticcati ahah
RispondiEliminaSenti, io appena esce me lo guardo, fosse anche solo per la faccia di Phoenix, che con Her è entrato nell'olimpo degli attori degni di nota, e per la colonna sonora, che ho già assaporato nel trailer e mi garba assai.
@Silvia
RispondiEliminaQui o lì, non importa, basta che voli al cinema (certo, in lingua originale, per chi la sa bene...).
@Lucien
Sì, sento che mi manca molto, avendo visto, solo Magnolia prima di questo, che vedrai, ti piacerà: lento, dilatato, onirico e intricato (poco adatto al pubblico Usa, che ha bisogno di cose lineari), ma di assoluto valore.
@Cristiana2011
Sì, Raymond Chandler, e i tanti film fatti partendo dai suoi libri (non ultimo quello di Robert Altman).
@Kermit
Sì, lo meriterebbe, anche se, dall'Oscar è stato snobbato: troppo difficile per gli americani, che rimontarono C'era una volta in America perché non lo capivano, poveracci...
@Cri
Bene, così mi dirai se ho visto giusto o no ... la mia rece, è stata scritta a caldo, cosa che faccio raramente, ma questa volta lo meritava. Sì, Chandler, ma non solo ...
@Elle
Ah, ah, ah, è vero, l'atmosfera sonnolenta e onirica è perfettamente in linea con cosa si fuma.Su Her come ben sai, siamo sulla stessa lunghezza d'onda, e se on riesci a vederlo lì, magari lo rivedo insieme con te qui ;)
Oddio, voglio vederlo!
RispondiEliminaPotrebbe essere proprio il mio genere!
Moz-
Benritrovato Moz. Sì, è il tuo film, credo lo sia ;)
RispondiEliminaPhoenix è il mio attore preferito al momento, questo film mi incuriosisce tantissimo e dopo aver letto il tuo parere l'interesse è aumentato.
RispondiEliminaGrazie Salvatore, anche a me Phoenix pare uno dei migliori attori viventi Usa. Scelte non banali, e interpretazioni sempre efficaci. Gran film, vai a vederlo e dimmi se mi sono sbagliato.
RispondiEliminaGià che dietro c'è il genio di Pynchon, non posso proprio perderlo. Aspetto con ansia il giorno che faranno un film su "The Crying of Lot 49"! Prenoterei i biglietti con anni di luce di anticipo! :-)
RispondiEliminaCompriendo, compriendo, pur non avendo letto il genio di Pynchon (e ovviamente non me ne vanto), so che se ne parla da anni, di portarlo al cinema. Spero trovi il regista giusto, come credo sia stato P.T. Anderson per questo meno celebrato romanzo di Pynchon.
RispondiEliminaBattute allucinanti o allucinate ?!, musica discreta, mettiamoci pure nazisti della fratellanza ariana, tanta droga e piedi sporchi. Perfetto.
RispondiEliminaBuona giornata
Paolo
Questo lo voglio andare a vedere e stai a vedere che non arriva?!Uffa...
RispondiEliminaMagnolia l'ho visto anch'io, mi sa un paio di volte, e la pioggia delle bodde non me la scorderò mai! Anche s equel film ha segnato il mio periodo non ancora finito: "come mi sta antipatico Tom Cruise".
Phoenix invece l'adoro dai tempi de "La penna dello scandalo"e tutto il resto... poi se c'entra anche Charles Manson meglio!
Messo in lista, spero di vederlo al più presto! Dal trailer mi fa morire la scena quando Doc si prende una botta in testa e cerca di reagire...
RispondiEliminaL'ho visto sabato. Phoenix fantastico, nomi un po' troppo complicati e il film non mi è piaciuto e mi ha pure annoiato... Restiamo amici lo stesso?
RispondiEliminaciao Alligatore!
RispondiElimina@Paolo
RispondiEliminaNon capisco cosa intendi, credo sia un film da vedere, di valore, c'è dentro il meglio (e anche no) della controcultura. C'è chi apprezza e chi no, piedi sporchi o profumati al patchouli :)
@Serena
Pure a me non sta simpatico Tom Cruise (poraccio, a molti sta sulle palle), mentre Phoenix è un grande. Sì, c'è pure qualche accenno a Manson, vista l'epoca... spero esca dalle tue parti.
@Enri1968
Spero tu riesca a vederlo ... ci sono scene cult, ma personalmente non sono morto dal ridere ... mi piace l'atmosfera, più che le battute(anche se alcune, memorabili).
@Cri
Film noioso? Per nulla, almeno per me ... ma ognuno ha la sua soglia di attenzione, posso capire.
L'amicizia, anche se tra blogger, è una cosa seria... è salva solo perché come avatar hai un gatto :)
@Raffa
Ci vediamo nell'altro post, ora...
Non so se è il mio genere (ma esiste un genere specifico per ognuno?) comunque, rischiando di ripetermi, sono molto curiosa.
RispondiEliminaCiao e a presto!
Da vedere! Anch'io come te ho visto solo Magnolia.
RispondiElimina@Carla Family
RispondiEliminaBella la tua domanda (esiste un genere proprio?), e anche il tuo dubbio, sarà il tuo genere? Dubbio che si mangia la coda, quindi, anche per questo, vedere, vedere ...
@Santa S.
E allora, se passa dai tuoi cinema, prendilo al volo ... anzi, vola al cinema :)
so già che mi piacerà :)
RispondiEliminaAh, questo non me lo perdo di sicuro!!!
RispondiElimina@Ismael e Presa Nella Rete
RispondiEliminaE che aspettate? Volate al cinema! :)