Ho scoperto Trilogia del mondo nuovo di Alessandro Bertante a
marzo, nei giorni caldi del coronavirus, leggendo la recensione sul
blog di un amico. Subito non avevo capito ci potesse essere una
relazione forte tra l’attualità che stavamo vivendo, anche perché il
primo romanzo, Nina dei lupi, era uscito nel 2011 presso Marsilio, mentre il secondo, Pietra nera, nel 2019 presso Nottetempo, che lo stesso anno ha correttamente riproposto il primo volume.
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Bella intervista. Mi avevi già parlato di questo autore ma ora ho potuto approfondire.
RispondiEliminaSu tuo consiglio ho letto Nina dei lupi e mi sono fatto prendere di brutto. Adesso ho iniziato anche Pietra Nera. Non sarà alta letteratura, ma è ben scritto e appassionante. Sul genere ti consiglio Anna di Ammaniti.
RispondiElimina@Clarke è vivo
RispondiEliminaSì, te ne avevo parlato in un commento in un tuo post, perché l'avevo letto o lo stavo leggendo. Il mio augurio, che faccio a te e al libro, è che approfondirai ancora di più leggendolo ... e conoscendo un po' i tuoi gusti, credo che potrebbe piacerti molto.
@Lucien
Mi fa piacere averti convinto a leggerlo. Vero poi, che è scritto molto bene e appassiona, non riesci a staccartene. Sul fatto che non sia letteratura alta, ci sarebbero da dire molte cose(si fa letteratura alta oggi? cosa è letteratura alta? è pop? ... se fosse americano, sarebbe incensato). Parentesi a parte a me Nina dei lupi ha ricordato molto i libri sulla Resistenza.
Seguo sempre i tuoi consigli e mai ne sono rimasta delusa. Non conosco questo libro ne il precedente. La mia paura è farmi prendere dall'emozione quando si parla di animali o di bambini. Magari avrà tutt'altra trama , ma il titolo stesso mi fa un po' paura... Sono fatta così perdonatemi.
RispondiEliminaUN BACIO SPECIALE A TE E ELLI
Ciao Nella, ben ritrovata in palude. Ti rassicuro subito, agli animali non succede nulla di grave, anzi, sono tornati a vivere nel mondo, più selvaggio, senza essere dominati dall'uomo. Magari tra di loro c'è chi domina sugli altri, ma nel rispetto delle regole della natura. Agli uomini, forse, capita qualcosa di più forte ... ma qui mi fermo.
RispondiEliminaGrazie, noi qui dal divano sulla palude prendiamo il bacio speciale e lo ricambiamo.
Mi manca, ma dalle tue parole emerge un interessamento molto vivo. Quel libro deve essere anche mio… ciao !
RispondiEliminaSì Stefano, veramente, mi sono piaciuti entrambi: Nina dei lupi da leggere per primo, e Pietra nera, in attesa del terzo capitolo di questa Trilogia del mondo nuovo. Per un vero ambientalista come te sono perfetti.
RispondiEliminaSono proprio contento che ti sia piaciuto. Spesso gli autori italiani vengono sottovalutati, mentre io spesso leggo autori anche giovani e già sono in fibrillazione perchè a metà marzo esce il nuovo libro di uno dei miei scrittori preferiti.
RispondiEliminaSì, credo anche io Marcaval ci sia una sottovalutazione di autori italiani, giovani o meno, e questo non solo nel campo dei libri, ma anche per il cinema, la musica ...
RispondiEliminaSpesso ho trovato ottimi libri italiani tra i tuoi consigli di lettura, come con Bertante.
I tuoi consigli sono sempre utili.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
Grazie per la fiducia Cavalierie.
RispondiEliminaBuon pomeirggio anche a te.
Sì, decisamente interessante, ne consiglio la lettura di entrambi. Prima Nina dei lupi e poi Pietra nera, in attesa del terzo capitolo di questa interessante Trilogia del mondo nuovo.
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