In queste ultime settimane sono stato lontano dal blog, un po' (circa
una settimana), perché sono giunte le tanto sospirate vacanze, un po'
perché, tornato dalle vacanze, non ne avevo più voglia. Mi sono trovato
bene in vacanza, senza nulla da scrivere, senza dover per forza
commentare (perché poi devo farlo?), dire la mia, incazzarmi, fare
rivelazioni shock, appelli, dirvi che film ho visto, cosa ho mangiato,
se sono andato di corpo ... e tutte queste cose. Sono pure riuscito in
una settimana a leggermi 4/5 libri, l'ultimo dei quali è stato L'anno del dragone
di Robert Daley. Conoscevo il film del compianto Michael Cimino, ma non
pensavo avrei mai letto il librone dal quale è tratto (576 intense
pagine, ben scritte tra Chinatown e Hong Kong). Ecco, questo per dirvi
che, anche se non ho nessunissima intenzione di chiudere questo mio
spazio nato nel lontano dicembre del 2007, sarò meno presente nella
blogosfera, nei commenti di altri blog, amici stimati, con le loro
passioni in parte da me condivise, ma, ma ... mi sembra si sia esaurita
la spinta propulsiva, per dirla con una frase celebre e dolorosa, che il
blog non sia più quello di una volta, o almeno non lo è per me.
Ecco pure tu, che tristezza, sta scendendo un silenzio assurdo, se a questo corrispondesse una maggiore vita sociale "reale" allora ne sarei felice, ma non mi pare e quindi mi rattrista e basta
RispondiEliminaSpero di rileggerti presto, voglio leggere i tuoi pareri sul mondo fumettistico
RispondiEliminaAnch'io spero di rileggerti presto, ma capisco la situazione in cui mi sono trovato anch'io qualche anno fa. Infatti avevo chiuso il blog (ma all'epoca ero su un altra piattaforma web) e poi ho riaperto. Queste pause dal blog servono sempre per riprendersi un po' la propria vita.
RispondiEliminaUn salutone e comunqie sia passatela bene!
i nuovi social network stanno vincendo :D
RispondiEliminaIl blog o il blogging?
RispondiEliminaForse è questa la domanda da porsi.
Comunque, niente di strano quel che ti è successo: anche io, per esempio, ho passato un'intera estate lontanissimo da questi lidi.
Ci sta :)
Spero di rileggerti comunque presto!
Moz-
Come ti capisco!!!
RispondiElimina@Amanda
RispondiEliminaAh, ah, ah, ah, la vita sociale ... capisco cosa dici, e scusa la risata, anche se credo che anche nel web, in particolare qualche anno fa con i nostri blog, si facesse vita sociale "reale". Credo che Internet ci abbia insegnato questo. Per quanto mi riguarda farò meno commenti in giro, pur mantenendo aperto il blog e facendo sempre dei nuovi post.
@Fperale
Non ti preoccupare, scriverò ancora e di sicuro scriverò ancora sui fumetti.
@Accadebis
Grazie, grazie ... come nei commenti su, ribadisco, non intendo chiudere il blog, ma essere meno presente nella blogosfera ... grazie e altrettanto.
@Kermitilrospo
Non c'è dubbio, non c'è dubbio ... ma non mi avranno :)
@MikiMoz
Grazie, grazie ... condivido in pieno quello che dici, e non preoccuparti, il blog rimane aperto.
@Francesca
Grazie di questa comprensione, e ovviamente capisco che tu capisci :)
Ti capisco, negli ultimi mesi anch'io ho perso tanti stimoli, per adesso vado avanti, ma non garantisco nulla per il futuro. Sui miei appunti sono rimasti tanti progetti, mai partiti.
RispondiEliminaSereno giorno.
Ci vuole tempo ed energia per gestire un blog in modo decente e altrettanto per fare atto di presenza su quelli altrui, ti capisco. Io ho "tirato i remi in barca" per altri motivi, ma mi riprometto sempre di ricominciare a scrivere qualcosa, chissà magari quando mi sarò finalmente sistemata a Terre Alte. Se non altro ho almeno ricominciato a leggere i blog degli altri, è già un primo passo ;) A presto Ally.
RispondiEliminaMi spiace per queste tue sensazioni mio caro Alligatore ma capisco perfettamente il tuo stato d'animo perchè è quello che sento anch'io.
RispondiEliminaLa spinta iniziale di aprire un blog mi sembra molto cambiata, spesso si fanno commenti doverosi o manca quel quid che ti spinge a scrivere. Chissà, anche per te arriveranno tempi migliori per la tua spinta creativa anche se penso che in quanto a creatività ,la tua non manca mai
Un bacione
@Cavaliere Oscuro del Web
RispondiEliminaGrazie della comprensione ... anche io ho molti progetti fermi, ma sono extra-blog, e proprio per questo cercherò di fare meno blogging, cercando di mantenere in vita il blog con le mie solite rubriche. Impresa ardua, ne usciremo sicuramente diversi.
@Vera
Sappiamo bene della tua latitanza, e hai perfettamente ragione: il blog va curato e seguirò (come un orticello), e per mantenerlo bene sarebbe meglio andare negli orticelli altrui per condividere conoscenze e sementi. Ti auguro di riprendere con costanza, la tua voce è importante.
@Nella
Grazie Nella, troppo buona. Cercherò di non far mancare i contenuti soliti di questo blog, certo, e anche se non commenterò come prima (a volte si fanno commenti, come dici tu, a volte si fanno commenti di circostanza), leggerò con interesse il tuo blog e quelli passati qui).
Grazie, abbraccione a te.
L'arte del blog è difficile e non sempre soddisfa.
RispondiEliminaCome altri prima di me, capisco la tua stanchezza senza aggiungee commenti.
Penso che la blogsfera sia più povera e buia senza l'Alligatore.
Un abbraccio
Grazie Berica, grazie del tuo commento ... ma, come ho detto anche ad altri sopra, non chiudo il blog, sarò meno pressante, ma sempre presente.
RispondiEliminacome dico sempre credo che i nostri spazi siano i nostri diari, a volte non si ha voglia di scirvere e ci sta.
RispondiEliminaUna cosa è certa purtroppo la lista dei vecchi blog che seguivo sembra essere un gioco ad eliminazione, spesso torno indietro nel tempo e vado a rivedere amici che scrivevano e con i quali si discuteva. Un peccato averli persi, forse l’era della velocità sta risucchiando smepre di più i nostri spazi, spero di sbagliarmi
a presto dai
Caro Ernest, come detto anche a chi ti ha preceduto nei commenti, non chiudo, non vado via, sono e sarò meno presente nella blogosfera, per leggere qualche libro in più e fare altre cose ... credo che noi stessi siamo nati con la velocità del web, anche se ora, hai ragione, la velocità è aumentata (inevitabile, probabilmente), di certo, come dici, molti nostri compagni di blog non ci sono più, presi da altre cose. Io comunque resisto 😁.
RispondiEliminaQueste tue parole mi alleggeriscono i forti sensi di colpa. Non scrivere, non essere presente, non commentare, non riuscire a fare quello che si faceva, spesso neanche quello che si dovrebbe fare. Leggendoti ho capito anch'io, anche se per altre ragioni, che mutano le situazioni e mutiamo noi. L'importante che "il mutamento" ti faccia stare bene, e poi, poi si vedrà. Io continuo a tenerti d'occhio (battuta ahahahah)
RispondiEliminaMa no, non devi avere sensi di colpa. Il blog è stato per anni e anni un modo di confrontarsi molto forte, con commenti da tutte le parti, e anche campagne "politiche" di un certo valore dall'acqua al captcha. Eravamo in tanti, mentre oggi, siamo distribuiti su più "piattaforme" e quindi i commenti sono meno, e il confronto si è spostato. Poi bisogna vedere il senso dei commenti, se si commenta a cazzo giusto per aumentare i propri commenti, non ha senso, e anche aumentare i commenti ha poco senso, tipo i MI PIACE su altre "piattaforme", che io non frequento. Preferisco, come dicevo, leggere qualche libro in più, che non fa mai male...
RispondiEliminaE' tanto che scrivi, accipicchia! Io è dal 2011 e nell'ultimo anno non ho scritto quasi niente. Scrivo di meno, e in maniera più mirata. Insomma, non ho smesso del tutto. E credo che non lo farai nemmeno tu. Un abbraccio...
RispondiEliminaGrazie Clarke, in effetti hai ragione, non smetterò mai di scrivere, anche se ormai scrivo da un bel pezzo senza mai smettere. Comuque anche tu, dal 2011, non scrivi certo da poco, pause o non pause.
RispondiEliminaDicembre 2011. No, non è poco in effetti...
RispondiEliminaIo dicembre 2007, quindi siamo lì, e un po' di stanca ci sta ...
RispondiEliminaFare blogger ha senso solo se è un'esigenza, un diletto, se al contrario diventa un obbligo non ha più senso.
RispondiEliminaDirei che come chiosa a questo post è perfetta, Silvia. Grazie per il tuo contributo al dibattito.
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