Ho appena finito di leggere il numero di giugno 2019, e non posso fare a
meno di scriverne, per consigliarvene ancora la lettura. Si tratta di
un fumetto, un fumetto di casa Bonelli che a me piace tantissimo (ne ho
già scritto qui) Cani Sciolti. Parla del Sessantotto, attraverso sei
ragazzi, sei tipi di allora, sei amici studenti universitari nella
Milano di fine anni Sessanta. Scritto da Gianfranco Manfredi, che di
quella generazione ha fatto parte, diventato poi cantautore, fumettista
(chi non ricorda Magico Vento?... tra le cose migliori di casa Bonelli),
sceneggiatore e molto altro.
L'ha pensata lui questa nuova serie Cani Sciolti, e la scrive. Questo
numero uscito a giugno con i disegni del buon Roberto Rinaldi (autore
anche della copertina), intitolato La Strage, è un piccolo capolavoro di
equilibrio, narrazione, lezione di Storia, alto fumetto. Trasmette in
modo perfetto l'atmosfera di quei giorni. La Strage è quella a Piazza
Fontana presso la Banca Nazionale dell'Agricoltura, momento tragico per
il nostro paese e la nostra fragile democrazia, del 12 dicembre del
1969. Esiste anche un altro fumetto bellissimo su quella Strage (Piazza
Fontana, di Francesco Barilli e Matteo Fenoglio, BeccoGiallo, ne scrissi
qui), ma questo mi piace perché riesce a "incastrare" le vite dei
protagonisti di un fumetto seriale in una vicenda storica importante. Le
storie di sei ragazzi che incontra La Storia. Certo, è nato per questo
Cani sciolti, ma La Strage è una conferma importante.
Per questo, mentre
è in edicola il nuovo numero, quello di luglio Cartoline dalle vacanze,
vi consiglio di cercare in edicola La Strage, numero 8 della serie Cani
Sciolti, edito da Sergio Bonelli Editore nella collana Audace. Vi
affezionerete/appassionerete come sto facendo io.
Indubbiamente qualcosa di Bonelli ho letto, non perderò questa serie, momento tragico ed importante della nostra storia.
RispondiEliminaCome sempre grazie amico caro Alli per le tue informazioni, sempre così preziose e uin bacio speciale ad Elli!
Sono indietro di qualche numero (come con tutto) ma sta piacendo molto anche a me, si discosta dal classico genere avventuroso Bonelli ed è un modo per ripercorrere tramite il privato tappe importanti della storia e del costume del nostro Paese. Non male.
RispondiEliminaProvo a trovarlo.
RispondiEliminaSereno giorno.
Casa Bonelli spesso crea cose interessanti. Bella segnalazione
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
Oh, ricordo Magico Vento ma pure Non è una malattia (oh no) e altre cose. Cercherò questi fumetti sperando che i caratteri siano abbastanza grande per i miei occhi. Grazie Alligatore.
RispondiElimina@Nella Crosiglia
RispondiEliminaGrazie Nella, ti consiglio di cercare questo fumetto, perché è davvero fatto bene, e tocca un'epoca fondamentale della nostra storia. Nel bene e nel male, come sai, quello che siamo oggi, lo dobbiamo in gran parte a quel periodo, secondo me molto interessante.
@La firma cangiante
Confermo tutto quello che scrivi ... e anche a essere indietro con le letture, pure io lo sono con molte, ma questo cerco di stare al passo, mi manca solo quello uscito in questi giorni.
@Cavaliere Oscuro del Web
Cercalo, veramente, ti piacerà. Conoscendoti lo so per certo.
@Accadebis
Sì, alla Bonelli sanno fare il loro mestiere molto bene, è una scuola importante, e Manfredi un grande.
@Elenamaria
Brava, brava, citi cose di Manfredi importanti (e ne ha fatte), credo che ti piacerà di sicuro. I caratteri? Mi sembra siano quelli di un normale fumetto, quindi ...
Come sempre un gran consiglio. Si parla di un buco nero della storia italiana e mai perdonerò alla nostra sinistra di non avere aperto tutti gli armadi una volta salita nei ministeri che contano.
RispondiEliminaVero, vero, questo vuol dire che quella sinistra salita al governo era ben poco interessata (visti certi personaggi poi), e che il sistema quando entri nella stanza dei bottoni ti ha già mangiato). Comunque interessantissimo il fumetto, e, se non l'hai letto ti consiglio anche il libro della BeccoGiallo che hio linkato nel post. Da leggere entrambi.
RispondiEliminalo cercherò senzaltro.
RispondiEliminaIntanto ti ringrazio ancora del riconoscimento generosamente attribuitomi e mi scuso per non adempierne gli obblighi.
Ci proverò
Ah, ah, ah Redcats, mi fa ridere l'espressione di Raspy, legata all'affermazione e mi scuso per non adempierne gli obblighi.
RispondiEliminaNon sentirti obbligata, può essere difficile, per un blog impostato come il tuo, lo capisco molto bene, l'importante è che hai apprezzato il premio, tra blogger, che Elle e io ti abbiamo dato. Si tratta solo di un gioco ...e sì, leggi Cani sciolti, per me qualcosa che va oltre il fumetto, con tematiche "nostre".
Complimenti per il post e il tuo blog, veramente molto interessante :-)
RispondiEliminaSe ti va di passare da me io sono Il salotto del gatto libraio
Grazie Sonia - Il salotto del gatto libraio, interessante il nome del tuo blog, verrò a leggerlo.
RispondiEliminaPrendo nota grazie.
RispondiEliminaLo devi leggere assolutamente Enri!
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