Torna il progressive-rock in
palude, torna con i Not a Good Sign, interessante giovane band milanese che sa
giocare con i generi, ha le giuste citazioni e le buone vibrazioni. È da poco
uscito il loro secondo disco, From a Distance, con l’etichetta regina nel
settore a livello europeo, Fading Records/AltrOck Productions, come per
l’esordio omonimo del 2013. Una collaborazione che conferma la giusta direzione
per entrambi, riconoscimento delle capacità dei Not a Good Sign nel destreggiarsi
con un genere mitico, rinnovandolo profondamente. A differenza di molta
produzione prog-rock del passato e del presente, questo lavoro dei Not a Good
Sign, non presenta lunghe suite virtuosistiche, ma dieci pezzi di media
lunghezza (per cinquantun minuti e rotti di musica).
From a Distance offre un rock a
volte melodico, a volte molto hard, senza però mai abbandonare le radici
profonde del progressive. La band milanese, nata nel 2011 per
volontà di Paolo 'Ske' Botta (tastiere),
e Francesco Zago di Yugen insieme
al produttore Marcello Marinone,
in occasione del concerto/festa del 28 febbraio, ha presentato al pubblico il
nuovo chitarrista, Gian Marco
Trevisan, al posto di Zago, uscito dalla band dopo la realizzazione dell’album.
Completano il gruppo Alessio Caladriello (voce), Alessandro Cassani (basso),
Martino Malacrida (batteria). Ottimi ospiti hanno arricchito tutto il disco,
del quale ho una gran voglia di parlare. Facciamolo. Pronti?
Ciao a tutti gli amici del blog dell'alligatore ! Not a Good Sign presenti !
RispondiEliminaProgressiv-rock? Non posso mancare!
RispondiEliminaCiao a tutti ci sono anche io!!
Ciao Not A Good Sign, ciao Elle ...
RispondiEliminaBenvenuti in palude.
Vi sto già ascoltando in cuffia ;)
RispondiEliminaCi siete? ... ben sintonizzati?
RispondiEliminaCiao Elle e ciao Alligatore, è un piacere condividere con voi una chiacchera sul nostro progetto, ci presentiamo, siamo Alessandro e Gianmarco, basso e chitarra dei Not a Good Sign
RispondiEliminaDovremmo esserci :)
RispondiEliminaPiacere Alessandro e Gianmarco... benvenuti in palude.
RispondiEliminaCi siete, ci siete....
RispondiEliminaCi siamo!
RispondiEliminaBene, vado allora con le domande...
RispondiEliminaCome è nato From a Distance?
RispondiEliminaallora....l'album è nato durante il tour promozionale del primo disco
RispondiEliminadurante il tour abbiamo eseguito al vivo come TEST sul pubblico 2 brani nuovi, NOT NOW e OPEN WINDOW
RispondiEliminaIl primo disco non si è ingelosito?
RispondiEliminaDopo il tour abbiamo continuato a scrivere il resto dell'album, provando ed arrangiando fino alla registrazione...
RispondiEliminaNo dai Elle (piacere), il primo e il secondo disco sono andato da subito d'accordo, sono due fratelli diversi ma complementari ;)
RispondiEliminaGià, mentre suonavata un disco, già pensavate all'altro... rischio di ingelosire, come dice Elle :)
RispondiEliminaCapito, come spesso accade, per gli artisti le proprie opere sono come dei figli :)
RispondiEliminaComplementare.. una bella parola :)
RispondiElimina2. Perché questo titolo? …
RispondiEliminaIn realtà quando si suona dal vivo un disco così "strutturato" significa aver passato già molto tempo su quel progetto. Vien da sè l'esigenza di scrivere cose nuove...
RispondiEliminaFroma a Distance è il titolo ideale per questo disco perchè riassume bene i temi trattati dai vari brani, Distance come la distanza che intercorre tra narratore e il paesaggio apocalittico descritto in flying over cities...è il brano numero 3 se vi fa piacere ascoltarlo...
RispondiEliminaMa è vero! A sentire un disco così strutturato (altra bella parola), non si pensa mai che dietro ci sia un lavoro di creazione e strutturazione, sembra magia ;)
RispondiEliminaUn di-venire naturale ...
RispondiEliminaDistance come l'oblio che allontana dalla realtà in going down (traccia 2)...
RispondiEliminaLa traccia n. 3 è una delle mie preferite, ma ci arrivo poi alle canoni preferite...
RispondiElimina3. Come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminane sono lieto, è il brano che ho scritto insieme a Paolo (keyboards) e quindi vi sono particolarmente legato
RispondiElimina(alessandro Bass)
RispondiElimina(alessandro Bass)
RispondiEliminaMi aggiungo per votare la tre :D
RispondiEliminafin da subito con la scrittura delle prime idee, c'era la voglia di scrivere un disco moderno e cupo nel quale tutte le parti degli strumenti e della voce dovevano essere ben curati, dalla scelta dei suoni alle dinamiche.
RispondiEliminain particolare ci piaceva l'idea di fare un disco più melodico del precendente, infatti ci sono più parti cantate.
RispondiElimina"Sfida" vinta ....
RispondiElimina4. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminace ne sarebbero molti da raccontare, a partire dalle prove (estenuanti).
RispondiEliminaSicuramente quello più tragicomico è stato nella fase finale del master dove ci sentivamo a fasi alterne via chat tra di noi e con il tecnico del suono
Immagino che siano molti, e immagino che sempre di più si possa fare dischi essendo in posti distanti, grazie a tutte queste nuove "diavolerie" tecnologiche ...
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
RispondiEliminail tecnico si trova ad Israele (!)
RispondiEliminaSiamo stati al pc ore ed ore ad ascoltare minimi dettagli, il tutto vicino alla deadline della consegna del disco...abbiamo messo a dura prova il nostro sistema nervoso...ma alla fine siamo soddisfatti
From a Distante ;)
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …
RispondiEliminaDiavolerie tecnologiche ;)
RispondiEliminaSiete stati bravissimi, il risultato è soddisfacente, confermo.
sarebbe sulla situazione attuale di crisi socio culturale ormai prolungata che ha certamente influenzato in larga misura il mood e il respiro dei brani .
RispondiEliminagrazie Elle, ci fa piacere che ogni tanto qualcuno riconosca gli sforzi che abbiamo fatto nel curare i suoni e i dettagli...
RispondiEliminaDecisamente forte, del resto il prog, è sempre stato programmatico.
RispondiEliminaE adesso arriviamo alle canzoni ...
RispondiEliminahe si...direi proprio che è un clichè del genere la ricerca e la cura dei suoni e dei praticolari
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di From a Distance?… che vi piace di più fare live?
RispondiEliminaLa mia domanda preferita! :D
RispondiEliminadel disco nuovo o di entrambi ? In generale però devo dire che ci piacciono tutti ugualmente e in modo diverso...ognuno ci rievoca sensazioni diverse ma importanti...sia come ricordo della sua genesi, sia come sensazione che regala nel momento dell'esecuzione
RispondiEliminaDel nuovo direi ...
RispondiEliminaSe non fate nomi, gli facciamo io e Elle :)
RispondiEliminaDel nuovo direi anche io ...
RispondiEliminaAndiamo Elle^? :)
RispondiEliminaLe mie: Not Now pezzo molto ricco, dal cantato (sofferto e ispiratissimo) ai suoni (organo in primis), poi con questa elettricità di fondo, i cambi di ritmo, chitarra intima quasi, I Feel Like Snowing fenomenale, anni '70, un pezzo che sale, cambia e ti cambia. Anche la classicheggiante e strumentale AruHi No Yoru Deshita (che lingua è? che vuo dire?), non è niente male, ed è messa al posto giusto.
RispondiEliminaMi è saltato il titolo, ripeto il pezzo allora: Flying Over Cities con questa elettricità di fondo, i cambi di ritmo, chitarra intima quasi, I Feel Like Snowing fenomenale, anni '70, un pezzo che sale, cambia e ti cambia. Anc
RispondiEliminaA me piacciono Flying over cities, I feel like snowing, The diary I never wrote e Not now e Open window :)
RispondiEliminaAruHi No Yoru Deshita è giapponese e si traduce come
RispondiElimina"la sera di quel giorno"
un modo giapponese di incominciare un racconto...
Alli siamo d'accordo!
RispondiEliminaLa sera di quel giorno ... bel modo di iniziare una storia.
RispondiEliminaCerto Elle, come sempre su tutto, e non cè niente sottobanco, le diciamo all'ultimo momento.
RispondiEliminail nostro tastierista e compositore Paolo Botta studia giapponese ed è un appassionato di cultura nipponica...è sua la composizione della maggior parte dei brani del disco compreso AruHi No Yoru Deshita
RispondiEliminaBella questa cosa interculturale...
RispondiEliminaIl cd è uscito con Fading Records/AltrOck Productions. Come vi siete trovati a lavorare con loro? Altri nomi/gruppi importanti attorno a questo lavoro?
RispondiEliminaNo basta giapponese! Ho ancora il grappino sulle guance..
RispondiEliminaAh, ah, ah, Elle questa sera ha mangiato giapponese, e non è stata contenta...
RispondiEliminaSuccede, a volte ... con qualsiasi cucina, ovvio :)
RispondiEliminaLavorare con Marcello e Fading REcords ci dà la possibilità di esprimerci liberamente sotto ogni aspetto...dalla produzione alla promozione. DAll'impronta sonora del disco alla grafica della copertina.
RispondiEliminaBuona cosa avere un bel gruppo compatto...
RispondiEliminaHo bevuto Shōchū d'orzo :| mi ha trasformata in Heidi :/
RispondiEliminaSì, con le guancette rosse :)
RispondiEliminaCopertina strana e sofisticate, con questa foto di angeli e demoni … o sbaglio? Come è nata e chi è l’autore?
RispondiEliminaInsieme a Marcello troviamo sempre la giusta strada da seguire, a volte con idee e punti di vista differenti, ma sempre con la stessa voglia, ambizione e determinazione di lavorare per i Not a Good Sign nella migliore maniera possibile. Possiamo dire tranquillamente che Marcello è il sesto mebro della band.
RispondiEliminaMa quindi non è vero che il prog è come la parrucchieria: "un ambito un po' morto"!
RispondiEliminaCiao Cristall ...no, era solo svenuto :)
RispondiEliminala copertina è stata ideata e realizzata da Paolo Botta. La copertina è derivata da una foto fatta durante un suo viaggio.
RispondiEliminaIn realtà inizialmente il gruppo era orientato sulla scelta di un'altra copertina, poi un giorno paolo ha proposto questa ed io (Alessandro) me ne sono innamorato subito, allora ho convinto Marcello e gli altri e alla fine devo dire che ne siamo tutti soddisfatti
amo l'archittetura europea, il senso immobile ma allo stesso tempo urlante del marmo che trasmette quella nostalgica sensazione di immutabilità...per me riflette bene il senso del disco
RispondiEliminaDirei ottima scelta, colpisce veramente ...
RispondiEliminaciao Cristall, benvenuta nella palude !
RispondiElimina"Nostalgica sensazione di immutabilità" detta così fa quasi paura.. ma la copertina è bella ;)
RispondiEliminaVero: paura!
RispondiEliminail disco lo abbiamo presentato come anteprima assoluta il 28 febbraio in Casa di Alex a Milano, suonando live tutti i brani. Poi a marzo abbiamo portato From a Distance live in diversi palchi e raio . Ora ci fermiamo un mese per permettere a Paolo di dedicarsi alla nascita di sua figlia Margherita.
RispondiEliminaE dopo la nascita primaverila di Margherita (giusto nome per la stagione), via ancora con il tour :)
RispondiEliminaCiao! Io vi ho visti già 2 volte e devo dire che avete proprio spaccato! Forse vi ricordate di me: sono venuta tutte e 2 le volte a farvi i complimenti a fine serata!
RispondiEliminapoi a maggio torniamo a roma (il 28) al live experiment festival, il 10 luglio saremo ospiti a Radio Cernusco per un concerto acustico e il 20 agosto al Crescendo Festival in Francia.
RispondiEliminapoi altre date in via di definizione :)
RispondiEliminaCasa di Alex è un locale o è davvero la casa di un Alex?
RispondiEliminaBenvenuta Margherita :)
Insomma, buone date in Italia e fuori ... staremi attenti all'evolversi del tour.
RispondiEliminaBella domanda Elle: casa di Alex è un locale o è davvero la casa di un Alex?
RispondiEliminaaggiorneremo tutte le date sulla nostra pagina fb ;)
RispondiEliminaNon è ancora nata Margherita?
RispondiEliminaIo vi seguo su fb allora.
RispondiEliminacasa di Alex è un locale di milano, dedicato alla figura di Alessandro Iriondo
RispondiEliminaIo c'ero alla Casa di Alex: è davvero casa sua! Un posto bellissimo! E' una sorta di filantropo che mette a disposizione questo posto molto grande per fare concerti!
RispondiEliminaMargherita non è ancora nata...siamo tutti in trepidante attesa, cmq il termine è vicino...questione di giorni
RispondiEliminaciao a tutti
RispondiEliminaCiao Daniela, benvenuta in palude anche a te ...
RispondiEliminaciao alligatore!!!!!ho comprato il cd alla casa di alex...
RispondiEliminaè sicuramente un ascolto impegnativo. ..come vivete la vostra identità di musicisti impegnati di fronte al dilagare della musica facilissima di mtv e company???
Xabier Iriondo? Ma io lo conosco! Conosco l'album Irrintzi :D
RispondiEliminaah ah...no dai un saluto doveroso a Francesco Zago, fondatore dei Not a Good Sign, musicista incredibile e prima di tutto amico. Le strade con lui si sono divise perchè Francesco ha deciso di dedicarsi maggiormente ad altri progetti come la scrittura del nuovo disco di Yugen.
RispondiEliminaIn coda, forse si è persa, Daniela Atzeni, vi ha fatto una domanda, forse difficile su due piedi, ma se volete ... e credo che Alex della casa, non sia Xabier Iriondo Elle ...
RispondiEliminaL'ho trovato su internet.. Non mi dovevo fidare :(
RispondiEliminaO è lui? :)
RispondiEliminaHo proprio sbagliato casa.. non rispondono più.. o sta nascendo Margherita??
RispondiEliminaDaniela, grazie per essere venuta alla presentazione...in realtà non ci sentiamo in relazione o in concorrenza con la musica pop in generale, apparteniamo a due mondi diversi e, se vogliamo, complementari...
RispondiEliminacerto è che il nostro sentimento di inadeguatezza verso questo momento storico comprende anche la volontà di proporre una musica che non sia immediata e popolare per nascita. Vorremmo lasciare spazio alle idee e non solo alla ricerca di consenso.
eccoli!!!!
RispondiEliminaBe', finale decisamente molto bello, grazie ragazzi... ma Alex è quello che ha detto Elle? ... o un altro?
RispondiEliminainfatti...mi sembra che non ci sia quasi più spazio per proporre cose nuove. o cose senza il video ammiccante. una volta la musica di nicchia...non era così di nicchia
RispondiEliminaCuriosità: ma Margherita chi è?
RispondiEliminaAlex Iriondo era un politico ex leader dei DS di milano...Xabier Iriondo è un chitarrista. La casa di Alex è dedicata al primo dei due
RispondiEliminaUff! Allora mi hanno preso in giro quando mi hanno detto che era davvero la casa di un filantropo! :(
RispondiEliminaUn altro Iriondo!!
RispondiEliminaPer punizione spengo From a distance.
Scherzo.
Non fustigarti così Elle :)
RispondiEliminaCara Daniela, purtroppo hai ragione, il momento non è dei più felici per proporre musica inedita che si distacchi dalle forti guide del mainstream...però anche per margherita (che è la figlia in arrivo di Paolo il nostro tastierista) dobbiamo contribuire per far si che alla sua nascita ci sia maggior pluralità di offerte musicali...ci piace l'idea che esista un mercato musicale che offra cose diverse, ben venga la la possibilità di scegliere
RispondiEliminaSvelato tutto ... direi che per questa sera può bastare. Grazie a Alessandro e Gianmarco.
RispondiEliminaGrazie anche a Elle, Cristalle Daniela Atzeni.
RispondiEliminaGrazie a te Alligatore ! E grazie a tutti i partecipanti della chat...speriamo di vedervi presto magari ad un nostro concerto ;)
RispondiEliminaciao NAGS spero di rivedervi presto...da una rarissima nerd del prog!!!!
RispondiEliminaCercheremo una data vicina alla palude, grazie a voi!
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna a Not a Good Sign.
RispondiEliminaGrazie per la musica, buonanotte a tutti!!
RispondiEliminaNotte Elle ;)*
RispondiEliminaNOTTE A TUTTI !
RispondiElimina