Prizeday al primo disco, Prizeday al primo sbarco in
palude. Saranno qui, tra poco, a presentare il loro vero e proprio
esordio, Apps Will Grow Like Feathers, elettrico
ed eclettico album dato alle stampe per la ByeBite, in Italia, come
in gran parte d'Europa. Del resto i Prizeday sono da sempre abituati
a calcare i palchi stranieri, tipo Londra, dove sono stati
protagonisti di un bel tour prima di produrre questo loro album. In
Inghilterra sono stati notati dal mitico Arthur Brown (il Dio del
fuoco infernale, l'ideatore degli acidi Crazy World e Kingdome Come,
uomo culto della musica inglese anni 60/70), che gli ha voluti vicini
in tre suoi concerti.
Nel disco hanno portato la
passione e le esperienze vissute con la musica britannica. La musica
del gruppo lombardo ha il buon sapore del pop-rock di ottima fattura
internazionale, senza per questo sembrare freddo o impersonale. E la
copertina non tragga in inganno, questa immagine strana, che sembra
uscire dalla grafica anni '80, rappresenta la meglio i colori e la
varia tavolozza compositiva di Apps Will Grow Like Feathers. Il
gruppo di Quarry ha fatto un bel lavoro personale, pur partendo da
esempi e/o influenze ben precise: dagli U2 ai Depeche Mode, Julian
Cope o i Suicide. Avremo modo di approfondire questo e molto altro,
nell'intervista che va ad incominciare. Pronti?
Ciao Alligatore :-)
RispondiEliminaCiao Quarry.
RispondiEliminaBenvenuto in palude :)
RispondiEliminaGrazie a te per l'invito
RispondiEliminaSarai tu a rappresentare la band?
RispondiEliminaO ci saranno altri, collegati in giro?...
RispondiEliminaDovrebbe intervenire il nostro chitarrista multimediale Charlie Gio...
RispondiEliminaNon so dirty quando…è troppo multimediale :-)
RispondiEliminaBene... intanto partiamo noi? Faccio partire il cd e vado con le domande?
RispondiEliminadirti...
RispondiEliminaOk!
RispondiEliminaBene, è partito...
RispondiElimina... e allora ti chiedo come è nato?
RispondiElimina"Apps Will Grow Like Feathers” è nato mentre scrivevo le canzoni per il mio secondo disco solista dopo "Prize Day"
RispondiEliminaLe sentivo come "canzoni da band" e l'esigenza di condividerle con altre persone e di formare un gruppo è stata forte. I Prizeday sono nati nel periodo di preproduzione del disco.
RispondiEliminaI ritmi convulsi e sincopati del disco probabilmente dipendono anche da questo veloce susseguirsi degli eventi… La formazione di una band durante il periodo di preproduzione, e quasi di incisione di un disco è una cosa frenetica e fuori di testa
RispondiEliminaCerto, perché Apps Will Grow Like Feathers è il primo disco della band ... i Prizeday, nati conle canzoni, si può quasi dire.
RispondiEliminaSi, proprio così
RispondiEliminaciao ragazzi
RispondiEliminaCiao
RispondiEliminaCiao Tutor Croce Blu...benvenuto in palude a te.
RispondiEliminaPerché questo titolo? … cosa significa?
RispondiEliminaE' un verso di "Techno Hell", un brano dell' album, e ci sembrava il più appropriato, il più in linea con l'atmosfera e alcune tematiche toccate dai testi.
RispondiEliminaLe applicazioni cresceranno come piume.
RispondiEliminaApps Will Grow Like Feathers
RispondiEliminaLe applicazioni dei telefoni, tablets o computers sono la nostra nuova pelle. E crescono e si rinnovano come le penne e le piume degli uccelli. Molto più rapidamente direi!
RispondiEliminaMolto vero, molto attutale, sembra il titolo di in romanzo di Philip K. Dick.
RispondiEliminaE per quanto ci diano la sensazione di essere sempre in contatto con il mondo, in tempo reale, dandoci l'illusione di esserci sempre e comunque, probabilmente ci isolano così come le piume isolano il corpo degli uccelli proteggendoli dall'acqua e dalle temperature rigide.
RispondiEliminaDirei impeccabile come spiegazione ...
RispondiEliminaSi, potrebbe essere un titolo di un suo romanzo…sono il nostro scafandro moderno, il nostro palcoscenico virtuale e veloce.
RispondiEliminaCome è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiEliminaE' da questa e altre considerazioni che si è sviluppato il disco
RispondiEliminaho apprezzato la vostra musica e ritrovato Vittorio che conosco praticamente da una vita.Vorrei sapere se verrete a Rimini o in Romagna per sentirvi live...
RispondiEliminaLa genesi è il songwriting e la felice constatazione che c'erano delle belle cose che giravano. Per metterle assieme e fare un disco, abbiamo pensato di sviluppare ritmicamente le nostre radici di band guitar- oriented con un tipo di elettronica minimale che si incastrasse con la base ritmica.
RispondiEliminaCiao a tutti (forse) ci sono anche io.
RispondiEliminaSe ho capito bene è nato prima il disco della band ;)
Però dai, non è vero che la tecnologia ci isola.. non siamo forse qui tutti assieme? Ah, le applicazioni dicevi tu..
Una base ritmica suonata, e alla grande, che desse l'impressione di una sezione ritmica elettronica ma con un feeling umano. Abbiamo lavorato molto su quello. E poi non abbiamo badato al fatto che ci potevano essere tantissimi richiami al passato o al presente. Il tutto è stato filtrato dalle nostre esperienze personali, dal nostro modo di ascoltare e e suonare, e soprattutto dai nostri sentimenti nel momento di registrare le canzoni. Solo per dire che questo è un disco molto personale. C'è anima. E' un disco dei Prizeday. Punto.
RispondiEliminaCiao Elle, benvenuta in palude ... già, ha posto una bella domanda...
RispondiEliminaScusate, mi ero distratto a scrivere. Chi sei Tutor Blu?
RispondiEliminaSono nati in contemporanea, disco e band!
RispondiEliminaForse Tutor Croce Blu è un vostro fans romagnolo...
RispondiEliminaCiao Elle, tornando alle care apps, alcune ci facilitano la vita e, se pensiamo alle rivolte del Nord Africa, alcune apps come “Speak to Tweet” sono servite ai manifestanti per testimoniare al mondo intero cosa stava succedendo.
RispondiEliminaQual'è la verità? Nel mezzo come sempre forse. Ci siamo dentro al collo e non possiamo farne a meno.
Un fan in Romagna merita un concerto estivo. Speriamo presto :-)
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
RispondiEliminaMi fa sorridere pensare al quasi esaurimento nervoso del sound engineer John Grimes durante i primi giorni del missaggio. Ahahah!! Gli abbiamo chiesto e fatto provare di tutto per capire che direzione prendere. Col suo accento irlandese bergamasco faticava a non mandarci aff...
RispondiEliminaMitico...
RispondiEliminaEpisodi ce ne sono tanti…forse la magia di certi momenti in cui capisci che le canzoni stanno maturando
RispondiEliminaSe questo cd fosse un concept-album su cosa sarebbe? …anche in modo indiretto.
RispondiEliminaL'idea iniziale era di fare un concept-album! Un concept basato sul rapidissimo progresso tecnologico che influenza le molte guerre attualmente in corso sul pianeta terra. Poi i testi hanno preso anche altre strade.
RispondiEliminain qualche modo del concept è rimasto il cortometraggio "War Zone", diretto da Marco Marchesi e che include cinque canzoni dell'album. L'abbiamo presentato a Cannes l'anno scorso e speriamo di diffonderlo presto!
RispondiEliminaCerto, molto interessante...si può vedere in Rete?
RispondiEliminaAncora no…l'abbiamo presentato ad alcuni festival cinematografici e non ammettono video i circolazione in rete...
RispondiEliminaPoi ti mando un link privato :-)
RispondiEliminaGrazie :)
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di “Apps Will Grow Like Feathers”? … che vi piace di più fare live?
RispondiEliminaDavvero un progetto multimediale, anche il corto!
RispondiEliminaPrego, figurati…io lo renderei già pubblico!
RispondiEliminaEh si Elle, l'idea di concept un pò è rimasta e associare la musica alle immagini era troppo stimolante
RispondiEliminaPer quanto riguarda i brani, dipende dai periodi. Personalmente in questo momento "War Zone", "Prism" e "Fight or Flight". Fieri di tutti. Risposta ovvia ma è così. Non sarebbero finite sul disco altrimenti. E ne siamo molto fieri quando le suoniamo dal vivo.
RispondiEliminaera tutto al femminile, mi riferivo alle canzoni…nel tour inglese dell'anno scorso le abbiamo suonate tutte. Dal vivo amo particolarmente "Be Out of This World" e "Punk Singer for A Night in Berlin".
RispondiEliminaAnche a me piace molto Prism.
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaLe mie preferite: War Zone, Fight or Flight, Prism, Punk Singer for a Night in Berlin.
RispondiEliminaLe avevo scritte prima che dicessi le tue ... veramente.
RispondiEliminaAbbiamo gli stessi gusti Alligatore :-)
RispondiEliminaE Prism, nei mie appunti è la mia preferita ;)
RispondiEliminasi appunto!
RispondiEliminaQuella con più stelline...
RispondiEliminaper certi versi anche la mia
RispondiEliminaIl cd stato è uscito in tutta Europa ad Aprile, presso ByeBite. Come mai con loro? Come mai in tutta Europa?
RispondiEliminaByeByte è un'etichetta appena nata che, grazie alla distribuzione di Audioglobe e alla partnership dell'etichetta Urtovox e The Orchard, ha avuto la possibilità di distribuite il disco in tutta Europa. Oltre ad avere la distribuzione digitale ovviamente.
RispondiEliminall nostro è un disco cantato in inglese e con una produzione di respiro internazionale. Speriamo anche di trovare un'etichetta e una distribuzione negli US
RispondiEliminaPer adesso va benissimo l'Europa
RispondiEliminaCerto, ambizioni internazionali, anche grazie alle vostre esperienze fuori Italia ...
RispondiEliminaCopertina molto futurista, avremmo detto una volta, ma visto che il futuro è adesso, diremmo,molto attuale. Chi l'ha fatta, e come è stata scelta... anche l'interno è dello stesso tenore...
RispondiEliminaSi, l'anno scorso senza avere ancora il disco fuori, abbiamo fatto trenta date nel Regno Unito. Abbiamo avuto anche l'opportunità di suonare al The Great Escape Festival e aprire i concerti di Arthur Brown
RispondiEliminal concept grafico l'ho ideato e realizzato io, tranne l'interno che è stato realizzata da un'artista molto promettente. Mia moglie Manuela. Lol! Lei dipinge e disegna nel tempo libero ed è molto brava secondo me. Gli ho chiesto di disegnare qualcosa in linea con il resto della cover art e al primo tentativo ha fatto centro.
RispondiEliminaL'uomo in giacca e cravatta con la testa di uccello e le piume e le icone delle apps sulla giacca l'abbiamo chiamato "Birdy Appy Man". Sarà il quinto componente dei Prizeday sul palco. :-)
RispondiEliminaE il concerto prima del disco.. Siete avanti!
RispondiEliminaSiamo così avanti che facciamo fatica a starci dietro noi stessi..lol!
RispondiEliminaAbbiamo avuto l'opportunità di suonare e l'abbiamo presa al volo. E' più semplice :-)
RispondiEliminaAh, ah, ah... e avete un sacco di idee da grande rockband ... questo Birdy Appy Man sembra molto da anni '70- '80 ... cose tipo i Pink Floyd.... o certe immagini alla U2
RispondiEliminaSiamo pretenziosi. Quello sicuramente! A parte gli scherzi, suonare dal vivo prima del disco ci ha dato ancora più fiducia, abbiamo visto che la musica è sempre stata accolta bene e noi come band abbiamo sempre dato il massimo
RispondiElimina... giusto, e allora parliamo di concerti.
RispondiEliminaCome e dove avete presentato/presenterete l’album? … anche fuori dall'Italia, come di consueto?
RispondiEliminaSiamo un po' tutti Birdy Appy People oramai..
RispondiEliminaPensare in grande fa bene al cuore e se gli altri apprezzano quello che fai, pensi ancora di più in grande
RispondiEliminaInfatti sarebbe bello fare un video alla "Shiny happy People" dei REM
RispondiEliminaL'abbiamo presentato nel Regno Unito l'anno scorso prima che uscisse :-)Ufficialmente lo presenteremo in Germania a partire da ottobre con una serie di concerti. In Italia ancora non lo sappiamo per essere onesti. Le porte sono un po' chiuse. Ci speriamo sempre comunque.
RispondiEliminaAllora verremo a vedervi a Berlin :)
RispondiEliminaBene, allora aspetto ottobre ;)
RispondiEliminaAlli vieni anche tu??? :D
RispondiEliminaJa!
RispondiEliminaCerto, se vengono quando sono su, di sicuro ... ha detto da ottobre, magari fanno un paio di mesi in Germania ;)
RispondiEliminaChissà...
RispondiEliminaTutor non c'è più?
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, un appello, un saluto a qualcuno, qualcosa che non abbiamo detto o qualcuno che non abbiamo ricordato, da fare assolutamente … troppe cose?
RispondiEliminaTutor, se vuoi dire qualcosa, fai pure...
RispondiEliminaUn saluto a Sergio Napolitano e Andrea Viti che sono stati parte della prima line-up della band e hanno suonato nel disco. Un appello alla musica italiana di aprirsi mentalmente ed essere meno provinciale. Ancora adesso nel 2014…bastaaaa!!! Le cose che non abbiamo detto sono tante ma forse quelle dette sono pure troppe!!
RispondiEliminaNe abbiamo dette di buone, e capito il senso della vostra musica... mi pare buono, sì, buono. Grazie Quarry.
RispondiEliminaSi, ottimo caro Alligatore :-) Grazie ancora per l'invito e la piacevole chiacchierata!
RispondiEliminaCiao Elle, ciao Tutor
RispondiEliminaGrazie a te, e grazie a Tutor e grazie a Elle.
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna ai Prizeday.
RispondiEliminaGrazie. Buonanotte
RispondiEliminaCiao Quarry, ciao Alli buonanotte a tutti!
RispondiEliminaNotte Elle...
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