Pagine

mercoledì 28 marzo 2012

Luigi Tenco, suicidio?... omicidio?

Sono sempre stato affascinato dalla figura di Luigi Tenco, e dal mistero della sua morte. Nonostante le indagini abbiano detto si sia trattato di suicidio, ho sempre avuto dei dubbi. Il bel libro rimesso in circolazione da BeccoGiallo, pur non prendendo posizione netta, ma presentando le varie ipotesi (suicidio? omicidio a sfondo sentimentale? omicidio perchè aveva scoperto il gioco truccato del baraccone sanremese?), mette in evidenzia il carattere di Tenco e la sua sofferenza per la società dello spot-(acolo), già nel 1967 dominante, ma con ancora molte resistenze.

25 commenti:

  1. Tema che ha sempre affascinato anche me. A parte le ricostruzioni ( suicidio, omicidio ), tutte plausibili,la cosa davvero incredibile è come è stata gestita l'indagine al momento del rinvenimento del corpo.Nemmeno in un film comico sarebbero successe tante stronzate una in fila all'altra...

    RispondiElimina
  2. Hai perfettamente ragione, anche questo balza all'occhio leggendo il libro ... aggiungerei una cosa: indagini così, oltre a vederle nei film comico-demenziali, le abbiamo viste in molti misteri d'Italia. Forse per questo sono rimasti tali per anni ...

    RispondiElimina
  3. Secondo me quando un caso non vede la luce e soprattutto quando viene chiuso e penosamente riaperto dopo 40 anni, non la si vuole la verità...

    Se ancora oggi ci si chiede come sia veramente finita la sua esistenza, non si può di certo avere dubbi sulla sua profonda sensibilità.
    Credo non sia stato facile per lui rendersi conto di quanta immondizia gli girava attorno, tanto da non poter accettare di farne parte.

    "Le parole bastano a fare grande una canzone..."

    RispondiElimina
  4. @Maura
    Sì, questo è stato il suo dramma, e gli ultimi giorni devono essere stati terribili nella patria della canzonetta imbecille. "Le parole bastano a fare grande una canzone..." a quel psedudofestival della canzone di certo non lo sanno.

    RispondiElimina
  5. Mi piace pensare che quello di Tenco sia stato un suicidio.
    Da dannato, e da uno fuori dal recinto.

    Ps: Apro una parentesi fuori tema: non ho ancora i 15 blog ai quali passare il premio che mi hai donato. :(
    A meno che, come ho già detto su un altro commento,
    "passo per 13 volte a te lo stesso premio"
    se si potesse aggiungere questa regola, io sarei a posto e pronta ad esletare la burocrazia Nobel ricevuto. ;)

    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  6. Anche a me la figura di Luigi Tenco, come di altri morti misteriose, mi ha da sempre affascinato.
    Ma come sempre accade, raramente si arriva alla verità :(
    Bel post :D

    RispondiElimina
  7. @Assi@
    Sì, anche questo è un lato che mi affascina, non lo nascondo ... e il fatto non è certo impossibile (anche chi l'ha ucciso, forse pensava questo). Sul premio, sei libera, assolutamente libbbera di fare come vuoi ... però voglio sapere i tuoi 7 segreti ;)
    @Melinda
    Sì, l'Italia è piena di morti misteriose. Di molte, come diceva il poeta, sappiamo pure i nomi, di questa no. Ci sono diverse ipotesi, tutte quante possibili ...

    RispondiElimina
  8. Anche a me affascina la figura di Tenco, come la sua musica, come lo charme e l'artisticità con un destino tragico di Dalidà, e poi questa fine con lati oscuri durante un evento di richiamo come Sanremo. Molto interessante.
    Un caro saluto

    RispondiElimina
  9. Concordo ... tra l'altro, al centro di questo libro a fumetti ci sono gli ultimi giorni di vita a Sanremo, e il rapporto con Dalidà. E c'è pure Lucio Dalla in due momenti importanti: una famosa intervista/dibattito in tv e la notte della morte (Dalla fu uno dei primi ad arrivare in camere sua).

    RispondiElimina
  10. Ma è un fumetto? Io la storia non la conosco bene, ma a quanto pare nessuno.. Le morti misteriose mettono i brividi, non per il mistero in sé, che tutt'al più affascinerebbe, ma perché significa che il colpevole non si troverà (o vorrà trovare) mai!

    RispondiElimina
  11. un'altra ottima iniziativa di questa bella casa editrice che in poco tempo ci ha regalato ottime storie in forma di graphic novel.

    RispondiElimina
  12. Mi piace molto la musica di Tenco: anche l'argomento mi interessa.

    RispondiElimina
  13. Ci sono dei cantanti che sono molto di più. Lui "è" uno di questi.

    E credo che già in vita il suo fascino scuoteva forse a tal punto da avere lui stesso difficoltà a reggerlo.

    Lo leggerò il libro,sembra davvero interessante.
    Ma che te lo dico affà? :)

    RispondiElimina
  14. bella iniziativa. lo ricordo, beatiful loser, nel film di Salce "La cuccagna", come un james dean nostrano, recuperatelo, aveva la stoffa dell'attore. lì lo possiamo ammirare mentre canta "la ballata dell'eroe" di faber.

    RispondiElimina
  15. A me Luigi Tenco inquieta.
    Il suo volto sempre così serioso, quasi triste, accigliato mi ha sempre messo ansia.
    Boh..forse sarà la sua tragica fine a farmelo vedere in questo modo.
    Ma da lui e dalla sua storia sono attratta. Anch’io vorrei tanto sapere come sono andate realmente le cose.
    Un bel giorno ha detto basta, è andato via e CIAO AMORE CIAO oppure c’è dell’altro?

    Buon consiglio di lettura, grazie Ally :)

    RispondiElimina
  16. Preferisco ricordarlo per l'intensità delle sue canzoni. Di sicuro le indagini svolte all'epoca autorizzano molti sospetti.

    RispondiElimina
  17. Chissà quanti personaggi passati "a miglior vita" aspettano, ancora oggi, giustizia vera. Mi piace tanto il fumetto, ha una forza comunicativa impressionante... passa il senso in due parole e 4 immagini!

    RispondiElimina
  18. Propendo per l'omicidio pur'io, ma leggerò il libro per approfondire.

    RispondiElimina
  19. eh si i dubbi ancora ci sono ma credo che alla fine si tratti di suicidio.

    RispondiElimina
  20. io ho molti dubbi su diversi episodi che a non volere passare per complottista definirei "strani". Ma l'Italia ne è piena. E chissà come mai.

    RispondiElimina
  21. Visto che ci sono pareri discordanti, sul mio blog ho messo un sondaggio sulla morte di Tenco. Se volete c'è tempo di votare 6 giorni da oggi ...

    RispondiElimina
  22. @Elle
    Sì, si tratta di un fumetto, di una casa editrice specializzata in fumetti d'impegno civile, e racconti di musicanti famosi (sto leggendo quella su De Andrè). Questo mischia i due "generi", e hai ragione, il colpevole, ha fatto di tutto per non farsi trovare. Forse è già morto pure lui ...
    @Cirano
    Concordo, sono innumerevoli i titoli da citare ... se andate al loro sito vi renderete conto. Tu, già sai ...
    @Mr Hyde
    Conosco poco il Tenco musicale, lo confesso (più da cover di giovani musicanti, che ancora oggi sento), ma sono sempre stato affascinato dalla sua storia, emblematica. La storia di un italiano altro.
    @Desa
    e che te lo dico affà? :)
    Concordo, molto di più... ma che lo dico affà? ;)
    @Harmonica
    Un film che devo recuperare ... e quanto a Faber, la parte più bella di questo libro è l'incontro tra i due ... breve, ma intenso.
    @Grace
    Penso pure io fosse uno serioso, con un carattere chiuso, difficilmente sorridente ... penso anche a Pavese quando penso a lui. Anche questo farebbe propendere per il suicidio ... ma forse è troppo facile. E allora vorrei sapere pure io se è andato via e CIAO AMORE CIAO oppure c’è dell’altro. Come sempre modo fantastico di esprimerti, che invido ...
    @Adriano
    Già, le indagini, come detto da Blackswan sono state fatte male, anzi peggio ... perchè? Quante domande sorgono a parlare di Luigi Tenco, forse meglio ricordarlo mentre canta. @George
    Sì, lo penso pure io, anche dopo aver letto il libro, anche se questo non prende partito e lascia aperte tutte le ipotesi.
    @Ernest
    Può essere; è una delle ipotesi aperte ... anche se devo dire che la magistratura ha chiuso due volte il caso (riaperto dopo troppi anni) dicendo che è stato suicidio.
    @Andrea
    ... e che scrittore.
    @Turista
    Sì, questo è un caso emblematico ... successi poi a Sanremo, metafora nel bene (e sopratutto) nel male, dell'Italia.
    @George
    Grande George, vediamo cosa pensano gli italiani, anzi il mondo. Ora voto e poi ti linko il sondaggio ...

    RispondiElimina
  23. Le sue canzoni ti portano direttamente al punto, senza sconti.
    La sua morte non è diversa. Indipendentemente dal modo in cui è avvenuta, indica un vuoto, un'assenza ( di considerazione altrui, di amore, di speranza ).

    RispondiElimina
  24. Concordo con la prima parte Giacy, le sue canzoni portano direttamente al punto, come la sua morte. Però il vuoto, l'assenza (di considerazione altrui, amore, speranza), mi fa riflettere, ma non convince del tutto. Ci sarebbe da aprire un altro bel dibattito (peccato giunga alla fine, e con l'intervista in partenza). Amato, se parliamo di amore classico, uomo/donna, Tenco era amato (forse non solo da Dalidà); considerazione altrui, qui bisogna vedere a chi si pensa: la critica ci credeva, sapeva del suo talento, e anche un certo pubblico. Sulla speranza, nonostante il suo umore scuro, "vedrai, vedrai, qualcosa un giorno cambierà ..." Comunque, mi fai riflettere, e si potrebbe vedere la cosa da altri lati ...

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...