Ritorna Firenze sul blog con una formazione per la prima volta in palude, i Walking the Cow (Daniel Johnston, bravi, bene …) con un nuovo cd appena uscito per una label neonata, la White Birch Records. Tutto nuovo? Tutto fresco? In realtà i WtC sono insieme dal 2005, e comprendono due componenti dei Pentolino’s Orchestra (Paolo Moretti e Martino Lega) e due dei Mirabilia (Nico Volvox e Bardus), più la voce di Michelle Davis, italo-californiana di gran talento. Insomma, giovani, ma già abbondantemente in mezzo all’underground italico da fare un disco professionalmente valido. Anzi di più …
Questo loro esordio, Monsters are easy to draw, ha infatti forza evocativa e precise idee sul suono. Nulla sembra lasciato al caso, niente sbavature, ma una sicurezza che cresce pezzo dopo pezzo. L’alternarsi al cantato della voce femminile a quella maschile (in un paio di pezzi quella maschile su 11), una ritmica piacevole, arrangiamenti pop-folk sempre graditi, insieme a momenti di elettronica per nulla invadente. Insomma, un disco che conquista subito e resta. Ma qui comincio a sbrodolare … e allora lascio la parola a loro, ai Walking the Cow. Pronti?
VAI AL LORO SITO http://www.walkingthecow.it/
Eccomi!
RispondiEliminaCiao benvenuta nella palude Michelle.
RispondiEliminaEccomi!!!!
RispondiEliminaevviva evviva! Le altre mucche arriveranno..!
RispondiEliminaCe l'ho fatta!
RispondiEliminaMitico Bardus che sconfigge le avversità!
RispondiEliminaCiao Bardus ...
RispondiEliminaBenvenuto anche a te ...
RispondiEliminaChe avversità?
RispondiEliminaCi siamo?
RispondiEliminaIl fato avverso a quest'ora della sera!
RispondiEliminaSì, ci siamo ...
RispondiEliminaGrazie Alligatore!
RispondiEliminaSarete voi a rappresentare la band questa sera?
RispondiEliminaDovrebbe arrivare anche Paolo, se non vado errata..però possiamo iniziare! :)
RispondiEliminaBene, e allora, se ve la sentite, partiamo.
RispondiEliminaFaccio partire il cd e vado con la prima ...
RispondiEliminaSi per adesso ci siamo noi!
RispondiEliminaYEP!
RispondiEliminaPartito ..
RispondiEliminaOk
RispondiEliminaCome è nato “Monsters are easy to draw”?
RispondiEliminaUn po’ come spesso nascono i mostri…da errori, ghirigogoli, parole non dette che esplodono e implodono, esperimenti genetici….
RispondiEliminaDevo però ammettere che ho vissuto solo in parte la fase di creazione, dato che quando sono arrivata c’erano già le basi dei pezzi che mi aspettavano ammiccando…una specie di karaoke creativo! Tra un esame e l’altro mi chiudevo in camera con garageband e registravo quello che mi veniva in mente…così sono nati I testi, tra libri di Arnheim, colori ad olio che non asciugano mai e pensieri notturni.
Bella immagine pop.
RispondiEliminaNoialtri invece, ci siamo cucinati il disco spesso a casa, fra strumenti stranissimi e la nostra piccola saletta. abbiamo registrato in entrambe i posti....
RispondiEliminaCapisco di più la musica che ascolto ora.
RispondiEliminaLancio a Bardus la palla per descrivere la fase "pre-michelle"!
RispondiEliminaFase pre-Michelle ;)
RispondiEliminaLa fas pre Michelle è stata parecchio lunga, dato che abbiamo iniziato a suonare insieme all'incirca nel 2005!
RispondiEliminaDopo ci arriviamo ...
RispondiEliminaIo e Nico avevamo suonato negli anni '90 nei Mirabilia, facendo un sacco di robe, mentre Paolo e Martino suonavano e suonano tutt'ora insieme nei Pentolino's Orchestra...che sono un trio (il terzo è Ugo, il chitarrista degli Zenerswoon e bassista di Marco Parente!!!)
RispondiEliminaOooops, ho risposto alla domanda precedente!!! PerdonO!
RispondiEliminaZenerswoon , già passati di qui ...
RispondiEliminaIl titolo l’ha inventato Paolo...il nostro bassista/chitarrista/bouzukista/tuttofare...un po' la mente creativa del progetto! E' un titolo che va insieme alla copertina...come avrai intuito!
RispondiEliminaFigurati, è tutto un intrecciarsi, se vuoi aggiungere qualosa fai pure ... altrimenti andate sul titolo.
RispondiEliminaSi, ce lo hanno detto! Per la genesi del titolo passerei la palla a Michelle...
RispondiEliminahahaha, già fatto! Quest'intervista è lisergica...
RispondiEliminaSi è un titolo legato all'artwork!
RispondiElimina... è il bello della diretta (cit. Gianni Minà).
RispondiEliminaPerché anche il cronista è uomo.... (sempre Gianni Minà)
RispondiElimina;)
RispondiEliminaSì, copertina e titolo decisamente legati ... poi ci arrivo, ma prima vi chiedo, come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
RispondiElimina"Nel lavoro conta la capacità tecnica, ma soprattutto conta come ci si propone."
RispondiEliminaSempre Gianni Minà. Direi che ci calza a pennello!
Bardus, questa spetta à toi!
RispondiEliminaMolte delle canzoni presenti sul CD, sembrano essere inconsciamente ispirate all'infanzia, al gioco e alla meraviglia che provano i bambini ad accostarsi a qualcosa di nuovo.
RispondiEliminaCerto, l'atmosfera è magica.
RispondiEliminaIn realtà, non abbiamo deciso di fare niente di unitario o di concept, prima. soltanto che sembra essere un tema, anche dal punto di vista musicale, che sembra ispirare le mucche.
RispondiEliminaAnche il disegno di copertina e il titolo contengono questi suggerimenti, a mio avviso....
forse si, un po' magica...
RispondiEliminaQualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di “Monsters are easy to draw”?
RispondiEliminaIo ricordo Martino chiuso dentro la nostra sala per una settimana a registrare - da solo - le sue parti di batteria. E per quanto mi riguarda, la soddisfazione di essermi registrato 3 pezzi nel salotto di casa!
RispondiEliminaE tu Michelle?
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda, penso la genesi di "Ducks and Drakes"....eravamo in sala io e il batterista, Martino. In piena sessione di recording ESTIVO. Il caldo e l'odore di muffa insopportabili. Stavamo registrando il pezzo e non ci convinceva...e all'ultimo abbiamo deciso di ribaltare tutto. Abbiamo riscritto la melodia vocale e in mezz'ora ho tirato fuori il testo....et voilà!
RispondiEliminaUna strana sensazione di spontaneità incontrollata....
Per quanto mi riguarda, penso la genesi di "Ducks and Drakes"....eravamo in sala io e il batterista, Martino. In piena sessione di recording ESTIVO. Il caldo e l'odore di muffa insopportabili. Stavamo registrando il pezzo e non ci convinceva...e all'ultimo abbiamo deciso di ribaltare tutto. Abbiamo riscritto la melodia vocale e in mezz'ora ho tirato fuori il testo....et voilà!
RispondiEliminaUna strana sensazione di spontaneità incontrollata....
... è un pezzo molto intenso, si sente quello che hai detto.
RispondiEliminaPrima si parlava di concept ... non ho capito... è un concept o no?
RispondiEliminaE' anche un piccolo tributo ai Moldy Peaches...che ascoltavo molto in quei giorni.
RispondiElimina...e a posteriori lo potrebbe essere?
RispondiEliminaForse sarebbe un prisma. Una visione caleidoscopica della realtà…tutto è ribaltabile, niente è sicuro. Gesù che dovrebbe comprare riviste pornografiche, traumi infantili illuminati dall’antico mare, amori finiti infiniti, amori infiniti finiti, mostri che forse non sono poi così mostruosi, sineddoche e metafore…
RispondiEliminaNon è una visione disfattista o oscura della realtà, anzi! E’ un piccolo mondo immaginario in cui nulla si distrugge, nulla si crea ma tutto si trasforma…lavoisier-style! Sicuramente un punto di vista molto “fiabesco” e infantile.
Concordo...
RispondiEliminaDefinizione completa e stupenda ... cncordo pure io.
RispondiEliminaTanto che mi mangio le parole per l'emozione ...
RispondiEliminahehehe! Stendhal syndrome dell'alligatore!
RispondiEliminaSe ci pensi siamo due mucche contro un rettilone... ;)
C'entra qualcosa Carlotto per quanto riguarda il nome del blog Alligatore?
RispondiEliminaSì, ma un rettilone pacifico ...potete stare tranquilli.
RispondiEliminaSì, sì, ho scelto questo nome, una decina di anni fa, davanti alla mia libreria piena dei suoi libri ...
RispondiEliminamuuu!
RispondiEliminaadoro carlotto....
RispondiEliminaUn muuu di approvazione ;)
RispondiEliminaTornando a voi, c’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di questo cd?
RispondiEliminaA me piacciono tutti, non ho preferenze. E tu Michi?
RispondiEliminaSarò ripetitiva ma vado molto fiera di “Ducks and Drakes”…un attimo di sincerità assoluta. Non ci sono fiabe o invenzioni intricate. Una canzone che è sgorgata da una mia necessità comunicativa reale.
RispondiEliminaAnche "Rorschach hands"...mmh...sono tutti miei bambini!
Pure a me piacicono tutte ... forse una prevalenza la darei a "Jesus (buy some porn)" ...
RispondiEliminaNon riesco a fare preferenze, alla fine. Forse soltanto dal vivo, ho qualche mia preferenza, ma non per quanto riguarda l'album.
RispondiEliminaGrande alligator!
RispondiElimina"Jesus (Buy some porn)" è stato un pezzo divertentissimo da scrivere...le gioie di avere delle basi bellissime pronte e libertà assoluta..anche al limite della blasfemia!
Le persone che stanno ascoltando l'album in questi giorni, ci stanno dando feedback davvero molto diversi circa i brani. Diciamo che ce ne sono almeno 5 che vengono citati con più insistenza....
RispondiEliminaJesus è stata incisa per larga parte nel salotto della mia vecchia casa!
RispondiEliminaCi siete?
RispondiEliminaIl disco poi, dobbiamo dire, è uscito da circa una settimana, quindi in seguito, dopo altri ascolti, si vedranno i pezzi più apprezzati ...
RispondiEliminaIl cd è uscito con la giovane label White Birch Records. Come vi siete trovati? Come è nata e si è sviluppata la collaborazione con loro? So che all'interno ci sono altri amiic musicanti ...
RispondiEliminaPrego Michelle!
RispondiEliminaEsatto...io sono ancora incredula di avere delle recensioni che parlano bene/male di me e delle nostre canzoni...è come leggere di un'omonima un po' folle che fa musica...ancora non so relazionarmici.
RispondiEliminaCarlo lo conosco e stimo da molto…sia come persona che come musicista. I Ka Mate Ka Ora sono uno dei miei gruppi toscani preferiti…e in verità tutta quest'esperienza ha avuto inizio grazie a loro. Ero in sala con loro mentre registravano il loro primo disco “Thick as the Summer Stars” (2009) e un po’ per ridere (anche se ero maledettamente seria e avevo la tremarella alle gambe) ho cantato su un loro brano….Bardus ha notato questa mia apparizione farfugliante e mi ha invitata a provare con i WTC…et voilà! Ecco a voi i Walking the Cow! Abbiamo suonato, sudato, bisticciato, registrato…e a disco pronto White Birch ci ha accolti a braccia aperte quando ormai stavamo perdendo speranza. Qualche bella combinazione astrale ha voluto sancire la nostra unione. Ci troviamo benissimo con loro e si è formata una bella squadra.
RispondiEliminaGli amici di cui parli sono i Ka Mate Ka Ora. Sono loro dietro alla White Birch, e devo dire ci stanno davvero coccolando alla grande. Ci troviamo davvero bene con loro!
RispondiEliminaApprezzo i Ka Mate Ka Ora (già ospiti qua un paio di volte), e devo dire sono molto generosi e disponibili, una bella scena dentro e fuori Firenza anche grazie a loro ... ricordo benissimo l'esdordio citato da Michelle.
RispondiEliminaBellissimo disco...per non parlare del secondo! :)
RispondiElimina(Momento Spot)
Sono due dischi bellissimi, li ho sempre adorati.
RispondiEliminaConcordo ...ma torniamo al vostro.
RispondiEliminaTorniamo alla copertina ...
RispondiEliminaCopertina molto fantastica e simpatica realizzata da Paolo Moretti stesso. Rappresenta la vostra musica? È nata prima la copertina o prima il cd? …o insieme?
RispondiEliminaPrima il CD!
RispondiEliminaCredo che le illustrazioni di Paolo rappresentino realmente appieno lo stato d'animo dei WTC....
RispondiEliminaLa copertina è nata dopo la scelta del titolo (sempre di Paolo the mastermind), che è nata dopo il cd....è un po' il riassunto di quello che ti dicevo prima: il ribaltarsi e l'ambiguità del mondo che ci circonda...il giocare con i significati.
RispondiEliminaNon era premeditato ma devo dire che ci sta perfettamente...
Alla fine non era nemmeno calcolato che uscisse il disco! ahaha
RispondiElimina... sì è una rapprestazione grafica del titolo perfetta direi ...
RispondiEliminaAh, sì?! ... sarebbe stato un vero peccato.
RispondiEliminaSi è così, ne più ne meno!
RispondiEliminaCome e dove presenterete/avete presentato l’album?
RispondiEliminaVedo sul vostro facebook, che sarete tra i protagonisti di Firenze sta nel Mucchio, il prossimo 9 marzo, con protagonisti tutti musicanti passati di qua, a parte i Diaframma e Marco Parente, che non ama molto le tecnologie ...
RispondiEliminaBhe, ci sono stati momenti di scoraggiamento, di dubbio.....e io, forse attaccata alla naivetè della prima esperienza, non ci ho creduto finchè non è successo! Sono felice.
RispondiEliminaIl disco sarebbe potuto anche nn uscire alla fine, ci ha salvato la generosità della White Birch!
RispondiEliminaNoi cercavamo persone che credessero in noi e le abbiamo trovate...
Sì! Abbiamo ricevuto oggi la notizia!
RispondiEliminaStiamo lisciando i nostri campanacci e siamo veramente contenti di partecipare a questa iniziativa..
E' una notizia di oggi, fra due venerdì saremo al Viper di Firenze per sostenere il Mucchio, una bellissima occasione per noi!!!!! Muuuuu!
RispondiEliminaBe', voi siete una band simbolo per il Mucchio selvaggio, muuu.
RispondiEliminaAh! Io sono californiana, non texana! Però mio padre è della Louisiana quindi non sei andato lontano parlando di origini del Sud...
RispondiEliminadici davvero?
RispondiEliminaIl MUUUUUUUUUUcchio!
RispondiEliminaSei anche viareggina però.... deh!
RispondiEliminaAh, ah, refuso ...sono io, poi correggo.
RispondiEliminaPer finire: fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna …
RispondiEliminaAllora...Bardus, cosa ha in comune Nico (il nostro tastierista) con Gibby Haynes dei Butthole Surfers?
RispondiEliminaDomanda difficile ;)
RispondiEliminaStiamo leggendo tutti e due "American Indie" di Michael Azerrad... :)
RispondiEliminaInteressante, un giorno scriverò Italian Indie ... è il mio sogno ;)
RispondiEliminaBardus, ti stai tirando indietro?! Allora dimmi il tuo gruppo turco preferito.
RispondiEliminaSi è perso, è saltata la connessione, dorme ...
RispondiEliminaSta pensando la risposta o una domanda ...
RispondiEliminaMh...domande senza risposta...quelle che rimangono impresse! Mi faccio una domanda da sola? ehheehhe
RispondiEliminaSpazio libero: domanda, appello, cose non dette da dire asolutamente ... quello che volete.
RispondiEliminaassolutamente ;)
RispondiEliminaMuuuu!
RispondiEliminaChiuderei ringraziando tutti coloro che ci hanno sostenuti finora....(stile Live Aid)
RispondiEliminaE dicendo al Bardus che non è finita qui: abbiamo un bel viaggio da fare Venerdì e gli farò un'infinità di domande assurde per fargliela pagare!
Venerdì suoniamo all'Arterìa (Bologna) e Sabato all'Item di Milano...potete tenervi aggiornati sul nostro sito www.walkingthecow!
SEE YOU LATER ALLIGATOR! Grazie e buonanotte!
Grazie a te Michelle e a Bardus.
RispondiEliminaSpero stia bene.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna ai Walking the Cow ...
RispondiEliminaGrazie Alligatore....buonanotte!
RispondiEliminaBardus fa il musico misterioso...
Di nuovo una copertina geniale!
RispondiEliminaMolto interessante questa band...
@Michelle
RispondiEliminaAlla fine ho saputo che ha avuto problemi di connessione ...mistero chiarito e tutto e bene quel che finisce bene ;)
@Adriana
Grazie delle tue attenzioni ... è vero, gran copertina e gran gruppo.
chi prende ispirazione da Daniel Johnston non posso che andare ad ascoltarlo!
RispondiEliminaHo ascoltato, mentre leggevo la bella intervista, i brani che sono su Youtube. Bellissimo "River P.".
RispondiEliminaMolto indovinata l'immagine del prisma... rilancio con quella della lanterna magica:)
Il loro sound richiama quello nordico ( Hanne Hukkelberg p.e. ).
@And
RispondiEliminaImmaginavo ti avrebbe colpito questo aspetto ;)
@giacy.nta
Come sempre ascoltatrice attenta.
ciao grandiiiiii!!!!!!
RispondiElimina