Copertina strana, assai bella e suggestiva, confezione fatta bene, curata, come fosse un vecchio vinile, canzoni eteree e poco italiane queste Songs of Innocence, album in uscita il prossimo 13 gennaio (venerdì 13, niente superstizione, vi prego), per il nuovo progetto musicale di Andrea Liuzza, vecchia conoscenza dell’Alligatore. Produce Face Like a Frog Records, label indipendente che non sbaglia un colpo (ricordate il cd dei Mauve? … uno dei migliori del 2011). “Registrato a pezzi, in una sala prove infestata di topi e una camera da letto nella periferia di Venezia …” recita la cartella stampa. Che sia vero? Ad ascoltarlo si direbbe che è molto probabile.
Ascolto da poco questi canti dell’innocenza, (perché canti dell’innocenza? ... sarà per quella voce del bambino?), solo da un paio di giorni, e la prima impressione è di trovarmi di fronte a dei sogni elettrici, un po’ poetici, un po’ malati, apocalittici e per niente integrati. Come si fa a chiamare una band con un punto di domanda? Are You Real? Bisogna essere apocalittici per forza… ma sto cominciando a sbrodolare di brutto, e non vorrei sporcarmi la folta barba, folta quasi come l’uomo in copertina. Chi sarà? Lo chiederò al gruppo nell’intervista che sta per incominciare. Pronti Are You Real?
Etichette: Alternative, Are You Real?, Due parole, Elettronica, Face Like a Frog Records, Intervista, Mauve, Rock, Songs of Innocence, Veneto, Venezia, William Blake
97 Commenti:
Yuu-uuh, c'è nessuno?
ye! eccoci. cioè, "mi". sono uno.
Ti? ... chi sei ti? Andrea?
sì
Sarai tu a rappresentare la band? ... o verrà qualche altro?
io... gli altri sono a concerti, prove o cene con morose...
Però, si danno alla bella vita ;)
... mente tu sei in palude.
toglimi una curiosità. questa palude è nei pressi del lago di garda? mi son sempre chiesto dove razzoli
Lapsus, volevo scrivere mentre, ma anche mente può andare... Andrea, già gradito opsite qua, è la mente degli -Are You Real?-
mente cuore e stonature. eccomi.
Per rispondere alla tiua domanda, la mia palude è a Sucate sul lago ... e ora, se sei pronto, possiamo partire.
andiamo
Bene, parte la prima canzone e io ti chiedo ...
Prima di tutto ti chiedo, Are You Real? ... un nome con il punto di domanda. Come mai? Come è nato un nome così?
in una scena de La Leggenda Del Re Pescatore c'é il barbone che s'innamora della ragazza goffa e lei non ci può credere, è contenta e gli tocca la faccia, e gli chiede "ma sei proprio vero?". credo nasca da lì. anche se quando l'abbiamo scelto non ci ricordavamo la scena. solo dopo, riguardandolo, ho pensato ah ecco...
se me la ripeto sembra una frase che mette in dubbio i confini della realtà... hai davanti un sogno? qualcosa del genere. qualcosa che ha a che fare con la nostra musica.
Grande quel film, quanto lo vorrei rivedere. Terry Gilliam immenso ... molto zen questo modo di trovare il nome.
Verissimo ...onirica è perfetto per definirla.
adoro lo zen. e naturalmente terry gilliam... curiosa associazione... se ci pensi lo zen e terry galliam hanno qualcosa in comune... il senso dell'assurdo, l'amore per la "pazzia"
Certo, lui e i Monty Python sono così ... e lui è il più zen di tutti.
Come è nato “Songs of Innocence”?
è nato pure quello in modo un po' zen se vuoi... senza decidere. è emerso. strato su strato. un po' in sala prove, le parti post rock. un po' in camera mia, le cose acustiche. poi le robe elettroniche. prendeva forma pian piano, ci abbiamo messo un anno. ci sono molti generi dentro, molte registrazioni diverse. eppure è nato con una coesione perfetta, direi che c'è quasi dentro una storia...
Racconta...
Troppo lunga?
Non si può dire?
parte dalla fine del mondo. un bambino che legge l'apocalisse. poi the end of the world, che evoca una specie di distruzione di tutto e rinascita. da lì si parte, prima nella zona dell'infanzia e del mito, con fairytale. poi l'adolescenza, con i miss you forever. poi il rapporto col mondo degli umani, humans, e la voglia di fuga: birds, the last song. finché anche quello si scontra con un muro, puoi fuggire da te stesso? che è dream dream dream. un ultimo bagliore di palingenesi, the great fire. e infine another world, che credo parli della necessità di vivere il presente. sono tutti frammenti, flash... ma c'è un filo che corre dall'inizio alla fine.
Sì, lo sto seguendo ... e senti.
il titolo viene dal primo libro di William Blake. canzoni per l'infanzia. mi piaceva il contrasto col contenuto del nostro disco, che pur evocando l'infanzia di continuo ha un'aria tutt'altro che serena e innocente. più in profondità, ci siamo accorti che quel filo rosso è proprio l'innocenza. quella cosa che cerchi ovunque, che hai perduto, che non sai se è mai esistita.
Secondo me è perfetta ... e allora arriviamo pure alla copertina.
Perché questa bella e suggestiva copertina? Di chi è opera?
È nata prima la copertina o prima il titolo del disco? ;)
la copertina... ok, è una cosa che mi sono inventato. ho scritto nel comunicato stampa che è un ritratto di William Blake. in realtà è un ritratto immaginario di WB. come sarebbe oggi se fosse qui. un barbone, un derelitto, con una certa saggezza negli occhi... di sicuro un po' picchiatello, com'è anche Robin Williams nel Re Pescatore. in realtà è un disegno di un illustratore inglese, Josh Murr. un semplice barbone. ho scovato il suo blog in internet e ha accettato di farci l'artwork. quando l'abbiamo visto per la prima volta, stampato, non ci potevamo credere, era stupendo.
l'artwork e la copertina sono nati praticamente insieme
cioè, e il titolo
Ma era un disegno che aveva già fatto, oppure l'ha fatto appositamente per il vostro cd? Conoscendone già il titolo?
era un disegno che aveva già fatto. invece l'interno ce l'ha disegnato apposta. è un bosco con della neve e un taglio di luce.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mi sto perdendo nei suoi disegni e ascolto la vostra musica ...
Ritornando a noi: come è stata la genesi del cd, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale? Qualche episodio …
che effetto fa nella tua palude?
Hai fatto uscire la luna piena ;)
... solcata da una nebbiloina intorno. Ecco l'effetto ...
non c'è stata un'idea iniziale. come ti dicevo. le canzoni sono spuntate una dopo l'altra e avevano un filo. the last song ha una storia. parla di un viaggio che ho fatto davvero. l'anno scorso, in un furgoncino con letto lavello e gas. ho vissuto e viaggiato dentro per un po', in Bretagna, in Slovenia, da solo. volevo andarmene, sentire solo le cose importanti. guidando è nata la canzone. e anche un videoclip, che è online.
http://www.youtube.com/watch?v=pU5TQ2uS5oQ
Intanto che lo guardo ti chiedo...
personalmente, another world. se uno dovesse ascoltare una sola mia canzone, per capire chi ero, cosa ho cercato di dire, vorrei che fosse quella.
fra quelle registrate con la band al completo, the end of the world. anche dal vivo. è una di quelle in cui tocchi il massimo.
La sto ascoltando ora ... e ho già visto il video di The Last Song, altro bel pezzo dell'album ... ma c'è anche una ragazza nel video. Quella che sognavi durante il viaggio?
sì
comparirà anche in un altro videoclip, che stiamo ancora finendo di montare, fairytale
Non mancherò di vederlo.
... il video di The Laste Song mi ricorda David Lynch.
wow :-) come mai? ho visto cose di lynch ed è sempre molto noir, un po' angosciante...
Perchè unisce il viaggio rurale, di uno dei suoi ultimi film, con il sogno adolescenziale di molti suoi film iniziali. In un certo senso, sembra racchiudere tutto il suo cinema ...
ah quello ultimo mi sa che non l'ho visto. comunque, è una sinossi bellissima! alligatore grezzi
Se “Songs of Innocence” fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse l’abbiamo già detto.
scusa intendevo alligatore ghezzi ma il correttore automatico evidentemente non conosce blob!
Non abbiamo detto chi è l'autore. Se tu, se non ho capito male?
l'autore del videoclip? si si. è nato tutto insieme durante il viaggio in furgone. guidavo, canticchiavo e riprendevo con la macchina fotografica. in pratica, da ritiro della patente.
... e sognavi lei ;)
appunto. triplo incidente.
Se “Songs of Innocence” fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse l’abbiamo già detto.
se fosse un concept sarebbe la storia di una persona che cerca l'innocenza
La palude è il posto giusto per trovarla ... continuando a cercarla.
Molto zen anche questo.
mai fai venire in mente dei versi di una canzone di mount eerie: what i find can be found easily only when i'm not looking for it, without looking for the morning in the sunset
Il cd uscirà ufficialmente venerdì 13 gennaio con Face Like a Frog Records. Come mai in quella data? Non siete superstiziosi? Come mai con questa giovane label? Come vi siete incontrati?
Domanda multipla con doppio salto carpiato.
ahah... da dove parto? Face Like A Frog. conosciuti al MEI di due anni fa. avevano un banchetto. mi sembravano i più simpatici di tutto il festival, meno pretenziosi, interessati alla musica... gli ho dato una demo con Another World. e abbiam deciso di fare il disco insieme. venerdì 13 l'abbiamo scelto perché i dischi escono di venerdì, c'è quest'usanza nel mondo discografico, non lo sapevo neanch'io. e il 13, porta male, ma contiene i numeri magici: l'uno e il tre, che insieme fa quattro. dai, non ci credo che porta male! vedremo.
Conosco Face Like A Frog. perchè è la label dei miei amici Mauve, che saluto (ogni tanto passano di qui), e sul portare sfiga, credo lo porti solo a chi ci crede ;)
sì abbiamo suonato insieme a Verbania coi Mauve! e anche condiviso la compilation di Canebagnato, di cui avevi parlato qui nel tuo blog
come dice non mi ricordo chi, io non credo alla sfiga, porta male
Già ricordo quella maggica compilation ... ormai sei storia di questo blog. Ricordo quando per errore misi per qualche istante un tuo cd da scaricare per tutti, e poi mi accorsi dell'errore. Sembra una cosa fatta di proposito, invece era stato un equivoco.
ahah già! anche se, lo confesso, un po' di autopirataggio non fa male
Certo, è strateggico ...
Situazionista.
Come e dove presenterete “Songs of Innocence”?
lo presenteremo domenica questa a Padova, alla Mela di Newton, un bel circolo arci. stiamo raccogliendo date anche per i prossimi mesi in tutta Italia... speriamo. pare che devi avere un santo in paradiso per suonare in giro...
Speriamo sia un santo pescatore ;)
... e capiti qui in palude.
online invece lo presentiamo in anteprima su rockit. sprattutto, stiamo girando un videoclip per Humans, e questo non vedo l'ora sia montanti e pronto. protagonista sempre lui, il nostro barbone.
Mitico barbone ... lasciamo il mistero su chi sia.
devo dirlo, la tua palude ha un'aria salubre! torno sempre volentieri.
Are You Real? ... fatevi, nella salubre aria di Sucate sul lago.
questa no, non sono capace. ci ho pensato, niente. sono pessimo. sei un bravo coccodrillo... vanno bene le tue.
invece della domanda consiglio una canzone della buonanotte. anzi della notte e basta: http://www.youtube.com/watch?v=6BdI3SbMkg4
io ora me la ascolto...
Grazie, ora l'ascolterò pure io prima di dormire ... grazie Andrea.
grazie a te! buonanotte. e chissà che una volta non ci si veda dal vivo.
Buonanotte e buonafortuna agli Are You Real?
CLAP CLAP!
Davvero interessante questa intervista.
A me la copertina dell'album ha ricordato lo scrittore inselvatichito Mauro Corona.
@Ernest
Grazie, grazie ...
@Ross
Grazie,in effetti lo può ricordare. Se non sbaglio, c'è in giro un disegno di Corona copn questo stile.
Ally? Di dov'è che sei? O_o
Cara Grace, sono di un paesino sul lago di Garda. Si chiama Sucate sul lago.
Meraviglioso leggervi prima di andare a dormire!
Bella intervista e bello avere scoperto un gruppo così "pieno" e poetico,tra le oltre cose.
Necessita ascolto come si deve.
Buonanotte amico verde :)
Grazie amica nera. Con il tuo commento e il mio abbiamo fatto 100 tondi ;)
Buonannotte desa.
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page