Quando ho sentito della morte di Diane Keaton, ho pensato che avrei dovuto farne un post. Su questo blog ho spesso parlato del suo film che l'ha, secondo me resa immortale: Io e Annie. Sì, ne ha fatti un miliardo di altri importanti, ma questo è il suo film, dove in buona parte era lei. In quel periodo era la compagna di Woddy Allen anche nella vita, e in questo film si racconta di una storia d’amore che finisce, ma che al protagonista Alvy Singer (Allen stesso), rimarrà sempre nel cuore. Non riuscirà più a divertirsi con una donna come con lei: come andare al museo, o cuocere le aragoste, o andare in una libreria. Film veramente stupendo (a parte le aragoste), amato da tutti i fan di Allen, l’Allen delle grande commedie classiche come Manhattan, Provaci ancora Sam, Amore e guerra, Il dormiglione, film dove c’era sempre lei Diane Keaton. La Keaton che tornerà poi in altri capolavori del genietto newyorchese come Radio Days e Misterioso omicidio a Manhattan. Perché con Woody era rimasta amica, vicina anche nel periodo degli scandali sessuali risolti con l’assoluzione, quando molti si allontanarono da lui. Insomma, un grande amore il loro. Tanto che, sono pronto a scommettere Allen la seguirà a breve (e si tocca). Ma restando alla grande attrice (anche produttrice, sceneggiatrice, regista), oltre al binomio vita arte con Allen, va ricordata per altri grandi film, da Il Padrino a Reds, La Tamburina, Il Club delle prime mogli, Tutto può succedere. Io però stasera, dopo cena, mi guarderò per l’ennesima volta Io e Annie.
Mamma mia! Non so se sono solo io che noto ma ci stanno lasciando i migliori. Grazie per il post 💚👋
RispondiEliminaGrazie per il tuo commento, che perfeziona il mio post... mi ero dimenticato di scriverlo in fondo: ci stanno lasciando i/le migliori.
EliminaAlvy Singer: «Pensai a quella vecchia barzelletta, sapete, quella dove uno va da uno psichiatra e gli dice: “Dottore, mio fratello è pazzo. Crede di essere una gallina.”
RispondiEliminaE il dottore gli dice: “Perché non lo interna?” E quello risponde: “E a me poi le uova chi me le fa?”
Beh, credo che corrisponda molto a quello che penso io delle relazioni tra uomo e donna, e cioé che sono assolutamente irrazionali e pazze e assurde, ma credo che continuino perché la maggior parte di noi ha bisogno di uova». https://www.youtube.com/watch?v=10xJ5J7m00Q
Be', una delle citazioni migliori di un film grandissimo, rivisto ieri.
Eliminaio di cinematografia, capisco decisamente poco, poi ho una certa dose di prosopagnosia, per cui spesso confondo i volti e gli attori. Però ricordo qualcosa di Woody Allen, e ricordo il suo nome... mi riprometto di guardare qualxhe suo film. Ciao.
RispondiEliminaLa cinefilia è una malattia che non tutti hanno, si prende da ragazzi e non ti molla più, quindi posso capire chi non ne è affetto. Su Woody, un consiglio: cerca di vedere i film con Diane Keaton, non tanto perché è morta l'altro giorno, ma perché quello è il suo periodo migliore, anzi, uno dei suoi forse due periodi migliori, con film come Io e Annie e Manhattan, che sono tra i migliore della Storia del Cinema, per me...
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