sabato 10 agosto 2013

Occupy Wall Street – 99% contro il potere



Un bel libro denso, pesante/pensate, impegnato, ne senti la consistenza a tenerlo in mano e a guardare la sua rossa copertina. Uno di quei libri che dimostrano ancora una volta quanto sia superato il pregiudizio nei confronti dei libri a fumetti. Questo è un signor fumetto, che racconta alla perfezione il movimento di Occupy Wall Street con disegni, storie, passi scritti in modo fitto, documenti, testimonianze in presa diretta come manco un film di Oliver Stone …



Un perfetto lavoro di graphic journalism, una cosa che non leggevo da anni (da Maus?), fatta con passione e senza nascondere nulla, perché nata dall’interno, dalla giovane autrice ed attivista di sinistra Stephanie McMillan, giornalista e disegnatrice da sempre impegnata politicamente, e che le è valso un più che meritato Premio Robert F. Kennedy per il giornalismo a sostegno della Giustizia e dei Diritti dell’Uomo. 


Con i suoi semplici disegni ci racconta di questo movimento politico contro il capitalismo, nato proprio nella terra dove raramente è stato messo in discussione: la crisi, le case prese dalle banche, l’indignazione dei cittadini con l’acqua alla gola, le prime tende in piazza, il movimento che si gonfia, le violenze della polizia, i veterani delle guerre a difesa dei manifestanti, le varie tendenze politiche, le città, i paragoni storici con il ’68, gli errori e le analisi, la posizione nei confronti delle elezioni, le guerre e l’ambiente, il pericolo del populismo (noi in Italia ne sappiamo qualcosa).


Un volume che si legge tutto d’un fiato, ma alla fine lascia tanti dati nella testa, immagini folgoranti e brucianti con un sacco di riflessioni innescate, che sembra molto più lungo delle sue 144 pagine. Magia del fumetto. Traduzione di Margherita Taffarel.

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15 Commenti:

Alle 11 agosto 2013 alle ore 10:51 , Blogger Blackswan ha detto...

Sembra davvero interessante. Me lo segno per il prossimo passaggio in libreria.

 
Alle 11 agosto 2013 alle ore 13:02 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, decisamente interessante, ci sono diversi spunti, ed è fatto molto bene.

 
Alle 11 agosto 2013 alle ore 16:30 , Blogger Serena S. Madhouse ha detto...

Interessante, magari lo segnalo anche sui prossimi numeri del bollettino della festa...
ora però sono curiosa di conoscoire il vostro programma! ehehe
e se ti va fai un salto sul blogghino ufficiale del PRC di Pescia!
http://rifondazionepescia.blogspot.com
ciaoo

 
Alle 11 agosto 2013 alle ore 17:56 , Blogger mr.Hyde ha detto...

M'interessa molto l'argomento: in questo periodo, digerirlo a fumetti sarebbe un buon approccio.Grazie per l'ottimo suggerimento.

 
Alle 11 agosto 2013 alle ore 19:01 , Anonymous riccardo ha detto...

GRANDE idea, quella di affrontare un tema così interessante ed in un certo senso anche esplosivo, attraverso il fumetto.
Se il "mezzo è il messaggio", come diceva qualcuno, be' allora qui il mezzo scelto è davvero buono, perchè può raggiungere anche lettori non tradizionali nè abituali!
Buona domenica.

 
Alle 11 agosto 2013 alle ore 19:57 , Blogger Silvia Pareschi ha detto...

Bello, sono contenta che l'abbiano tradotto. Peccato però che sul fronte di Occupy non si muova più niente...

 
Alle 11 agosto 2013 alle ore 21:16 , Blogger Alligatore ha detto...

@Serena
Grazie e grazie del link ... sul programma della FestaInRosso 2013 della mia città non so ancora nulla, ma ci sarò come ogni anno ...
Mr Hyde
Mi è sembrata subito un'ottima idea, e la lettura mi ha confermato quello che pensavo all'inizio. Sì, un ottimo approccio.
@Riccardo
Ottimo il mezzo e ottimo il messaggio, del resto BeccoGiallo, sia per argomenti italiani scomodi, sia per argomenti internazionali, è una garanzia. Grazie, buona domenica a te (quella che resta...).
@Silvia Pareschi
Sì, tra l'altro ben tradotto da Margherita Taffarel, ne approfitto per dirlo. In effetti, quei fuochi sembrano ora spenti... purtroppo.

 
Alle 11 agosto 2013 alle ore 22:35 , Blogger Felinità ha detto...

anche originale come metalinguaggio, usare un formato insolito per scandagliare con occhio da inchiesta giornalistica. buona estate Ally

 
Alle 11 agosto 2013 alle ore 22:39 , Blogger Alligatore ha detto...

Sì, è così: formato insolito, mezzo poco tradizionale, analisi ineccepibile ...grazie, buona estate anche a te, con libri come questi ;)

 
Alle 12 agosto 2013 alle ore 18:02 , Blogger giovanotta ha detto...

grazie per la segnalazione, ho visto che la Stephanie ha anche un blog (dove tra l'altro compare anche il libro citato), magari se lo vedo lo compro, mi sembrano così scarsini i segnali di 'rivoluzione' in Usa al momento (non che noi si stia molto meglio.. però sono sicura che gli Occupy anche se non compaiono molto ora, non sono affatto spariti e stanno 'lievitando' sotto traccia
un salutone di buon ferragosto! :)

 
Alle 12 agosto 2013 alle ore 19:09 , Blogger Alligatore ha detto...

Grazie a te per la segnalazione del blog di Stephanie, e per quanto riguarda il libro, non so se lo trovi in italiano nel suo blog, di certo lo trovi al sito della BeccoGiallo ... spero sia così, che la rivoluzione non sia solo una moda passeggera, ma una cosa permanente...

 
Alle 12 agosto 2013 alle ore 19:33 , Blogger fulvio ha detto...

L'ho comperato come lettura montana ma non l'ho ancora sfogliato,Immagino parli di questo movimento di protesta,presto planetario.
Ciao,fulvio

 
Alle 12 agosto 2013 alle ore 20:21 , Blogger Alligatore ha detto...

Credo che sarà un'ottima lettura montana Coloratissimo ... direi che parla, documenta, rende vivo quel momento storico denominato Occupy Wall Street, da dove sono nate, giustamente (se non da lì, dove deve nascere?) molte cose ... mi piace l'idea planetaria, che hai espresso; sì, ci vorrebbe una democrazia planetaria ;)

 
Alle 13 agosto 2013 alle ore 08:36 , Blogger Cri ha detto...

L'avevo letto appena uscito e anch'io l'ho trovato molto interessante e ben fatto, hai fatto bene a segnalarlo!

 
Alle 13 agosto 2013 alle ore 15:16 , Blogger Alligatore ha detto...

Già, è dalla scorsa primavera, mi pare, che è fuori... sì, da leggere assolutamente. Grazie.

 

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