Lucio Matricardi, Non torno a casa da tre giorni
Udedi Musica & Cultura
Lucio Matricardi cantautore marchigiano, di Fermo, al secondo disco dal gusto tutto intellettuale del cantautore impegnato, Non torno a casa da tre giorni. Undici pezzi nei quali è bello perdersi, tra parole forti, parole d’amore e rivoluzione, Messico, piano, fisarmoniche, fiati, archi, chitarre e malinconie… come nel più classico cantautorato italico.
Il pezzo che colpisce di più è senz’altro La manna dal cielo, classica canzone d'impegno politico dedicata a una bracciante morta nel 2015 durante l'acinellatura dell'uva nelle campagne tarantine (alcune parti delle canzone per questo sono in dialetto pugliese). Canzone con parole chiare e forti, suoni del cantautorato classico. Buona anche Gioia clandestina, canzone d'amore, voce/piano, fiati e un testo impeccabile, felice, con belle immagini davvero, sottolineate da fiati magici. Sudamerica e lettere sentimentali in Notte messicana, brano libero e sbarazzino alla ricerca della Rivoluzione. Ancora impegno e parole forti in Hanno ammazzato Lino, storia di droga e violenze
Teatralità, ricerca delle parole giuste, ottimi
arrangiamenti, si sente che è un musicista di razza, che non ha paura di osare
nei testi come nei suoni, sicuro di quello che sta facendo. Una sicurezza nata
nel tempo, nelle molte collaborazioni con nomi di primo piano, con esperienze
col cinema e con il teatro. Un altro Lucio tra i nostri cantautori, Matricardi,
segnatevi sto nome non semplice da ricordare, ma che vi resterà in mente.