Perché Lavanda e assenzio, perché questo titolo?
Il titolo del romanzo, Lavanda e assenzio, l’ho scelto perché è il profumo del protagonista maschile del libro. Un profumo che lo caratterizza e che appartiene a lui e a tutto ciò che riguarda lui, come ciò che gli appartiene o i luoghi che frequenta. La lavanda è una pianta dalle proprietà rilassanti, l’assenzio era considerato in passato la “droga dei poveri”, sotto forma di liquore ricavato dalla pianta, e aveva proprietà estasianti per chi lo consumava in dosi elevate. Quindi possiamo dire che il protagonista della storia ha la capacità di calmarti ed inebriarti al contempo. Il titolo perciò, rappresenta lui.
Qui per leggere tutta la mia intervista a Cristina Fiorenzato
Interessante proposta letteraria. Da quel che ho letto nell'intervista merita attenzione.
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RispondiEliminaCiao Fabio, si confermo, è un'esordiente da seguire.
RispondiEliminaBene: diffondere le opere degli esordienti
RispondiEliminaSì, Marcaval, è quasi la mia Missione :)
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