Michele Fenati, Dall’altra parte del mare
I Dischi di Beatrice
L’artista romagnolo torna con un disco dopo anni dedicati a concerti in Italia e all’estero. Un disco di cantautorato semplice e diretto, a tratti pop a tratti classico con molto sentimento e sentimenti. Dall’altra parte del mare è il tentativo di raccontarsi in maniera intima parlando d’amore, insicurezze, dipendenze, voglia di ricominciare.
L’inizio è dedicato all’autore di Romagna mia Aurelio Casadei, raccontato con simpatia e semplicità come fa capire il titolo Il mio nome è Aurelio in parte cantato in romagnolo. Il disco poi scivola via liscio tra il pop di Nella fantasia, su di una storia d’amore finita con violoncello e sax in evidenza, al rock di Pezzo imbavagliato, anche qui sull’amore, sull’interrogarsi sulla parola amore. Title track molto ispirata con molte parole e piacere nel cantarlo.
Un album che racchiude venticinque anni della sua storia, con brani rimasti nel cassetto proposti con nuovi arrangiamenti e altri totalmente nuovi. Fenati si dimostra un artista totale, che gioca con le parole e la musica, e ora porterà in giro per il mondo, in piccoli paesi e grandi città Dall’altra parte del mare come suo solito in formazione acustica.