Non so voi, ma io vivo con disagio questi ultimi mesi pandemici. Mi pare
di essere in un mondo che fa finta di nulla, preoccupato solo di
consumare. La cazzata "ne usciremo migliori" ha dimostrato alla lunga di
essere stata una cazzata, uno spot, e pochi, pochissimi si sono accorti
di quanto il mondo sia cambiato e cambierà ancora. Non abbiamo fatto
tesoro dei mesi chiusi in casa, tra un corso online, esercizi di yoga e
capelli rasati a zero. Eppure la pandemia è stato un fatto forte, di
rottura decisa, quelle rotture che segnano un'epoca. Tipo la I^ guerra
mondiale. Anche la politica non ha capito questo, anche in politici nei
quali avevo un po' di fiducia non ho visto una progettualità forte. Anzi,
hanno fatto le solite cose, seguendo la corrente, i soliti riti, le solite risposte.
Questa mattina parlavo con un ex collega di lavoro in pensione da anni, ormai contadino nel suo piccolo podere con viti e ulivi vista lago. Veniva da un funerale. Pessimista di natura, pasoliniano senza averlo mai letto, da sempre contro la società dei computer (secondo lui, hanno rovinato il mondo, e non credo abbia torto), mi ha detto: adesso hanno tolto le mascherine, ci hanno liberati un po', per il turismo. Poi, passati i mesi estivi, ci rinchiuderanno di nuovo. Non so se sia una previsione corretta, però è forte la sensazione che siamo guidati da politici che pensano solo all'economia. Economia malata, capitalismo di rapina (di gente, territorio, culture...), quello che ci ha portato sull'orlo della catastrofe. Sono quelli che c'erano prima, ormai da troppi anni a malgovernarci. Potrei dire, con una facile battuta: vi conosco, mascherine.
Questa mattina parlavo con un ex collega di lavoro in pensione da anni, ormai contadino nel suo piccolo podere con viti e ulivi vista lago. Veniva da un funerale. Pessimista di natura, pasoliniano senza averlo mai letto, da sempre contro la società dei computer (secondo lui, hanno rovinato il mondo, e non credo abbia torto), mi ha detto: adesso hanno tolto le mascherine, ci hanno liberati un po', per il turismo. Poi, passati i mesi estivi, ci rinchiuderanno di nuovo. Non so se sia una previsione corretta, però è forte la sensazione che siamo guidati da politici che pensano solo all'economia. Economia malata, capitalismo di rapina (di gente, territorio, culture...), quello che ci ha portato sull'orlo della catastrofe. Sono quelli che c'erano prima, ormai da troppi anni a malgovernarci. Potrei dire, con una facile battuta: vi conosco, mascherine.
Se ci "rinchiuderanno" di nuovo non lo so. Ma le nostre abitudini sono cambiate molto, soprattutto in termini di socializzazione. E l'isolamento sociale di massa non è cosa buona, non ci fa bene.
RispondiEliminaQualcuno è diventato migliore, qualcuno peggiore e molti tali e quali. Non era una magia, ma una possibilità divenirsi incontro, di unirsi, discutete, crescere.
RispondiElimina@Clarke è vivo
RispondiEliminaSul cosa faranno in futuro è difficile dirlo, certo, che quello che è successo fino ad ora è inquietante, il più grande scrittore di fantascienza, che tu ami molto, non avrebbe saputo pensare. La politica, i potenti, hanno usato questo periodo per diventare più potenti, approfittando proprio dell'isolamento sociale di massa. Tutto ciò, non promette nulla di buono.
@Alberto
Pochi sono migliorati, e ho visto poca unione, molta divisione. Magari diretta dall'alto, da certi provvedimenti irrazionali, che avevano come scopo dividerci. No, non è stato un bel periodo e non sono ottimista sul futuro. Bisogna capire che è cambiato un mondo, quello di prima non esiste più, e i compromessi non sono più accettabili.
Scordi che su tutto c'è il controllo sociale. Poi guarda come ci parla draghi, si rivolge a dei bimbi.
RispondiEliminaPessima situazione.
@Enri1968
RispondiEliminaIl controllo sociale c'è sempre stato, e io, come forse te, cerco di non farmi controllare. Come me, altri potevano farlo, invece sono stati dei pecoroni (con rispetto parlando per quei nobili animali). La situazione pessima, dipende anche da questi... una vita spesa in belle parole, belle canzoni, e poi appena c'è da fare sul serio, si ritirano. Su Draghi solo una cosa da dire: dimettiti! Sarà sempre troppo tardi...
In questi mesi, molti diritti sono stati lesi, sembra di vivere in una società di zombie, qualsiasi cosa si decide in alto, va bene.
RispondiEliminaCome sempre, Cavaliere, hai sintetizzato, con rara efficacia, il mio pensiero, quello più profondo dietro il mio pezzo. Tanto di cappello, è una dote importante quella della sintesi.
RispondiEliminaDubito che ci richiudano ancora ma ciò non toglie che le cose sono cambiate in peggio e che per tanti sarannno state solo parole senza che questi due anni siano serviti a qualcosa, invece lo dovrebbero eccome!! Penoso il governo ma non vedo possibilità di miglioramento. Una volta riconcessi i consumi "abituali" per tanti sarà come se niente fosse.
RispondiEliminaGià, governo penoso, e non ci sono margini di miglioramento, è il peggio del peggio. Credo che questo periodo sia servito a ricompattare la classe dirigente, e schiacciare ancora chi sta più in basso, con poca opposizione, cancellata dai media in mano al potere (e chi mi da del complottista, che infarto lo colga). Con la crisi che si prospetta, non so come sarà possibile fare tutto come se niente fosse... e sulle chiusure, non sarei tanto sicuro, visto che sono utili al potere e ai grandi gruppi che conosciamo arricchiti a dismisura.
RispondiElimina...la pandemia è stato un fatto forte, di rottura decisa, quelle rotture che segnano un'epoca...
RispondiEliminaSottoscrivo il tuo post e metto in evidenza il passaggio che mi aveva fatto riflettere e indotto a scrivere il post: A cosa serve la pandemia.
Come te, penso che in autunno ci rinchiuderanno nuovamente perchè il progetto, come si capisce dai provvedimenti e dalle dichiarazioni, non è ancora concluso.
Pasolini ha scritto che sapeva i nomi ma non aveva le prove; oggi sappiamo i nomi e abbiamo le prove ma, in una realtà rovesciata, conoscerli e condividerli, in molti casi, non provoca consapevolezza.
Conosciamo le mascherine!
Grazie Berica, con te ci capiamo sempre, e non era scontato (con tanti con i quali mi capivo, ora faccio fatica, sento che siamo ormai su fronti contrapposti, perché il momento storico è questo, dopo la pandemia, niente è più come prima). Inoltre, il potere, ha usato questo "incidente", per dividerci ulteriormente. Sul richiuderci, penso anche io che facilmente in autunno/inverno ci proveranno ancora, gestendo i dati a piacere. Pasolini ha detto molto, e anche su questa classe politica aveva già previsto molte cose... oggi abbiamo nomi, prove, ma una massa di schiavi che per paura o convenienza fa finta di non vedere (tanto è così, tanto hanno già deciso, tanto, non serve a niente, cosa vuoi fare tu?). Basta poter consumare, basta vedere la partita allo stadio senza museruola (pieno come è, con la gente che canta, grida, sputa), o il film con la museruola (in cinema semivuoti, distanziati, in silenzio) e tutto va bene... Non c'è nessuna logica, ma tutta va bene: panem et circensens, divide et impera. Sono ancora i romani a fare scuola.
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