Ora so come sta una donna
dopo una violenza, dopo
che il suo corpo è stato
violato.
Ora so come sta una donna
costretta a essere infilzata,
con un organo di potere
dentro.
Ora so come sta una donna
infamata: ti piace, ne hai
bisogno, devi farlo, è per la
salute.
Ora so come si sente una
donna costretta a subire
una cosa che non vuole,
dentro.
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RispondiEliminaNon potevi scriverlo meglio.
RispondiEliminaIl rifiuto della violenza sul corpo, come la storia dell'habeas corpus insegna, è necessario per l'evoluzione dell'umanità.
Chapeau per le tue parole.
RispondiElimina@Alberto
RispondiEliminaLo so, abbiamo idee diverse su questo argomento, molto diverse. L'argomento vaccinale ha diviso come non mai, come tra est e ovest una volta, spaccando a metà intere famiglie, amicizie, affetti ... ci hanno divisi come delle mele. Noi siamo amici intelligenti, che pur nelle diverse posizioni, lo resteranno.
@Berica
Grazie Berica, sapevo che avresti capito e apprezzato. In buona parte, credo, a ispirarmi, è stato il tuo post sull'Otto Marzo, in parte la dura realtà :(
Ma nonostante questo continuo a combattere, per la Libertà.
@Cavaliere Oscuro del Web
Grazie, sintetico come sempre, ma efficacie.
Una bella poesia molto attuale.
RispondiEliminaGrazie Marcaval, sai bene come la penso, e come è la mia situazione ;)
RispondiEliminaForte potente efficace e vera.
RispondiEliminaGrazie Daniele, sapevo avresti apprezzato... e poi è così, è così ...
RispondiEliminaio invece lo trovo un accostamento inumano nei confronti di donne che hanno subito violenza, come per altri post dove si accosta un vaccino (e davvero non ricordate com'era la situazione prima del vaccino?) con la deportazione, le torture, lo sterminio.
RispondiEliminaE non è da te, per cui spero tu tolga il post.
rimaniamo umani
Con tutto che hai il pieno diritto di arrabbiarti, incazzarti indignarti e protestare e fare tutte le rimostranze che ritieni.
EliminaDa vero libertario, caro Alberto, ritengo che ognuno abbia diritto di dire la propria idea, tu la tua e io la mia, nel modo che ritiene giusto. Sbagliato invece imporre un trattamento a soggetti sani, tagliare la sanità, non dare notizie trasparenti su quello che si vuole iniettare. Usciremo da questa situazione, solo con immunità di gregge, in altri paesil'hanno capito, nell'italietta asservita a certi poteri no. E adesso, questi democratici, ci stanno portando in guerra... fatti qualche domanda.
RispondiEliminaPer me hai scritto un abominio, ma siamo in democrazia quindi te puoi scrivere quello che vuoi ed io risponderti quello che penso.
RispondiEliminaTi faccio gli auguri qua anche se con un giorno di ritardo, buon compleanno.
Pero una domanda mi viene spontanea ..ti sei vaccinato?
Sei stato costretto?
Ti senti stuprato?
Perché se non lo sei stato vaccinato ..che parli a fare?
Se ti sei vaccinato e lo paragoni ad uno stupro …..spero che non ti legga nessuno che uno stupro l’ha subito davvero.
Caro Max, qui in palude siamo in democrazia, quindi possiamo dire ognuno quello che pensa. Quello che scrivo è basato su fatti di verità storica, mia personale, e della nostra povera patria, e ti confermo, è autobiografico. Sì, l'ho fatto. Chi l'ha fatto convinto, anche per nobili motivi che sicuramente ha, dovrebbe capire, che obbligare altri non convinti, col ricatto del lavoro, è una violenza. Ma c'è una divisione netta in questo, litigi, più o meno gravi ne ho avuti io, ne avrai avuti anche tu (online o dal vivo), e vedo che c'è difficoltà a mettersi nei panni degli altri. Il virus, la pandemia, i vaccini, hanno scatenato molti conflitti tra di noi, e non credo sia un caso, siamo sull'orlo di un conflitto mondiale. Il paragone con la violenza sessuale ci sta, secondo me, altrimenti non l'avrei scritto. Libero di pensarla in modo diverso.
RispondiEliminaGrazie per la risposta molto pacata , che non è cosa da poco di questi tempi.
RispondiEliminaViaggiamo su due binari diversi è evidente.
Poi io con il lavoro che faccio son convintissimo dell’utilità dei vaccini ( lavoro in ospedale) ma non voglio star qua a discuterne con te .
Perché su una cosa hai certamente ragione , i litigi.
E per quanto mi riguarda sull’argomento ho solo discusso pesantemente con gente on line, che pretendevano di imporre la loro idea .
Nella vita reale non mi è mai successo per fortuna.
A presto
Concordo una volta tanto con te, viaggiamo su binari diversi, però questo non deve consentirci di perdere il rispetto per le idee dell'altro, per quanto errate ci sembrino. Inutile discutere oltre, concordo anche su questo.
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