Santo e Stone, Cronico
Vero x Vero
Album d’esordio di questi due giovanissimi torinesi, poco più che ventenni, Santo e Stone. Nato durante la pandemia, intitolato significativamente Cronico, è un disco ricco di suggestioni, momenti mitici, e molto calore. I due ragazzi fanno musica trap di un certo spessore, e credo non si fermeranno qui.
Nove tracce intense, dense, intrecciate, nove tracce di un corpo unico di sentimenti che non è facile districare. Ci provo facendo qualche titolo: Cantico delle creature, inno alla vita molto new age, sia nei suoni, sia nelle parole (e nel cantato), Vita, pezzo dedicato all’amata, sul come tenere in vita quella fiammella d’amore che unisce e sax molto significativo, Voce dell’essere, psichedelico dall’inizio mitico, dedicato al tempo che passa, ai ricordi che si raccolgono e ci fanno andare avanti, Ciricado, pop metafisico, ballabile, pulsante e fischiettante come uno spaghetti-western.
La trap questa sconosciuta, linguaggio musicale dei giovani di oggi, un po’ rap, un po’ pop, ma allo stesso tempo qualcosa di diverso, dove conta molto la parola e il ritmo. Santo e Stone sanno dominare tutto questo e con Cronico, omaggio alla musica sconfinata, ci hanno dato la prima prova. Attendiamo le prossime.