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mercoledì 19 gennaio 2022

Posizione di Amnesty sulle misure governative contro il covid-19

Lo so, non è un tema facile, crea divisioni, incazzature, perdite di tempo sui social a litigare. Mi riferisco al vaccino, all'obbligo vaccinale, al green-pass o supergreen-pass. Come tutti, anche io ho le mie idee, non serve laureati in medicina o legge, per averle. Il discorso è semplice e complesso allo stesso tempo. Non vorrei litigare, o che ci siano divisioni in squadre. Metto solo qui il link a un articolo di Amnesty International Italia, che comunque la pensiate è un'associazione autorevole nel campo della difesa dei diritti umani. Da est a ovest, da sud a nord, Italia e isole comprese. Parla appunto del governo italiano e delle cose fatte, di recente, che hanno a che fare con i diritti delle persone. Vi invito a leggerlo con calma (è lungo) e a rifletterci sopra, più che scrivere commenti. Se volete, scriveteli, questo è un blog libero (per ora). Magari fate girare il documento di Amnesty, perché il dibattito, se libero veramente, può fare solo bene. Almeno questo è ciò che ho sempre pensato.
LEGGI IL DOCUMENTO DI AMNESTY ITALIA

12 commenti:

  1. Difficile non essere d'accordo con un articolo così misurato e pieno di buon senso; mette in guardia i governi nell'adottare le misure più estreme e coercitive solo come ultima ratio, se non violano le leggi e la Costituzione vigente e se concordano con le evidenze scientifiche.
    Il problema è che spesso le evidenze scientifiche non sono poi così evidenti, nel senso che ti descrivono un fenomeno, ti suggeriscono una serie di misure da adottare, ma non possono prendersi la responsabilità piena delle scelte, che è e deve rimanere politica (anche se poi i politici in tv dicono di seguire la "scienza", un modo come un altro per non assumersi la responsabilità delle proprie decisioni).
    Lo stesso discorso vale per le leggi e per la Costituzione, i legislatori e i padri costituenti non possono aver previsto tutto ciò che può accadere, spesso si legifera e si procede in itinere, facendo delle scelte che non hanno precedenti giuridici né sanitari.
    Se posso permettermi un'ultima chiosa, trovo che nei dibattiti anche di un certo livello, prevalga una concezione della libertà individuale di tipo assoluto, eccessivamente esasperata; io credo invece che noi siamo interdipendenti l'uno con l'altro, e che la libertà di ciascuno vada salvaguardata finché non lede la libertà di qualcun altro. In caso contrario, non trovo assurdo prendere dei provvedimenti, anche restrittivi, coercitivi e obbligatori che impediscano a chiunque di danneggiare qualcun altro o l'intera collettività. E' paradossale poi che noi siamo le generazioni meno libere di tutte quelle che ci hanno preceduto, perché siamo schiavi inconsapevoli del mercato e di tante altre cose di cui non abbiamo contezza, e non avvertiamo tutto questo come un limite alla nostra libertà, mentre alcune cose sacrosante, come pagare le tasse, pagare il biglietto del tram, rispettare alcune leggi, rispettare gli altri anche se sono diversi da te, mettersi in coda, fare un vaccino in piena pandemia con oltre 300 morti al giorno, ..., sono considerate cose intollerabili.
    Buona giornata

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  2. Hai fatto bene a mettere l'accento sull'intervento di Amnesty.
    Ormai nel nostro civilissimo paese, c'è bisogno di ribadire i diritti umani poichè le leggi nazionali e sovranazionali, conquistate, scritte e approvate proprio per proteggere i diritti umani, sono troppo spesso, messe in un angolo.

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  3. Intervento un po' cerchiobottista, mi pare, in cui i fautori del si e quelli del no troveranno le loro ragioni. Ci vorrebbe buon senso, ma non ce n'è da un pezzo. E l'equilibrio tra libertà personale e libertà della comunità non si trova e forse non si cerca nemmeno.
    io sono per la comunità e per la comunità (che comprende anche i paesi poveri) non riconoscerei la validità dei brevetti di farmaci così importanti, mi batterei per una ricerca pubblica e libera. Queste sarebbero le battaglie da fare per me che ho visto troppe bare durante il primo lockdown

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  4. @Garbo
    Molto lunga e approfondita anche la tua riflessione, con la quale concordo in parte. Direi che l'intervento di Amnesty è misurato ma molto forte, ed è diretto al governo italiano e alle sue scelte. Purtroppo, come abbiamo visto, il governo ha preso le decisioni, e poi chiesto alla scienza di avvallarle, come dici tu, per non prendersi le responsabilità politiche. Concordo sulla chiosa, a parte sul vaccino, che secondo me deve essere una scelta personale, mai un obbligo. Questo per me un errore storico del governo ma anche di politici e intellettuali, lontani dal governo, dei quali avevo fiducia, ora completamente persa. Errore che ci porteremo dietro a lungo, con divisioni dure e assurde cacce all'untore. Anche in questo Amnesty è chiarissima ("principi di legalità, legittimità, necessità, proporzionalità e non discriminazione").
    @Berica
    L'ho letto e riletto e ci ho pensato molto prima di metterlo. Visto e considerato che dice cose che condivido, in modo molto fermo, quanto considerando le leggi e quanto influiscano sui diritti umani, che è il loro campo, senza addentrarsi in questioni ideologiche o mediche, che non sono di sua competenza. E poi, visto come stanno andando le cose nel nostro paese, che ci sia Amnesty International a guardarci dall'alto della sua Storia, è un bene. In questo momento, troppe cose sono state messe nell'angolo, come sai...
    @Alberto
    Hai centrato il problema, la comunità è tutta, a livello mondiale, oppure non esiste. Come fare il socialismo in un paese solo, si è dimostrato fallimentare, vaccinare al 100% un paese solo, lasciando fuori i paesi poveri, non ha portato a risolvere il problema, anzi, è ancora vivo e vegeto. Un fallimento evidente dell'Europa, con l'Italia in testa che ha puntato solo sul vaccino lasciando andare il resto (smart, mascherine, scuole, trasporti, rafforzamento della sanità e non i tagli fatti...). Per egoismo e ingordigia delle imprese farmaceutiche si lascia morire l'Africa, il vaccino gira e varia, noi continuiamo a vaccinarci (fino a quando?) e non ne usciamo. Ma Amnesty parla di libertà calpestate, e a leggerlo bene, non mi sembra cerchiobottista. Prova a rileggerlo.

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    1. l'ho letto naturalmente, l'ho anche riletto e confermo quello che ho detto, magari cerchiobottista non è il termine giusto. Ma da un testo così ognuno tirerà fuori quello che più gli aggrada: i si pass diranno:"vedi anche Amnesty dice che in determinate situazioni si può obbligare e restringere, e noi siamo in una situazione criticissima" e i no pas diranno "vedi che anche Amnesty dice che obbligare e restringere si può fare solo in determinate situazioni e noi non lo siamo". Succederà anche che chi è contrario al vaccino citi questo pezzo di Amnesty che chiede di vaccinare gli stati poveri (almeno il 40 % almeno). Non se ne viene fuori chi è favorevole lo sarà anche dopo averlo letto e idem chi è contrari.
      Io conosco persone che hanno rischiato e pagato grosso con il covid e nessuno per il vaccino. mia moglie conosce una persona che ha rischiato per il vaccino e molte di più per il covid. Conoscenze dirette.

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  5. Anch'io mi aspettavo una posizione molto critica, invece come Alberto ho trovato una posizione sì critica ma senza eccessi e con molte giustificazioni. Alla fine difende le libertà di chi non si vaccina ma allo stesso tempo non condanna lo stato che pone limitazioni purchè esse abbiano una limitata durata temporale. Io continuo ad essere decisamente contrario al green pass mentre riguardo alla scelta di non vaccinarsi ho diversi amici che non ne vogliono sapere. Mentre alcuni non si vaccinano in base alle loro idee (per quanto discutibili) altri non si vaccinano solo per egoismo (secondo me) e questa posizione non mi piace per niente tanto che si sta mettendo seriamente in difficoltà una lunga amicizia.

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  6. In questi mesi ho visto troppe misure politiche e limitazioni dei diritti, ma poche quelle sanitarie. Negli anni hanno indebolito il nostro sistema sanitario, attuando una politica di tagli assurda, la pandemia ha fatto solo scoperchiare il vaso di Pandora.
    Saluti a presto.

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  7. Col cell non apro nulla ma immagino non sia favorevole a questi evidenti comportamenti liberticidi che non risolvono nemmeno la pandemia.

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    1. Lho aperto beh tra le tante questioni di cui tratta il documento comprende anche quella. Una disamina accurata e nell'insieme condivisibile

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  8. @Marcaval
    Curioso che ognuno di noi ha letto il documento riscontrando cose diverse (chi troppo timido, chi giusto, ecc. penso ai politicanti che lo tireranno ognuno dalla sua). Ovviamente Amnesty difende chi si trova in minoranza, schiacciato da leggi liberticide, che a leggere bene tra le righe, lo sono. Lo lega a un periodo temporale, e a delle condizioni che vi devono essere (e non ci sono, non tutte almeno) per questo secondo me è giustamente critico con l'operato del governo. La galassia di chi decide di non vaccinarsi è varia (come del resto di chi si è vaccinato), non credo che sia un gesto egoista e concordo con te nell'essere contro il green pass e il super. Una delle gravi colpe del governo è avere creato divisioni nella società, quindi liti anche tra uomini prima vicini, e ora divisi. Questo pacato dialogare tra di noi qui, dimostra che si può discutere e dividersi senza essere offensivi e ultimativi, con verità in tasca.
    @Cavaliere Oscuro del Web
    Sottoscrivo tutto in pieno, i tagli alla sanità si sono visti tutti all'inizio e continuano a vedersi ora, anche perché i nostri governati non hanno fatto un cazzo per cambiare rotta, anzi, con Draghi procedono i tagli. Affidandosi solo alla vaccinazione, hanno fallito miseramente, e ora si serve dei novax come capri espiatori.
    @Daniele
    Sì, è una disamina molto complessa, attenta a non sbagliare frasi, e fatta con la sapienza giuridica propria dell'associazione. Mette in luce, pur con pacatezza, ma fermamente, i comportamenti liberticidi del governo Draghi. Vale per il recente passato, per il presente, ma sopratutto per il futuro (il 31 marzo non è lontano).

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  9. Alberto hai fatto bene a leggerlo, anzi rileggerlo. Io dico, che visto la situazione nella quale ci troviamo, che ci sia Amnesty a vigilare è un bene, comunque la si pensi (e il fatto che ci sia un documento sul nostro paese vuol dire che ci sono dei problemi). Poteva essere più chiara, forse, ma secondo me ha posto dei paletti. Per esempio, se prorogano ancora lo stato di emergenza, non potrà non intervenire. Quindi sì, è un documento pensato e ripensato, pesato e ripesato, però io guardo al futuro, sperando si esca da questa situazione pesante, di sospetto, di maleducazione, di guardare a chi la pensa diversamente come a un criminale, nel dileggio, nel non difendere le minoranze, in una democrazia che ha mostrato tutti i suoi limiti, in persone dalle quali mi sono allontanato, o si sono allontanate da me (non pensare a cose sentimentali, in questo la fine della mia storia non ha pesato minimamente). Qui si sono espresse civilmente diverse posizioni, con accenti diversi, alcuni quasi contrapposti, ma mi è piaciuto lo stile pacato, non prevaricatore. Ognuno ha detto la sua, rimanendo sulle proprie posizioni, magari capendo qualcosa dell'altro... in definitiva, io la penso diversamente da te, ma darò la vita perché tu possa esprimere la tua idea. Io sono un libertario autentico, sempre di più!

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  10. Concordo in pieno, "Non possiamo ritenere ciò una cosa normale" e chi lo fa è un venduto. Comuqunque la pensi sul vaccino.

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