Pagine

martedì 4 gennaio 2022

In palude con Smania Uagliuns

NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO

GENERE Alternative Hip Hop, Elettronica, World Music

DOVE ASCOLTARLO: Spotify e tutte le piattaforme digitali, clicca qui o su YouTube qui
LABEL: Isolation Is Bliss

PARTICOLARITA’: estemporaneo, cosmopolita, nomade, contaminato

INSTAGRAM FB  

CITTA’: Agromonte, Roma, Bologna, Marsiglia, Bucharest, Watamu, Berlino

DATA DI USCITA 30/07/2021

L’INTERVISTA

 Come è nato Travel Experiment- Season One?

Il progetto nasce per gioco ed evasione nel 2016 con un viaggio a Marsiglia che ha poi dato vita al primo episodio Bonjour Marseille. Da lì, presi bene dal divertimento e riscontro, siamo andati avanti con gli episodi, partendo rispettivamente per Bucharest, Kenya e Berlino nel 2017-2018 per poi decidere di raccogliere questi episodi in un unico contenitore, come una sorta di “valigia” contenente 4 viaggi.

Perché questo titolo? Perché un ep?

Perché si tratta di un esperimento creato in viaggio. EP perché finora abbiamo raccolto 4 di queste puntate, speriamo solo le prime di quella che abbiamo concepito come una playlist “infinita”.

Come è stata la genesi del disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?

Molto naturale nella stesura dei pezzi e dei video, tutti creati da noi, ispirati dai luoghi visitati e dal sound che caratterizza quei luoghi e inoltre dalle vibrazioni che la gente del luogo ci dava. Più articolata e stratificata la creazione poi dell’EP, del merch, grafiche, comunicazione. Facciamo tutto da soli, dunque ciò rende il tutto non semplice e veloce, ma ci da anche soddisfazioni fare tutto da soli.

Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?
Mentre ci aggiravamo per le strade di Marsiglia di ritorno da un festival elettronico, di notte, ci accorgemmo di essere quasi circondati da tipi un po’ malfamati che ci avevano individuati da strambi barbuti quali eravamo, ma poi siamo riusciti a sgattaiolare.
Un altro aneddoto di diversa natura riguarda il caso mediatico che diventò Alo Bucharest, finito su Vice Romania come esempio di grande idea turistica. Tanto era circolato il video, che ci arrivò una mail di una famosa emittente tv rumena che ci intimava di cancellare il video perché conteneva dei frame del loro TG.

Se Travel Experiment fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?

Sicuramente il fil rouge è l’evasione per ritrovare sé stessi altrove confrontandosi con culture differenti. Alla base di tutto c’è quindi la valorizzazione della scoperta, della diversità, dell’inclusività, dell’emigrazione perenne come stile di vita.

C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero disco? … quello più da live?

Gute Nacht Berlin è molto figo da fare dal vivo e tutta la sua parte rock e delle chitarre risulta divertente sia da suonare, sia crediamo d’impatto all’ascolto live. O almeno la scorsa estate ci siamo molto gasati a suonarla.

Come è stato produrre Travel Experiment? Chi più vicino dal punto di vista produttivo?
Stimolante, perché abbiamo unito le nostre skills e gusti a uno studio di armonie, sonorità e ritmi provenienti da altre culture e nazioni. Inoltre rispetto ai dischi o progetti “ufficiali” canonici non ci siamo creati eccessive sovrastrutture.

Come è nata questa copertina? Veramente forte!

Volevamo un collage che rappresentasse l’elemento del viaggio e tratti distintivi delle mete e che lo unisse alla psichedelia, che è un nostro tratto distintivo. Ci piaceva che fosse anche surreale e Jacopo Zangrilli ha saputo ricreare digitalmente questa nostra idea in chiave sci-fi.

Come presentate dal vivo il disco?

Abbiamo portato in giro l’EP con delle presentazioni che hanno incluso un talk e la proiezione di tutti i video con un breve live in cui suonavamo i pezzi in maniera piuttosto diretta e intima, unplugged o con i beat. Speriamo di farne qualcun’altra a Roma e Bologna.

La musica indipendente ai tempi della Pandemia… come se la passa?

Peggio di prima, si può dire? Non creativamente, ma come status, riconoscimento, revenue, prospettive future. Tutto sembra scontato, dovuto, tutto dura 24 ore, tutto è fondato su stream, numeri, gossip, polemiche. C’è tanta musica e arte pregna in giro, ma scarsa attenzione, tempo, curiosità e molta superficialità, emulazione, hype. Bisogna tornare a cose tangibili, vere, come il nostro merchandising a breve fuori 😃.

10 commenti:

  1. Gran piacere ospitare questo disco ballabile e politico.

    RispondiElimina
  2. Un balla e difendi dei giorni nostri, nato da viaggi di questi musicanti in giro per il mondo (quando si poteva). Da Berlino, città a me carissima (chi mi conosce sa perché), a Kenya, da Bucarest a Marsiglia (dove era iniziato questo viaggio).

    RispondiElimina
  3. Già, solo quattro canzoni... un EP, ma che dimostra di che pasta sono fatti questi Smania Uagliuns.

    RispondiElimina
  4. Dalla Berlino del primo pezzo "Guten Nacht Berlin" ironica e piena di vibra (si veda anch il video che ho messo qua sotto), capisco perché dicono che è figo farla dal vivo.

    RispondiElimina
  5. Al Kenya di Kenya Safari, rap ironico e realista sull'Africa, la sua bellezza, la povertà, la depredazione occidentale. Affascinate ballabile, il pezzo più lungo, forse il più politico.

    RispondiElimina
  6. ... e poi l Bucarest di Alo Bucarest, elettronica pura, a tratti trascinante, con una tastierina affascinante. Anche qui gran vibra, ironia e ritmo...

    RispondiElimina
  7. Si chiude con Marsiglia, dove in realtà, ci rivelano, era iniziato tutto. Multietnicità, gran ritmo per questo pezzo nato a Marsiglia. Corale, molto forte e intenso con tante parole affilate come coltelli.

    RispondiElimina
  8. Insomma, un piccolo gran disco, con una copertina fantastica ... ma lo dicono, sono molto preparati a livello di gingilli oltre il disco; e fanno tutto da soli, dalle grafiche a tutto il resto. Bravi Smania Uagliuns.

    RispondiElimina
  9. Piuttosto fupri di testa, direi
    Ragguardevoli
    😀

    RispondiElimina
  10. Hai detto bene, vedo che ascolti e cogli gli aspetti di ogni intervistato. Bravo: sono così!

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...