Sasha Vinci, Mercurio
aA29 Project Room
Ecco un altro disco figlio del covid19 e delle restrizioni della Pandemia. Chiuso nel suo studio, il poliedrico artista siciliano nella primavera del 2020 ha pensato queste canzoni. In collaborazione con il musicista Vincent Migliorisi, coautore del disco è quindi nato Mercurio, qualcosa di forte e vero, uscito poi a maggio 2021.
Si sente che crede in quello che canta il buon Sasha Vinci. Si sente dall’inizio alla fine e in particolare in Un giorno senza ore, rock tosto, con una gran progressione e immagini forti, con riferimenti a Pasolini, la pandemia e le restrizioni alla libertà (a tratti mi ricorda i CCCP/CSI). Parole forti che sentiamo anche nella title-track e in Poesia della crudeltà, omaggio ad Artaud, ecologia per corpo e mente con organo suggestivo. Una certa vibra poetica che riscontriamo in Penna e calamaio, elogio in musica della scrittura.
Sono nove canzoni scritte bene, con parole e musica ben calibrati, tra sogno e realtà. Del resto l’omaggio a Mercurio, che da antica mitologia è messaggero dinamico e veloce, non poteva essere tradito. Perfetto per la nostra epoca sfuggente e dai cambi repentini. Speriamo ci sia d’ispirazione, come lo è stato per Sasha Vinci.