NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE contemporary JAZZ
DOVE ASCOLTARLO In silenzio , col telefono spento, per assaggiarlo provate qui
LABEL ABEAT
PARTICOLARITA’ è Jazz
CITTA’ MILANO
DATA DI USCITA 1 Settembre 2021
L’INTERVISTA
Come è nato Next?
In realtà posso dire che da molti anni avevo in mente la realizzazione di un album in cui ci fosse una presenza sonora molto caratterizzata da un tipo di chitarrismo particolare, vale a dire meno dedicato alla narrazione discorsiva e più vicino allo sfruttamento dei colori. Ma avevo altre priorità che stavo portando avanti tipo il Samadhi Quartet e altre situazioni complementari. Avevo però contemporaneamente una specie di retro-pensiero che mi ricordava ogni tanto questa mia curiosità: ora finalmente ho realizzato questo desiderio .
Come mai questo titolo?
Il titolo è una risposta alla domanda “quale è il tuo “prossimo” progetto ?” praticamente questo concetto di “ prossimo” è diventato ora attuale con questo album!
Come è stata la genesi di questo disco, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Una volta consapevole della identità del suono di questo gruppo, ho potuto cominciare a pensare a come sarebbe stata una possibile sequenza dei brani nuovi che stavo scrivendo inseriti in questo contesto: alcuni non sono stati suonati, altri sono stati registrati ma non inseriti. In sintesi si possono ascoltare brani molto recenti e un paio d’altri ripresi dopo molto tempo. Penso che sia una bella sequenza con non poche specifiche particolarità sonore e compositive.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione dell’album?
Ero molto stanco dal viaggio e per altre sorprese imprevedibili, non sempre positive. Questo mi ha costretto ad un grande sforzo per concentrarmi totalmente sulla registrazione e per trovare la strada degli equilibri, interni ed esterni. Tutto poi ha proceduto in maniera assolutamente assai efficace e senza problemi. Anzi non sono pochi i momenti in cui il gruppo ha raggiunto vertici espressivi assai coinvolgenti e decisamente straordinari sul piano interpretativo.
Se Next fosse un concept-album, su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Ogni album da me pubblicato ha il suo suono riconoscibile e presente e questo è già un “concept” molto preciso e forse l’unico e prioritario per me.
C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero dell’intero album? … quello più da live?
I pezzi che non preferisco non ci sono nell’album, non credo che abbia un senso produrre e pubblicare un brano che non si preferisce; infatti non saprei scegliere …
Copertina molto jazz, molto novecentesca … Come è nato questo scatto? Chi l’ha pensata così?
Abeat conta su una grafica molto brava e efficace , molto coerente. Marina Barbensi, moglie del produttore Mario Caccia, ha una rara sensibilità e esperienza in questo ambito.
In genere io le propongo delle mie foto, come in questo caso. Lei le ha interpretate magnificamente rispettando il mio pensiero e mantenendo il bianco/nero.
Come presenti dal vivo il disco?
In genere con poche parole e molta musica, non ho un palinsesto, preferisco improvvisare …
Altro da dichiarare…
Ti ringrazio per lo spazio che hai dedicato a questo album e per la curiosità di voler cogliere con le tue domande alcuni aspetti della realizzazione di una mia produzione.
Ancora jazz in palude, che dimostra come sia viva in questo periodo questa musica. Jazz con il Claudio Fasoli 4et e il loro Next.
RispondiEliminaUn vero piacere ospitare questo nuovo progetto per un nome storico del Jazz europeo, che incanta con il suo sax creando suggestioni di mondi nuovi, Next.
RispondiEliminaA differenza di Fasoli, che nell'intervista dice di non preferire un pezzo rispetto a un altro, perché li ama tutti, io provo a dire i miei.
RispondiEliminaQuello che mi ha colpito maggiormente è Xas con il suo ritmo da marcetta, un sax che più poetico e anni Settanta non si potrebbe... malinconia a piene mani ... commovente!
RispondiEliminaAltro pezzo memorabile è il seguente Extatisk, con una progressione impressionante, gocce di psichedelia e una moderno che si impasta di antico.
RispondiEliminaMix che chiude l'album lo metto in terza posizione, per questa mia personale classifica: dal piglio filmico, il sax a gareggiare con la chitarra e un ritmo diffuso.
RispondiEliminaSuggestioni filmiche anche pe Eso molto anni Settanta... malinconico e di gusto mediterraneo
RispondiEliminaInsomma, a volerli cercare brani preferiti ce ne sono, ma capisco Claudio Fasoli, è un disco tutto da ascoltare, non ci sono pezzi da non preferire :)
RispondiElimina...e allora ascoltiamolo tutto questo Next del Claudio Fasoli 4et.
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