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La rece inizia così, sentite: Ha fatto un gran lavoro Diego Alligatore durante il lockdown realizzando un'inchiesta sulla condizione dei musicisti indipendenti, che vivono tra problemi di sempre e quelli indotti dalla pandemia. Un underground che non si piega alle leggi di mercato, che nasce dal desiderio di creare, senza una definizione musicale unica: rock, pop, elettronica, jazz, cantautorato sono tra i generi di partenza degli intervistati. Questo lavoro è racchiuso in Giovani musicanti e disoccupati. L'underground italico nel 2020 (Arcana 2021), una prosecuzione con altri mezzi della lotta dei <<bauli>> e dei lavoratori dello spettacolo, che fotografa la situazione attuale, riflette sui problemi e prova a trovare resistenze e soluzioni.
Apperò amico mio, sei proprio una persona importante!
RispondiEliminaFortuna che ti ho conosciuto prima della fama altrimenti mi facevi parlare con la segretaria
😉
Scherso, naturalmente, ma complimentoni davvero, dev'essere una grande soddisfazione
@Berica
RispondiElimina🎯
@Alberto
Ah, ah, ah, grazie, grazie, in realtà sono a pezzi, lo dico davvero, per motivi che chi mi sta attorno sa... Quindi ho bisogno come il pane di amici, anche virtuali, simpatici come te 😎.
Puoi contare su di me.
EliminaSe non pesi troppo.
Se no scendi e conta da un'altra parte.
Che sono sfaticato io
Grande Alberto (anche se non grosso). Grazie.
RispondiEliminaBeh!! ma complimenti grandi grandi!!
RispondiEliminaGrazie Marcaval, aspetto con emozione la tua rece ;)
RispondiEliminaComplimenti!
RispondiEliminaGrazie 😉.
RispondiEliminaGrande Diego, complimenti! E viva Il Manifesto!
RispondiEliminaGrazie Guido!... e sì, viva Il Manifesto e anche i suoi inserti, come Alias.
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