12 e 13 giugno del 2011 i REFERENDUM sull'acqua, contro la
privatizzazione dell'acqua, che era propagandata da una pessima politica
ancella dell'economia dei potentati economici. Una vittoria di popolo,
dal basso, e ricordo anche una grande mobilitazione a livello di Blogger
mobilitati per far raggiungere il quorum, unico pericolo per non
vincere il referendum. Forse una delle ultime volte che eravamo in
tanti, come blogger, uniti da un'idea. Oltre ai due referendum
sull'acqua, c'era anche quello sacrosanto contro il nucleare, e quello
contro il legittimo impedimento a comparire in un aula di giustizia da
parte del Presidente del consiglio (leggi Berlusconi). Sembrano secoli
fa, eppure mi ricordo quei giorni come una festa, qualcosa di nuovo e
forte. Voi ve li ricordate?
@Enri1968 Avevo le bandiere dell'acqua pubblica e del non al nucleare attaccate al bancone... e sui nostri blog un incessante dialogare, un bel passaparola... @Albertow Sì, è staro un bel movimento dal basso, poi il montismo e i vari governi calati dall'alto hanno pasticciato...
Esatto, i politici che si sono spariti il potere. Dopo quel Referndum, che aveva dimostrato un certo attivismo popolare, la democrazia è stata bloccata da emergenze varie, da quella economica mettendo al potere Monti a quella sanitaria mettendo al potere Draghi.
E' rimasto il ricordo di un grande entusiasmo e di una sincera partecipazione democratica, entrambi disattesi... concordo con la tua risposta al commento di @marcaval
Concordo Berica con te,sul grande entusiamo e sincera partecipazione democratica, come a Genova 10 anni prima. Ma il potere quando vede troppo entusiamo di questo tipo, poi in qualche maniera reprime.
Certo che me lo ricordo quel referendum, così come ne ricordo altri fin da quando ero bambino. Ciò che non ricordo è com'è che vengono date sempre più concessioni private di sfruttamento idrico, com'è che gran parte dell'acqua pubblica si perde in condutture vecchie e inadeguate, com'è che esistono ancora paesi e città dove l'acqua corrente è razionata e com'è che abbiamo un ministro alla transizione ecologica che straparla di nucleare. La voglia di mandarli tutti a "transire" a quel paese è grande. Ciao
Sono sparite la maggior parte delle fontanine tipiche delle campagne pugliesi. E le tubature ai margini delle vie asfaltate sotto, accanto e sopra i muretti a secco hanno difetti strutturali che determinano perdite ingentissime oltre a stimolare in quelli come me che a certe cose proprio non si abituano e rimangono allibiti nelle corse, nelle passeggiate, nei giri immensi per le contrade, quando sentono e vedono fiumi di acqua sprecati. Bello il referendum, bello sì, e poi? Non mi arrabbio più. Il cattivo sangue (rabbia) ormai anche quello è sprecato.
@Premio Petrolio Sì, credo anche io che il cattivo sangue sia sprecato, anche quello... ogni vittoria deve essere difesa con i denti, altrimenti arrivano i soliti maneggioni e insabbiano tutto. Questo non vuol dire che tutto sia vano, ma bisogna ricominciare a lottare. 10 anni di emergenze e vedi come siamo ridotti. @Ernst Sì, la partecipazione dei bloggers è calata, vista la concorrenza con altri social, forse con quel referendum abbiamo raggiunto l'apice. Come sia andata lo sappiamo, ma credo che senza quel voto sarebbe andata peggio.
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Ricordo che promosso questi referendum attraverso il mio blog, ma ancora oggi si attendono risposte.
RispondiEliminaMi ricordo bene, dell'unità d'intenti di molti amici blogger, tra i quali sei sempre stato tra i più attivi. Vero, attendiamo ancora risposte ....
RispondiEliminaPartecipai nei comuni a delle biciclettate, li ricordo quei giorni, hai fatto bene a farne un post.
RispondiEliminaÈ stato un bellissimo movimento di genti anche diverse.
RispondiEliminaAnche se il risultato mi pare sia stato piuttosto disatteso
@Enri1968
RispondiEliminaAvevo le bandiere dell'acqua pubblica e del non al nucleare attaccate al bancone... e sui nostri blog un incessante dialogare, un bel passaparola...
@Albertow
Sì, è staro un bel movimento dal basso, poi il montismo e i vari governi calati dall'alto hanno pasticciato...
io me lo ricordo ma purtroppo soprattutto quello sull'acqua è stato dimenticato proprio dai politici.
RispondiEliminaEsatto, i politici che si sono spariti il potere. Dopo quel Referndum, che aveva dimostrato un certo attivismo popolare, la democrazia è stata bloccata da emergenze varie, da quella economica mettendo al potere Monti a quella sanitaria mettendo al potere Draghi.
RispondiEliminaE' rimasto il ricordo di un grande entusiasmo e di una sincera partecipazione democratica, entrambi disattesi... concordo con la tua risposta al commento di @marcaval
RispondiEliminaConcordo Berica con te,sul grande entusiamo e sincera partecipazione democratica, come a Genova 10 anni prima. Ma il potere quando vede troppo entusiamo di questo tipo, poi in qualche maniera reprime.
RispondiEliminaEravamo degli illusi?
RispondiEliminaNo, degli utopisti, è diverso ... e io lo sono ancora.
RispondiEliminaCerto che me lo ricordo quel referendum, così come ne ricordo altri fin da quando ero bambino. Ciò che non ricordo è com'è che vengono date sempre più concessioni private di sfruttamento idrico, com'è che gran parte dell'acqua pubblica si perde in condutture vecchie e inadeguate, com'è che esistono ancora paesi e città dove l'acqua corrente è razionata e com'è che abbiamo un ministro alla transizione ecologica che straparla di nucleare. La voglia di mandarli tutti a "transire" a quel paese è grande.
RispondiEliminaCiao
Concordo in pieno Garbo, su tutta la linea, e sì, mandiamoli tutti a "transire" prima che sia troppo tardi ... anche se penso sia già troppo tardi ⌛.
RispondiEliminaSono sparite la maggior parte delle fontanine tipiche delle campagne pugliesi. E le tubature ai margini delle vie asfaltate sotto, accanto e sopra i muretti a secco hanno difetti strutturali che determinano perdite ingentissime oltre a stimolare in quelli come me che a certe cose proprio non si abituano e rimangono allibiti nelle corse, nelle passeggiate, nei giri immensi per le contrade, quando sentono e vedono fiumi di acqua sprecati. Bello il referendum, bello sì, e poi? Non mi arrabbio più. Il cattivo sangue (rabbia) ormai anche quello è sprecato.
RispondiEliminame lo ricordo e ho anche nostalgia di quella partecipazione che mi pare non ci sia più. Il resto poi purtroppo lo sappiamo
RispondiElimina@Premio Petrolio
RispondiEliminaSì, credo anche io che il cattivo sangue sia sprecato, anche quello... ogni vittoria deve essere difesa con i denti, altrimenti arrivano i soliti maneggioni e insabbiano tutto. Questo non vuol dire che tutto sia vano, ma bisogna ricominciare a lottare. 10 anni di emergenze e vedi come siamo ridotti.
@Ernst
Sì, la partecipazione dei bloggers è calata, vista la concorrenza con altri social, forse con quel referendum abbiamo raggiunto l'apice. Come sia andata lo sappiamo, ma credo che senza quel voto sarebbe andata peggio.