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mercoledì 30 dicembre 2020

Verso il 2021: intervista a SHIJO X

 

Sono ritornati in palude anche gli Shijo X in questo fine di anno, vecchi amici dell’Alligatore con un bel singolo, Far Away e relativo video girato nello splendido scenario di Campo Imperatore, in Abruzzo. Un pezzo incantevole come il luogo dove è stato girato il lungo piano sequenza dal fido Angelo di Nicola: grandi spazi, mentali e fisici, colori che esplodono come nel vero indie italico di sempre, tastierine e vocalizzi della intensa e gradevole voce di Laura Sinigaglia, che l’ha scritto. Un pop jazzato come sanno fare loro, che non anticipa un vero e proprio disco per il 2021, anche se la voglia c’è, a sentire le parole di Davide Verticelli.

Nel 2021 usciranno probabilmente altri pezzi singoli, e se possibile anche un tour. Importante per gli Shijo X, che vivendo in luoghi diversi hanno bisogno della dimensione live per ritrovarsi. Far Away infatti stato registrato a inizio 2020, poco prima del lockdown, mixato poi a distanza da Davide Cristiani dei Bombanella Studio (la collaborazione più longeva della band) e masterizzato da Andrea De Bernardi dell'Eleven studio. A ottobre ecco pronto anche il video e la voglia di presentarlo: Federico Adriani (batterista, assieme al basso di Manuel Aceto, completa la band), seduto in mezzo a quello scenario lunare, metafisico, molto da figlio dei fiori. Come ci racconta sotto Davide, è stata una vera impresa registica. Ma lascio le parole a lui, a Davide Verticelli degli Shijo X.

Come è nato Far Away?

La gestione di Far Away è stata particolarmente diversa dalle altre nostre canzoni. Noi siamo sempre stati abituati a lavorare a distanza (vivendo da sempre in città diverse) e a lunghe maratone in sala prove per la preparazione dei tour. Questa volta invece è stato diverso: ci trovavamo in sala prove a febbraio per preparare un concerto bolognese (saltato a causa del lockdown). Eravamo riusciti a ritagliarci una bella fetta di tempo per provare cose nuove (dal nostro ultimo disco Odd Times del 2017) ed è proprio in quel weekend di febbraio che è nata Far Away. La particolarità è nel fatto che penso sia la prima canzone SHIJO X nata interamente in sala prove. C’è stata pochissima post produzione da parte mia (Davide) rispetto a tutti gli altri nostri lavori. Consideravamo questo brano come il primo possibile singolo di un nuovo album ma ovviamente la pandemia da Covid 19 ci ha imposto di modificare i nostri piani e dal momento che non sapevamo quando saremo potuti essere di nuovo insieme in sala prove, abbiamo deciso di farlo uscire come singolo. Anche se a distanza, ovviamente, il mix e il master sono stati affidati a Davide Cristiani del BOMBANELLA SOUNDSCAPES, praticamente il quinto SHIJO X. Speriamo di poter tornare presto con del nuovo materiale e ovviamente live.

 

Come mai questo titolo? Malinconico/crepuscolare …

 

Il testo della canzone, così come il titolo, sono opera di Laura Sinigaglia (la nostra cantante). È lei che ha scritto quasi tutti i nostri testi. Il brano parla del sentirsi lontani da casa, del sentirsi un po' sperduti in un qualcosa di sconosciuto e nuovo. E quando lo abbiamo sentito abbiamo tentato di restituire in musica questa sensazione. Cercavamo tra l’altro un piccolo cambio di stile rispetto al nostro ultimo disco Odd Times, cercavamo un mood più calmo e intimo e avevamo quindi… il testo perfetto.

 

È "solo" un singolo? … oppure c’è in vista un nuovo disco?

 

Per il momento si è trattato solo di un singolo, ma l’idea di un nuovo lavoro c’è. Come specificato prima avevamo intenzione di proseguire con la scrittura di altri brani ma il lockdown, unito al fatto che viviamo in città e regioni diverse, ha reso impossibile qualsiasi nostra programmazione. Speriamo di poterci rivedere a gennaio e riprendere il lavoro da dove lo avevamo lasciato.

 

Come, dove e da chi è stato realizzato il video?

 

Il video è una delle cose di cui siamo più orgogliosi e questo per diversi motivi. È stato girato e post prodotto da Angelo di Nicola che può essere considerato, dopo Davide Cristiani, il sesto SHIJO X in quanto ha realizzato negli anni gran parte dei nostri video e delle nostre grafiche: sono suoi infatti i video di Uptown Bike, Fireflies ed Eleven. Di solito si parte con una telefonata in cui io esordisco dicendo: Angiolè, ho avuto una grande idea! E lui di solito riattacca. Scherzo… :). In questo caso avevamo tra l’altro lo stesso problema che con la band intera, ovvero vederci e girare un video anche essendo in posti diversi. Abbiamo comunque subito deciso di girare il video in uno dei posti più suggestivi d’Abruzzo, la piana di Campo Imperatore nel cuore del Gran Sasso. Per noi non è ovviamente un luogo nuovo in quanto siamo di casa, ma rimane ogni volta una scoperta. Siamo sempre colpiti da quel luogo e dalla strada con cui ci si arriva. È un posto completamente senza alberi (quasi lunare), molto verde, pieno di vento e al cui termine si trova un famosissimo e storico hotel (l’Hotel di Campo Imperatore). Per quanto riguarda il come, molte persone hanno pensato a un drone ma in verità è stato fatto tutto a mano in un unico piano sequenza. Eravamo tre persone, io, Federico (il batterista/attore) e Angelo. Federico era seduto per terra scalzo cercando di resistere al freddo e al vento (che credetemi erano importanti) e Angelo filmava camminando all’indietro abbastanza velocemente. La mia funzione era quella di accompagnare Angelo, abbracciandolo, stando attento a dove mettesse i piedi e accertarmi che non morisse. È stato molto divertente.

 

Come se la passa la musica indie oggi, tra un lockdown e l’altro?

È un discorso purtroppo abbastanza semplice: se la passa male. Non vuol essere una risposta di invettiva né tantomeno di mancanza di rispetto verso chi ha davvero sofferto a causa di questa pandemia. È semplicemente la constatazione di quanto sia precaria e inconsistente/inesistente la figura di un artista oggi. Chiunque esso sia. Noi abbiamo cancellato un tour, delle uscite e abbiamo fatto dei programmi che non abbiamo rispettato. Ma sono cose che potremo anche riprogrammare in futuro. Ci dispiace ovviamente ma va benissimo così. Lo stesso discorso non si può fare però per tutti quelli che ufficialmente lavorano in questo tipo di industria, siano essi locali o booking o promoter o gestori o artisti o chiunque sia presente in questa filiera più in generale. Il rischio, è purtroppo non sembra essere solo un rischio, è che l’intero settore in ginocchio farà davvero fatica a rialzarsi. E se da una parte le uscite musicali continuano il proprio corso, l’attività live ne uscirà pesantemente danneggiata. Ovviamente sarebbe doveroso parlarne a fondo ma non possiamo fare altro che aspettare che questo periodo finisca.

 


2 commenti:

  1. Auguronissimi, Lalli Gatore, per un buon anno sfacciatamente nuovo... o per un nuovo anno sfacciatamente buono, come preferisci

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  2. Direi la seconda che hai detto, sfacciatamente buono.
    Grazie, buon 2021 anche a te, come tu lo vorrai 🎸🎄🎄⛄👊.

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