Nuovo disco in arrivo a gennaio 2021 per i Leptons, progetto avant-rock del veneziano Lorenzo Monni, che per ora ci delizia con alcuni singoli, come Great Escape, psichedelico a tratti mantrico e molto, mooolto inglese. Produzione di Andrea Liuzza della Beautiful Losers, già al lavoro con il suo progetto Are You Real?, che ben conosciamo.
Buone vibrazioni in questo pezzo, semplice e allo stesso complesso, dove senti l’importanza della chitarra unita a un ritmo in salire che crea una gran vibra. Se tutte le canzoni del nuovo disco saranno così, sarà un gran disco. Ottime del resto le intenzioni, quelle di raccontare gli sconvolgimenti ecologici, ma anche interni della vita dell’uomo. C’è materiale per un concept-album come se ne facevano una volta.
Che sia un altro figlio del lockdown questo Great Escape? In parte lo sarà, è inevitabile, una cosa così forte e sconvolgente non può lasciare nessuno insensibile, ma probabilmente è un lavoro che viene da lontano. Del resto l’ultimo disco dei Leptons è di cinque anni fa, e se ne sentiva la mancanza. Intanto ascoltiamo questo singolo … e cosa ha da dirci in merito Lorenzo.
Come è nato Great Escape?
Come tutti i brani del disco, si è sviluppato nel corso di molti anni di gestazione partendo da alcune improvvisazioni solitarie, la ritmica di base esisteva già anni fa, poi un giorno ho registrato una bozza con la loop station che è venuta fuori in maniera molto naturale ed è stata la base per la produzione definitiva del brano. I miei brani nascono sempre dalle lunghe improvvisazioni che faccio alla chitarra da solo, quando una parte che mi viene fuori per caso mi rimane in testa e continua ad affascinarmi la riprendo nel tempo e la modifico molte volte finché non assume una forma definitiva.
Perché questo titolo? … da cosa fuggire?
Il brano rientra nella tematica ricorrente del nuovo album da cui è estratto, che è quella della ricerca di un contesto sociale e culturale in cui il proprio spirito sia libero di respirare, in cui non ci si senta come in una prigione e in cui possa esprimermi per quello che sono. Analizzata alla luce di questa ricerca non solo interiore ma anche di vita attiva personale, la grande fuga è dalle istanze negative e distruttrici della società, in cerca di un rifugio il cui ruolo sia non quello di nascondere i problemi della vita e far finta che non esistano, ma affrontarli in un contesto in cui almeno non ci si senta soli o peggio ancora alieni.
È parte di un nuovo disco? ...o è "solo" un singolo?
Fa parte di un nuovo lavoro dal titolo "La Ricerca della Quiete" che uscirà a gennaio 2021. Con Andrea Liuzza di Beautiful Losers, abbiamo deciso di anticipare l'uscita di tutto l'album con un paio di singoli in modo tale da arrivare all'uscita in maniera più dolce e vedendo progressivamente come vengono metabolizzati alcuni di questi nuovi brani.
Come mai con la Beautiful Losers?
Conosco Andrea da vari anni e lo stimo per la cultura e la sensibilità artistica che possiede, siamo molto diversi ma quando ho pensato a qualcuno con cui collaborare per il nuovo lavoro mi è venuto in mente lui, perché proprio in quel periodo era appena partito con questo nuovo progetto di produzione di dischi. In quel momento era forse l'unica persona dell'ambito musicale con cui potessi instaurare un dialogo sincero e con cui potessi aprirmi, per questo gli ho chiesto di aiutarmi.
Come se la passa la musica indie ora,
tra un blocco e l’altro?
Credo non bene da un punto di vista economico com'è ovvio aspettarsi, e forse non dovresti fare questa domanda a me, ma a chi con la musica si guadagna da vivere giorno per giorno. Credo però che andando oltre questa problematica, l'aspetto fondamentale dell'ambito indipendente sia il fermento artistico, creare un clima creativo e di scambio culturale alla pari che ponga le basi per qualcosa di duraturo, ancora prima del business. Questo può avvenire anche in momenti difficili come l'emergenza coronavirus. Per quanto riguarda l'indie italiano riferito al mio ambito musicale, credo che negli ultimi anni siano usciti dei dischi incredibili, cose che non si erano mai sentite prima. Opere coraggiose sia da un punto di vista musicale che letterario. Te lo dico più che altro da ascoltatore, come musicista vivo un po' ai margini del circuito, ma farò quello che è in mio potere per dare un contributo positivo.
E dove si possono ascoltare? Di solito ce lo indichi
RispondiEliminaBravo e attento @Alberto. Ho messo solo il link al suo FB, anche perché del nuovo disco in arrivo ci sono solo due canzoni, ma ora aggiorno il tutto, e ti dico che se vuoi ascoltare tutte le canzoni dei Leptons devi cliccare qui
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