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domenica 28 giugno 2020

In palude con i Beesus


NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE HEAVY ROCK
DOVE ASCOLTARLO su bandcamp e ovunque (YouTube - Spotify ecc.)
LABEL MORE FUZZ RECORDS, GO DOWN RECORDS, NEW SONIC RECORDS
PARTICOLARITA’ Dovreste dircelo voi!
SITO O FB DEL GRUPPO bancamp, instagram fb 
CITTA’ ROMA
DATA DI USCITA 03/04/2020
L’INTERVISTA
Come è nato3eesus?
3EESUS è nato fumando vegetali proibiti sulle ceneri di Sgt.Beesus…and the lonelyassgangbang.
Come mai questo titolo?
Un’inaspettatissima profezia pronunciata da noi stessi qualche cosa come 9 anni fa (quando eravamo ancora un quartetto) voleva che se fossimo arrivati al terzo album si sarebbe chiamato 3EESUS e saremmo stati un trio… non sappiamo neanche noi quando si sia realizzata!
Come è stata la genesi dell’album, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Alla fine dei tour con i quali avevamo portato in giro Sgt.Beesusci siamo ritrovati finalmente in sala prove a scrivere materiale con i due membri nuovi della band (Johnny e Jaco).
Dopo poco tempo però siamo rimasti in tre, senza cantante.
Accorgendoci di lavorare bene in questo modo ci siamo rimboccati le maniche e ognuno si è preso la responsabilità di cantare su di un brano piuttosto che un altro.
La fase compositiva è venuta abbastanza semplicemente: tra idee estratte da jam e altre “portate da casa” siamo arrivati a Luglio 2020 pronti a registrare.
Qui entrano in scena i nostri due tecnici di ripresa e missaggio Giacomo Serri (New SonicRecords) e Guglielmo Nodari.
Al primo va il merito di averci anche consentito di registrare presso la sala grande del Monk di Roma, al secondo di avere una capacità di problemsolving degna di Mr.Wolf.
Dopo aver registrato le tracce strumentali in presa diretta ci siamo spostati nei MurdockStudios di San Lorenzo e al Boiler Studio per aggiungere voci, cori e alcune sovraincisioni di synth, organi, rhodes e piani elettrici (a cura di Guglielmo Nodari).
Il tocco finale, il mastering, è stato curato da Filippo Strang presso il suo VDSS Studio.
Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione del disco?
Al Monk d'estate organizzano un campo estivo per i bambini, così ogni giorno, prima di poter utilizzare la sala per le registrazioni, dovevamo aspettare che i genitori venissero a prendere i figli.
Decine di bambini che utilizzavano la sala per cambiarsi prima di andare via.
Era divertente vederli fissare gli strumenti sul palco mentre noi ci preparavamo ad affrontare le registrazioni con rilassanti sigarette di canapa indiana!
Se fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse?
Innanzitutto non è un concept e in quanto tale non riusciamo a dare una risposta sensata.
I brani sono estremamente eterogenei, così come le tematiche trattate nei testi.
Potremmo immaginarcelo al massimo come una ballerina scoordinata in preda all'estasi musicale di fronte a un concerto in spiaggia.
C’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di 3eesus?… che vi piace di più fare live?
Tra i brani di questo album sicuramente siamo affezionati molto a Reproach, la prima canzone composta con noi da Johnny. È probabilmente il brano che ci rende più fieri del nuovo modo di lavorare che abbiamo adottato.
Un altro che ci piace molto e ci diverte tantissimo suonare dal vivo è Sacoph, che essendo un brano strumentale ci dà modo di sfogarci molto.
Non solo questo, Sacoph è anche il brano che più di altri svela la direzione che stiamo prendendo per il prossimo album.
Go Down Records, More Fuzz Records e New Sonic Records a produrre? Tre è il numero perfetto? Come mai con loro tre?
Il numero tre ritorna spesso, non è vero? Ma è assolutamente casuale in questa circostanza.
Dal 2015, anno di uscita del nostro album d’esordio, abbiamo avuto il piacere di portare i nostri lavori in giro per l’Europa. Grazie a queste esperienze abbiamo incontrato persone con la nostra stessa passione per la musica che quando hanno appreso del nostro imminente ingresso in studio si sono spontaneamente interessate a collaborare all'uscita dell'album.
Stiamo ovviamente parlando di More Fuzz e Go Down.
Per New SonicRecords il discorso é diverso, poiché rappresenta lo spirito di DIY che ci ha accompagnati negli anni e che si impersonifica in Giacomo Serri, al quale dobbiamo tanto sia come amico che come fonico.
Copertina fantastica, con uno dei dipinti importanti di Max Ernst. L’avevo usato anni fa in un post sul mio blog e mi piace vederlo sulla copertina di un disco. Come è stato scelto?
La scelta dell’artwork è sempre molto delicata quando si realizza un album, può fare la differenza sulla sua diffusione o meno e di solito ci vuole un po' per decidere. In questo caso invece è stata come un'epifania.
Pootchie ha subito proposto questo dipinto, il quale ci è sembrato perfetto per atmosfera, colori e contenuti.
Infatti per chi non lo sapesse il dipinto è stato realizzato in un momento storico di conflitto, transizione e resa dei conti, in un momento in cui l’Europa si trovava di fronte allo specchio a contemplare le macerie, ma finalmente sotto ad un cielo sereno.
Così era per noi in quel momento.
Avevamo appena cambiato per l’ennesima volta formazione, alcune vicissitudini personali avevano creato parecchie tensioni, ma finalmente tutto si stava risolvendo con la scrittura del nuovo album.
Dunque è questa la chiave di lettura con la quale abbiamo scelto il dipinto di Max Ernst, oltre alla sua incredibile bellezza ovviamente.
Come presentate dal vivo il disco?
Suonando, come se no?
Tra l’altro il disco è registrato in presa diretta, come abbiamo detto prima, dunque ha di per sé una dimensione dal vivo al suo interno.
Peccato però che sia tutto rimandato per ora.
Altro da dichiarare?
Intanto volevamo ringraziarti per lo spazio.
Inoltre come tutti sanno questo è un momento tremendo per il mondo musicale, soprattutto quello underground.
Tour cancellati e concerti proibiti non si sa bene fino a quando, locali costretti a restare chiusi…
Ci piacerebbe lanciare un appello a tutti coloro i quali tutto questo manca:
se volete che i locali sopravvivano e che le band facciano altrettanto, qualora vi sia possibile, supportateli attraverso donazioni, acquistando merchandise, musica o in qualsiasi altra forma vi venga in mente.
Grazie ancora a tutti quanti.
BEESUS


10 commenti:

  1. Molto piacere ospitare in palude i Beesus oggi in palude, in primis perché la band ha trovato la sua nuova formazione di power trio, e perché hanno fatto un gran bel disco di rock forte.

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  2. In copertina L'Europa dopo la pioggia II del grande surrealista Max Ernst, dipinto mitico che mi piace un sacco (e avevo già usato per un post anni fa).
    Direi che lo trovo molto adatto alla giornata di oggi, senza nuvole, dopo una primavera molto turbolenta ... 'na guera, e vedremo come ricostruiremo.

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  3. 3eesus è un buon modo, questo LP vinile nero con 4 canzoni sul lato A e 3 sul lato B, prendono molto bene ... dall'inizio alla fine.

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  4. Difficile difficile dire un pezzo, anche se Sand For Lunch sul lato A mi piace molto...

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  5. Chitarre che ci danno dentro, forza nel cantato libero, gran ritmo, cambi di ritmo, psichdelia a piene mani fuori tempo massimo (un pezzo che dal vivo può fare la sua porca figura).

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  6. Non male, sempre sul lato A Suffering Bastards, altro pezzo dal gran ritmo, parlato, corale, cresce con ironia e consapevolezza... chitarre taglienti come il cantato ...

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  7. Grandissima l'apertura del lato B, con Flags On The Sunrock psichedelico tra i Doors e Mark Lanegan e la dilatazione a mille (altro pezzo che dal vivo deve fare una gran bella porca figura).

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  8. Saltellante, isterico, ironico, antiproibizionista, pestante, forte da far partire i padiglioni auricolari in cuffia Gondwana ... pezzo primordiale acidissimo.

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  9. Ma è tutto il disco così ... e la tentazione di farlo ripartire a palla in cuffia è forte, ma ci tengo ai padiglioni auricolari. Ma lo ascolterò ancora e ancora .... 'na droga sto 3eesus.

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  10. Da ascoltare almeno 3 volte prima e dopo i pasti ...

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