Caspita, ma certo: auguroni! Lunga vita a colui che ha creato tanta musica, testi e pensieri...eh, mannaggia quanti ricordi che ho di lui. Un salutone e alla prossima
@Marcaval Come scrittore non ho letto nulla, credo, ma sicuramente le sue canzoni le ho sentite parecchie volte, Dalla sua voce inconfondibile, ma non solo ... @Accadebis Anche io, anche se non è della mia generazione, ho molti ricordo. Della canzone che ho messo, per esempio, Bologna che ascoltavo spesso dal vinile di mio fratello maggiore, lui sì, gran gucciniano.
Mito, credo che dal vivo facesse la sua porca figura, con quella sua voce inconfondibile a cantare le sue canzoni o a fare battue, tra un bicchiere di rosso e l'altro.
... giugno che sei maturità dell'anno, di te ringrazio dio in un tuo giorno sotto il sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io... La canzone dei dodicimesi
Grande Diego! Ascolto Guccini da sempre ed è stato per me sempre una fonte di ispirazione, uno di coloro che hanno fatto musica come piace a me, ovvero curando soprattutto i testi e non come accade oggi nella maggior parte dei casi. Assieme a Lolli, De André, Bertoli, Rosso e tanti altri ha rappresentato una buona fetta del mio bagaglio culturale. Del resto credo che tu lo sappia già:-)
Sì, lo so già Nico, parto dalla fine del tuo bel discorso, che condivido ampiamente. Per motivi, forse, generazionali, ho ascoltato meno i nomi che citi, anche se c'erano tutti tra i dischi di mio fratello ... forse, il Guccio è quello che ho ascoltato di più. Poi, sicuramente il tuo amico Lolli, che sono riuscito a sentire pure live (el Guccio no).
Da me amatissimo quando canta(va) e scrive(va) canzoni, Molto meno come srittore di libri, ci ho provato, ci ho provato davvero, sono una lettrice abbastanza "forte" 30, 40 libri l'anno, non è che un libro complesso mi spaventi. Cròniche epafàniche,Vacca d'un cane e Cittanova blues. Da un libro che mi è piaciuto via via s scendere fino a quando nei libri con Macchiavelli si è arrivati al copia_incolla tra un libro e l'altro. Personaggi descritti con le stesse parole,e la stessa punteggiatura. Non qualche riga, ma pagine intere. Un offesa a qualsiasi lettore.(un tirare a far cassa veramente triste. Peccato i posti le storie mi piacevano. Una nostalgia di promesse tradite. E che dire del deprimente (in senso letterario) dizionario delle cose perdute? Una banalitaà dietro l'altra. Poi basta ho rinunciato. Che peccato, lo ho amato tanto che non mi capacito di come si sia "seduto"
Non lo conosco come scrittore, ma penso, che come in molti casi, sia un personaggio famoso che scrive anche libri, e quindi acquista il "titolo" di scrittore ... ma,non avendolo mai letto, mi fido del tuo commento.
AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...
Auguroni a un grande! ... adesso lo sto seguendo molto come scrittore.
RispondiEliminaCaspita, ma certo: auguroni! Lunga vita a colui che ha creato tanta musica, testi e pensieri...eh, mannaggia quanti ricordi che ho di lui.
RispondiEliminaUn salutone e alla prossima
@Marcaval
RispondiEliminaCome scrittore non ho letto nulla, credo, ma sicuramente le sue canzoni le ho sentite parecchie volte, Dalla sua voce inconfondibile, ma non solo ...
@Accadebis
Anche io, anche se non è della mia generazione, ho molti ricordo. Della canzone che ho messo, per esempio, Bologna che ascoltavo spesso dal vinile di mio fratello maggiore, lui sì, gran gucciniano.
Un grande, mitico.
RispondiEliminaMo mi ascolto anche altre sue canzoni^^
Moz-
... e fai bene, Guccio alla fin fine, è tutto da ascoltare.
RispondiEliminaGrande Guccio! Tanti auguri al Maestro! E che peccato non poterlo più ascoltare dal vivo...
RispondiEliminaMito, credo che dal vivo facesse la sua porca figura, con quella sua voce inconfondibile a cantare le sue canzoni o a fare battue, tra un bicchiere di rosso e l'altro.
RispondiEliminaMi unisco agli auguri.
RispondiEliminaSerena domenica.
Grazie per la tua prezenza Cavaliere Oscuro del Web, e buona domenica anche a te.
RispondiEliminaGrazie per la musica, le pagine, le canzoni cantate in coro, grazie per quell'essere austero mai alla moda e quindi vero ed essenziale
RispondiEliminaBe', grazie a te Amanda per questo contributo, si vede che lo apprezzi e conosci bene.
RispondiEliminaMi unisco con tanta nostalgia..Grazie caro Alli , un abbraccio
RispondiEliminaGrazie a te Nella per l'attenzione e il commento autorevole, da grande conoscitrice della musica italiana (e non solo).
RispondiElimina... giugno che sei maturità dell'anno, di te ringrazio dio
RispondiEliminain un tuo giorno sotto il sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io...
La canzone dei dodicimesi
Gran citazione Berica, si vede che anche tu lo apprezzi e conosci bene.
RispondiEliminaGrande Diego! Ascolto Guccini da sempre ed è stato per me sempre una fonte di ispirazione, uno di coloro che hanno fatto musica come piace a me, ovvero curando soprattutto i testi e non come accade oggi nella maggior parte dei casi. Assieme a Lolli, De André, Bertoli, Rosso e tanti altri ha rappresentato una buona fetta del mio bagaglio culturale. Del resto credo che tu lo sappia già:-)
RispondiEliminaSì, lo so già Nico, parto dalla fine del tuo bel discorso, che condivido ampiamente. Per motivi, forse, generazionali, ho ascoltato meno i nomi che citi, anche se c'erano tutti tra i dischi di mio fratello ... forse, il Guccio è quello che ho ascoltato di più. Poi, sicuramente il tuo amico Lolli, che sono riuscito a sentire pure live (el Guccio no).
RispondiEliminaAuguri a un mito della mia gioventù
RispondiElimina🎸
RispondiEliminaDa me amatissimo quando canta(va) e scrive(va) canzoni, Molto meno come srittore di libri, ci ho provato, ci ho provato davvero, sono una lettrice abbastanza "forte" 30, 40 libri l'anno, non è che un libro complesso mi spaventi.
RispondiEliminaCròniche epafàniche,Vacca d'un cane e Cittanova blues. Da un libro che mi è piaciuto via via s scendere fino a quando nei libri con Macchiavelli si è arrivati al copia_incolla tra un libro e l'altro. Personaggi descritti con le stesse parole,e la stessa punteggiatura. Non qualche riga, ma pagine intere. Un offesa a qualsiasi lettore.(un tirare a far cassa veramente triste. Peccato i posti le storie mi piacevano. Una nostalgia di promesse tradite.
E che dire del deprimente (in senso letterario) dizionario delle cose perdute? Una banalitaà dietro l'altra. Poi basta ho rinunciato. Che peccato, lo ho amato tanto che non mi capacito di come si sia "seduto"
Non lo conosco come scrittore, ma penso, che come in molti casi, sia un personaggio famoso che scrive anche libri, e quindi acquista il "titolo" di scrittore ... ma,non avendolo mai letto, mi fido del tuo commento.
RispondiElimina