NOTE
SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE
post rock strumentale
DOVE
ASCOLTARLO spotify, store digitali, youtube
LABEL
(R)esisto distribuzione, I dischi del Minollo
CITTA’
Bergamo e Brescia
L’INTERVISTA
Come
è nato Fiori Recisi?
Questo
nostro disco è nato dall’esigenza di concludere un percorso creativo nato con Su Rami di Diamante. Siamo passati infatti dalle atmosfere più dure e
melanconiche di Colonne Sonore per Cyborg senza voce ad una raffinatezza
psichedelica e sonora.
Perché
questo titolo?
Fiori
Recisi perché tutti possiamo essere visti come dei piccoli fiori a cui è stato
reciso il gambo: dal momento in cui si viene al mondo alle situazioni che si
vengono a creare durante la vita di ognuno di noi.
Come
è stata la genesi dell’album, dall’idea iniziale alla sua realizzazione finale?
Il
percorso creativo, come accennavamo prima, è partito con Su Rami di Diamante.
L’utilizzo di una strumentazione più psichedelica ha portato a strutture
musicali più complesse e meno immediate. I nove brani di questo disco hanno
all’interno una pluralità di situazioni sonore molto variegate e questo
risultato ci rende molto orgogliosi di ciò che abbiamo ottenuto.
Qualche
episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di Fiori Recisi?
Tutti
i momenti che si affrontano durante una registrazione così importante sono
intensi e ricchi di pathos ;) è come veder nascere una piccola jam da un
materiale che fino a quel momento era molto grezzo.
Se
fosse un concept-album su cosa sarebbe?
… anche a posteriori? O forse no? …
Nonostante
le canzoni musicalmente risultano differenti tra loro Fiori Recisi per noi è
un concept album: come detto prima il significato di Fiori Recisi è ciò che
lo rende un concept album perché tutte le tracce rimandano a quello.
C’è
qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri dell’intero
disco? … che vi piace di più fare live?
Per
noi questo disco rappresenta nella sua completezza una gemma molto
preziosa!
Come
è stato produrre artisticamente il disco con solide realtà quali I Dischi Del
Minollo e (R)esisto?
L’esperienza
della produzione e post-produzione è stata molto positiva perché abbiamo potuto
collaborare con professionisti seri e molto preparati. Un produttore deve
essere in grado di capire le potenzialità di una band e i ragazzi dello studio
Animal House di Ferrara sono riusciti a leggere nelle nostre menti e capire il
nostro percorso creativo.
Copertina
molto bella e rappresentativa del disco. Come è nata? Chi l’autore?
L’autrice
della copertina è Ilaria Passiatore che, oltre a essere un’amica, è anche
un’ottima fotografa, grafica e videomaker (il prossimo video singolo sarÃ
proprio realizzato da lei!) :)
Come
presentate dal vivo il disco?
Dal
vivo al momento siamo un trio (chitarra, basso e batteria) e andiamo in giro
con le basi campionate di tastiera. Piccola chicca, siamo mascherati
Altro
da dichiarare?
Volevamo
ringraziare voi per questa opportunità , (R)esisto distribuzione e I dischi del
Minollo per l’appoggio che ci danno, lo studio di registrazione Animal House di
Federico Viola e Michele Guberti per la disponibilità e professionalità , Ilaria
Passiatore per le grafiche e foto (e il video che uscirà ) e tutti quelli che
hanno contribuito alla realizzazione di questo album!
Altra intervista in diretta, anche in questa situazione drammatica per il nostro mondo, ci servono canzoni, voglio utilizzarle per vivere e analizzare il mondo, proprio ora.
RispondiEliminaCome vedete la band intervista oggi, proviene da Bergamo/Brescia, tra le città più colpite; premetto però, che l'intervista è stata fatta un mese fa, cioè quando eravamo in un'altra situazione. Quindi non c'è nessun accenno a ciò che accade oggi. Come vedete dai loro spazi web, sono ancora attivi, e come molti altri lavorano da casa ...
RispondiEliminaFiori recisi, come dicono loro nell'intervista, perché siamo tutti dei piccoli fori recisi (dalla madre terra dico io), fin da quando nasciamo.
RispondiEliminaSu questo concetto base prende vita un disco elettronico e psichedelico, fatto di pulsioni, parole, dialoghi uomo/donna.
RispondiEliminaAnche se non dichiaratamente concept, lo è, come dicono loro stessi. Un concept molto attuale, pure troppo ... ascoltatelo.
RispondiEliminaDal rock ipnotico Non ho paura, con un testo scabroso, non cantato, ma un dialogo a due, un uomo e una donna (come in quasi tutto il disco).
RispondiElimina... al finale, ottimista,Il treno dei desideri, finale ottimista con tastiere a dare il ritmo (cercate l'interessante video).
RispondiEliminaMolto bella Radici di paradiso, dilatato, con sussurri, musica in sottofondo, ritmo e ancora un dialogo a due con riferimenti al sesso, alla vita, alla morte. Maledettamente attuale.
RispondiEliminaMa è tutto un disco maledettamente attuale ... anche la title-track, che potete ascoltare alla fine dell'intervista: altra storia torbida, con la forza ipnotica del basso a guidarci.
RispondiEliminaIl Silenzio Delle Vergini oggi in palude, 22.03.2020 una data scelta a caso ...
RispondiEliminaLa musica è di conforto in questi giorni ed è bello conoscere gruppi e brani che non si conoscevano prima. Un caro saluto a te.
RispondiEliminaSì, può essere di conforto, ascoltala e dimmi che ne pensi Voltaire.
RispondiEliminaGrazie a un saluto anche a te.
Ciao ragazzi sono siamo del gruppo il silenzio delle vergini.
RispondiEliminaSe volete sapere qualcosa sul disco e sui pezzi, vi lascio un link d'ascolto.
https://m.soundcloud.com/ilsilenziodellevergini
RispondiEliminaLascio anche il nostro video.
RispondiEliminahttps://youtu.be/58qeOreayxs
Ringrazio anche alligatore.
Grazie a te Armando, dell'intervista e del passaggio diretto in palude.
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